Napoli Teatro Festival 2012: le prime della settimana con le regie di Palombi, Borgia e Murgia
Grande attesa anche oggi 12 giugno per le Prime del Napoli Teatro Festival Italia 2012. Previste al botteghino L’angelo della casa di Giorgia Palombi, Ifigenia in Aulide di Gianpiero Borgia e Exils di Fabrice Murgia.
Prosegue il Napoli Teatro Festival Italia con "L’angelo della casa", in scena al Real Orto Botanico dal 12 al 14 giugno in prima assoluta, per la regia di Giorgia Palombi che racconta la vita di Emily Dickinson attraverso le sue poesie, i suoi legami familiari (la cognata Susan, interpretata da Susanna Poole; il fratello Austin, a cui da voce e corpo Giancarlo Cosentino). Un ritratto intimo e poetico, di una donna che decide di isolarsi in casa senza però rinunciare all’amore, quello che la Palombi, fondatrice dell’Associazione Maniphesta Teatro, restituisce allo spettatore. Una donna dalla natura anticonformista, che ottiene la sua libertà in un mondo moralista e puritano, attraverso l’isolamento quindi. Sarà Giovanna Di Rauso a vestire i panni della poetessa, in un’ambientazione poi, che porta il pubblico in un’altra dimensione, sospesa nello spazio e nel tempo.
Un’altra prima assoluta quella di oggi (e in unica replica domani 13 giugno) al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pausilypon, con "Ifigenia in Aulide", regia di Gianpiero Borgia.
La location scelta per la rappresentazione, un antico teatro a cielo aperto, rimanda alla classicità dell’opera stessa, che nel 1939 lo storico delle religioni Mircea Eliade riscrive “per noi uomini d’oggi”. Afferma infatti l’autore: “Se non avessi scorto nel sacrificio di Ifigenia qualcosa d’altro oltre a quello che poteva comprendere un genio mediterraneo del V secolo a.c., non avrei avvertito la necessità di rinarrare l’antico mito greco”. Tradotto solo negli ultimi anni in italiano, il testo colpisce il regista pugliese che, con interpreti come Franco Branciaroli, Lucia Lavia e David Coco, porta in scena questa rilettura della tragedia dove Agamennone, stratega dell’esercito greco, è consumato dal proprio sogno, Achille diventa un eroe privo di slancio e confuso dall’amore terreno, mentre Ifigenia rimane sola e incompresa nel suo desiderio di morte. Importanza fondamentale viene data qui al tema del sacrificio, al rapporto tra eternità e sacro.
Una prima italiana invece quella di "Exils", per la regia di Fabrice Murgia, artista associato del Théâtre National che analizza il tema della clandestinità, della chiusura delle frontiere, dell’immigrazione, del lavoro e della ricerca di una vita migliore.
Il regista belga presenta nel suo spettacolo quattro storie tra realtà e finzione attraverso proiezioni video, tecniche multimediali, testimonianze. Alla luce dei numerosi cambiamenti negli ultimi anni (tra primavera araba e nuove tecnologie come Twitter e Facebook), si porta il pubblico a riflettere sulla rivoluzione moderna attraverso mezzi virtuali che concretamente possono sconvolgere i poteri alla guida di un paese.
Da questa settimana comincia inoltre il focus sul teatro argentino con:
Los hijos se han dormido
di Daniel Veronese
13, 14, 15 giugno
Teatro Nuovo
Espía a una mujer que se mata
di Daniel Veronese
14, 15, 16 giugno
Galleria Toledo
La omisión de la familia Coleman
di Claudio Tolcachir
15, 16, 17 giugno
Teatro Mercadante
Tercer cuerpo
di Claudio Tolcachir
15, 16, 17 giugno
Teatro Mercadante Ridotto
El viento en un violin
di Claudio Tolcachir
15, 16, 17 giugno
Teatro Mercadante
El tiempo todo entero
di Romina Paula
15, 16 giugno
Teatrino di Corte di Palazzo Reale
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