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Mortal Kombat: scontro tra luce e tenebre

Mortal Kombat è un film del 1995 di Paul W. S. Anderson, film ispirato al videogame di successo che porta lo stesso nome del film, film degno rappresentante della categoria cinematografica del combat-movie.

C’è un torneo chiamato Mortal Kombat e il mondo di Outworld con i suoi guerrieri ha vinto questo torneo già 9 volte. Se vince anche la decima volta l’imperatore di Outworld potrà invadere il regno della terra. A difendere il regno della terra ci sono Liu KiangSonia e Johnny Cage. Liu Kiang ha perso il fratello più piccolo di lui, Chan, il quale è stato ucciso da Shang Tsung il quale è l’organizzatore del torneo e il braccio destro dell’imperatore di Outworld.

Sonia Blade è un agente speciale che sta cercando il criminale Kano. Johnny Cage, invece, viene ritenuto una frode: i critici pensano che egli usi una controfigura nei suoi film. Allora Johnny, con il torneo, vuol dimostrare il suo vero valore. A guidare i tre c’è Lord Rayden, dio del tuono e dei fulmini, il quale ha grandi poteri soprannaturali.

I tre suddetti prendono una nave alquanto fatiscente e raggiungono un’isola misteriosa e tetra, isola dovrà si terrà il torneo di Mortal Kombat. Tale isola appare come un luogo demoniaco e infernale, luogo che sembra l’ingresso di Outworld, un mondo di tenebre e di oscurità.

Sonia combatte contro Kano e lo batte con una mossa alquanto congeniale. Liu Kiang riesce a battere Sub Zero, guerriero che ha il potere di tramutare qualsiasi cosa in ghiaccio. Liu Kiang riesce a battere Sub Zero grazie ai consigli della principessa Kitana, figlia adottata dell’imperatore di Outworld.

Johnny Cage riesce a battere Scorpion grazie ad uno scudo di metallo con il quale si protegge dal fuoco di Scorpion e con il quale riesce a tranciare il ventre di quest’ultimo. Johnny Cage riesce anche a battere Goro, un gigante mostruoso con quattro braccia. Goro, prima di essere battuto da Cage era il campione imbattuto del torneo di Mortal Kombat.

Ecco che a questo punto del film Sonia viene rapita da Shang Tsung e portata nel regno di Outworld. È in questo regno che si svolge l’ultimo combattimento tra Shang Tsung e Liu Kiang. Quest’ultimo riesce a fatica a vincere grazie ad un colpo alquanto soprendente. Il film finisce con i tre che hanno vinto il torneo di Mortal Kombat che sono pronti a difendersi dall’imperatore di Outworld.

Un film che risulta avvincente ed appassionante come il gioco a cui si ispira: le scenografie sono eccezionali come anche gli effetti speciali, i costumi e le musiche che accompagnano i combattimenti. Mortal Kombat è un film di puro intrattenimento ma non è solo questo…

La rappresentazione di Outwworld fa capire molto chiaramente che questo regno rappresenta il male assoluto. Coloro che appartengono a questo regno sono personaggi demoniaci, crudeli, spietati e senza alcuna pietà. Goro come anche Sub Zero, Scorpion e Reptile sono gli apostoli dell’imperatore di Outworld,imperatore del male deciso a portare le tenebre sul regno della terra dopo aver portato l’oscurità sul regno di Outworld.

Il film in questione offre un’opposizione nitida e chiara tra tenebre e luce, fra dannazione e salvezza. Liu Kiang, Cage e Sonia si oppongono con forza d’animo e coraggio allo strapotere di personaggi capaci di provocare le sofferenze più indicibili. I tre rappresentano anche la vita mentre l’imperatore di Outworld e i suoi guerrieri rappresentano la morte inesorabile nel suo cammino.

Paul W. S. Anderson è davvero da encomiare per aver trasferito nel cinema, in modo oltremodo opportuno, un videogame che ha riscosso tanto successo nell’epoca in cui è uscito. La trama è alquanto intrigante e il casting è eccellente. Insomma, tutto ha funzionato in questo film e il risultato alquanto eccellente che ha ottenuto il regista è molto difficile da negare.

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