• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Napoletana? Si, ma filippina per lo Stato

Napoletana? Si, ma filippina per lo Stato

Pinky è una ragazza come tante: ha 22 anni, studia alla Facoltà di Scienze Politiche a Milano e si è trasferita li sei anni fa dopo aver vissuto tutta la sua infanzia e l’adolescenza a Napoli; è originaria delle Filippine e per questo tanti diritti deve conquistarli perché non direttamente concessi dallo Stato italiano. Eppure studia, eppure è in regola. Perché allora incontra tanti ostacoli sulla sua strada?

I tuoi da dove arrivano?


Da Batangas , una cittadina delle Filippine; sono in Italia dagli anni 80 e hanno sempre lavorato.
 
Tu dove sei nata?

A Napoli, ventidue anni fa
 
E sei cittadina italiana?

Purtroppo no: sono cittadina filippina in quanto chi è figlio di stranieri non acquisisce direttamente la cittadinanza italiana
 
Hai perso la possibilità di acquisire la cittadinanza italiana “su domanda” cioè saresti potuta ricadere nel caso in cui “chi è nato sul territorio italiano e ivi residente legalmente ed ininterrottamente fino al raggiungimento della maggiore età fa una dichiarazione entro il diciottesimo anno di voler diventare italiano”. Perchè non ci sei riuscita?

Quando ho avviato la pratica di cittadinanza il comune di Milano ha riscontrato che i primi due anni della mia vita erano scoperti di “residenza” e non c’è stato niente da fare: nonostante i miei avessero le prove di essere stati in Italia e avessi il libretto delle vaccinazioni che attestava la mia presenza in Itala niente è valso poiché contava solo la residenza.
 
Hai deciso perciò di richiedere la cittadinanza per “naturalizzazione” cioè devi avere “dieci anni di residenza legale sul territorio italiano, un reddito sufficiente, l’assenza di procedimenti legali a carico e la rinuncia alla cittadinanza d’origine (ove previsto)”.Tutto ciò cosa comporta?

Devo richiedere nuovamente la cittadinanza e le pratiche sono molto più lunghe; la domanda l’ho inoltrata nel 2007 e ad oggi non ho ancora nessuna notizia: una volta mi è successo di aver chiamato l’ufficio competente chiedendo all’impiegato quanto tempo ci volesse ad ultimare la pratica e la sua risposta è stata “non ne ho idea, perché non abbiamo ancora finito di inserire i suoi dati nei terminali”. Bah!

Inoltre due anni fa ho fatto domanda per studiare in Inghilterra a Birmingham e poi l’anno dopo per York ma la retta universitaria generalmente varia a seconda della cittadinanza dello studente interessato per cui per gli europei è di circa 3000 sterline e c’è la possibilità di accedere a fondi e a borse che la coprono interamente mentre per tutti gli altri si aggira intorno alle 9000 sterline.

Ovviamente non solo sono stata costretta a rimanere in Italia perché non disponevo di tale cifra ma questo ha causato un danno notevole alla mia istruzione e in generale alla mia vita. Ovviamente poi continuo a non poter votare.
 
Nell’attesa poi devo munirmi di permesso di soggiorno….
 
E’ una procedura complicata?

Ho richiesto il permesso di soggiorno nel Maggio 2007; mi è arrivato nell’autunno del 2008 e scadrà a maggio 2009: questo vuol dire che ho perso un anno e mezzo considerando il fatto che la data di scadenza si calcola dal momento della richiesta; in ogni caso non mi posso lamentare anzi, mi reputo fortunata perché molte persone che conosco, a causa dei ritardi burocratici, ritirano il permesso già scaduto o che scade a breve: in fondo ho addirittura 6 mesi prima di doverlo rinnovare di nuovamente!

Per completezza aggiungo che per il rilascio del permesso di soggiorno prima ci si doveva recare all’ufficio competente sul territorio pagando al massimo una marca da bollo adesso invece bisogna mandare tutta la pratica a Roma allungando i tempi, con raccomandata e ricevuta di ritorno: in totale spendo ogni volta circa 70 euro; in più bisogna fare i conti con i numerosi ritardi dovuti a computer rotti e impiegati svogliati.

Commenti all'articolo

  • Di SALVATORE FASSARI (---.---.---.108) 12 maggio 2009 15:18

    Distinta Gloria, non so Lei ma io mi vergogno di essere italiano e dica alla Cara Pinky che non ci ha perso niente.
    Io abito nel Veneto e quando mi chiederanno di dove sono risponderò: di Cuba...!

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.143) 12 maggio 2009 15:41

    Mi sono vergognata di essere italiana perchè come gli stranieri per bene mi sento inerme nel garantire a tutti gli stessi diritti che ho io.Ed è terribile...quindi invece di non fare nulla scrivo e cerco di informare gli altri su problematiche che non conoscevo:)
    Grazie mille per il commento.

    • Di virginia (---.---.---.108) 12 maggio 2009 16:22

      Hai fatto molto bene a scrivere questa intervista. Che so peraltro veritiera perchè di casi come Pinki ne conosco di persona alcuni anche a Milano. Passano quattro o cinque anni per il ricongiungimento famigliare, altrettanti per ottenere il permesso di soggiorno. Figuriamoci per la cittadinanza...
      Forse tutto questo sfugge al nostro Brunetta nazionale...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.9) 12 maggio 2009 16:32
    Damiano Mazzotti

    Qui non è questione di razzismo, ma di idiozia della burocrazia italiana.... Io proporrei due cittadinanze: una riservata ai politici e ai loro parenti e iscritti ai loro partiti e un’altra che riguarda il resto dei cittadini. Questa è l’attuale realtà burocratica italiana con due strade principali... Ci sono privilegiati, cittadini di serie B e gli sfigati che rimangono escluse da entrambe le categorie.... 

  • Di SALVATORE FASSARI (---.---.---.226) 12 maggio 2009 16:49

    A furia di parlarne quel Brunetta lo state facendo diventare un grande statista.
    Ai tempi miei già l’avremmo preso a calci in c...

  • Di Laura (---.---.---.74) 12 maggio 2009 17:35

    Mi vergogno talmente tanto di essere italiana, al punto da essere venuta in Inghilterra, dove fra l’altro, per richiedere il passporto e’ necessario soltanto richiedere un modulo all’ufficio postale e inviarlo via posta in attesa di pronta risposta!

    L’Italia si distingue per essere sempre molto "avanti"

    Solidarieta a Pinky

    laura

  • Di l’incarcerato (---.---.---.173) 12 maggio 2009 18:33

    Complimenti, è un bellissimo articolo. Bisogna far capire in che condizioni vivono i ragazzi di seconda generazione. E lo sai che un ragazzo, figlio di stranieri, e nato in Italia non ha potuto rinnovare il permesso di soggiorno ed è finito nell’ex CPT?
    E se verrà espulso ti rendi conti che andrà a viver ein una terra non sua?

    Grazie ancora!

    http://incarcerato.blogspot.com/

  • Di mcross (---.---.---.188) 12 maggio 2009 19:08

     Cari Amici
    sono stato spesso nelle Filippine, ma di la’ avrebbero da insegnarci a noi.

    Un termine che possiamo affibbiare alla nostra burocrazia statale: non dico razzista, ma qualcosa di simile.

    Ci sono tanti impiegati pubblici che farebbero immediatamente la pratica, ma viene impedito di proposito.

    Non illudiamoci, dal 1860 dobbiamo sopportare un’amministrazione pubblica nata con intenti simil/razzisti, vedi lombroso e compagni, per sfruttare la popolazione del Regno delle Due Sicilie.

    Questo e’ lo stato dell’ars pubblica.





  • Di Gloria Esposito (---.---.---.74) 12 maggio 2009 21:24

    Riguardo al pacchetto sicurezza che verrà approvato domani:
    "Tra le misure contenute nel testo c’è l’introduzione del reato di clandestinità per chi entra o soggiorna illegalmente in Italia, la tassa di 200 euro per avere la cittadinanza, le tanto discusse "ronde" - escluse dal decreto sicurezza approvato il 22 aprile - che diventeranno legali, il divieto per le straniere irregolari senza passaporto di riconoscere i propri figli che diventeranno così adottabili, la permanenza nei centri di accoglienza è estesa a sei mesi" da Repubblica

    CHE COSA????????????????????alle straniere IRREGOLARI verrà tolta la possibilità di riconoscere i propri figli ????????????cioè scusate ma qui urge un PASSAPAROLA

    • Di polenzo (---.---.---.189) 12 maggio 2009 22:54

      Complimenti per l’articolo!!
      Nel link che hai segnalato non parla del " divieto per le straniere irregolari senza passaporto di riconoscere i propri figli" hai qualche riferimento esterno a supporto di quanto hai scritto?

      Grazie!

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.74) 12 maggio 2009 23:10

    Caro Polenzo,
    ti do il link di Repubblica da dove ho preso questa sconcertante notizia: http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/politica/ddl-sicurezza-5/voto-fiducia/voto-fiducia.html
    Domani mi metterò a ricercare qualcosa in più perchè è davvero uno schifo:dovrebbero titolare cosi tutti i "giornali"!
    PASSATE PAROLA

    Grazie a tutti per i commenti:)
    Saluti,
    Gloria

  • Di SALVATORE FASSARI (---.---.---.31) 13 maggio 2009 15:09

    Gloria, ti aspetto su Facebook- Salvatore Fassari

  • Di Tia (---.---.---.148) 10 agosto 2009 04:46

    Io mi sono sposato a Manila da un anno a settembre, e di porcate fino ad ora ne ho viste, e grandissime, ma solo in Italia...Dire che mi vergono di essere italiano è poco, è il minimo che possa fare per rispetto di mia moglie. Mi piacerebbe che oltre alle cazzate che fanno passare per legge, i giornali scrivessero anche dei trattamenti riservati agli stranieri, a TUTTI gli stranieri, anche a quelli regolari. Se non ci fossi stato io a minacciare di diffida l’ufficio immigrazione col cavolo che si vedeva una carta di soggiono. 9 mesi anziché 2, e parlano di G8 e progresso quando a diritti umani siamo come 100 anni fa. Per questo ogni tanto posto qualcosa su facebook e dove posso, almeno per portare quelli che conosco a conoscenza della nostra arretratezza legislativa, burocratica, ma soprattutto culturale. E vorrei avere anche io Gloria nei miei friends di facebook. Grazie

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares