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 Home page > Tribuna Libera > Migranti e chiusura dei porti: lettera aperta a Roberto Fico

Migranti e chiusura dei porti: lettera aperta a Roberto Fico

Caro Presidente sono tanti quelli che vedono in Lei, in un suo intervento, l’ultima chance, per salvare un Paese sull’orlo del baratro e un partito che sta per essere fagocitato dalla Lega.

 

"Non chiuderei i porti” è una sveglia per le coscienze dei militanti simpatizzanti, attivisti del MOV5S. Ma rischia di essere una frase senza valore, un misero tentativo, per giustificare se stesso e il tuo partito.
In tanti hanno sperato, dopo alcune sue frasi in difesa dei migranti, dell’umanità della civiltà, contro la chiusura dei porti, che è un atto disumano, di un partito e di un governo disumano.

Ma a queste frasi non sono seguite azioni. E tutto è rimasto come prima, peggio di prima.

I porti sono stati chiusi alle ONG e poi anche alle navi italiane, in una escalation di barbarie che sembra non trovare fine. E allora non serve a niente, dire:"i porti non li chiuderei". Serve far cadere il governo disumano, lasciare un partito disumano.

L'alleanza con la Lega è, per la sua storia, per le sue lotte democratiche, per il MOV5S, un marchio di infamia che nessuna parola, promessa od inganno, può togliere o cancellare.
Infamia per quello che Lei e il Movimento siete stati, ed ora siete.
Infamia per quelli che avete promesso e non mantenuto.
Infamia per quelle grida che avete urlato: Rodotà, Rodotà, Onestà, Onestà.

Ma oggi, più di ieri, queste belle parole piene di speranza e di valori, ripetetele con forza, ad alta voce, senza arrossire, davanti al Ministero degli interni, alle sezioni della Lega.
Ricordatele a voi stessi senza vergogna, davanti agli amici, ai parenti che avete convinto.


Recitate le come una preghiera, davanti agli immigrati morti per i porti chiusi, per le navi che non sono arrivate a salvarli.
Gridatele davanti agli operai, che avevano creduto nel ripristino dell'articolo 18.

Gridate le davanti ai cittadini che avevano creduto al rimpatrio immediato di 600.000, all’abolizione della legge Fornero, al reddito di cittadinanza.

Ma forse pensate che ciò che fa la Lega riguardi solo la Lega, gli atti barbarici, i reati, la truffa di 49 milioni di euro, ai cittadini italiani.

Pensate che l'arroganza, la mancanza di rispetto verso la giurisdizione, il disprezzo leghista per le regole basiche della vita istituzionale, riguardi solo la Lega?
Pensate che il razzismo della lega riguardi solo la Lega?

No!
Riguarda tutti noi, e politicamente riguarda pure il MOV5S e Lei come dirigente di questo movimento, e soprattutto, come Presidente della Camera, terza carica dello Stato.

Contratto o non contratto, caro Presidente, MOV5S e Lega sono alleati, e questo è un vincolo che contagia.

Chiedetevi Lei e gli altri militanti, attivisti, simpatizzanti del movimento, se siete sempre gli stessi o un virus maligno vi sta cambiando.
Chiedetevi fino a quando durerà la vostra autonomia da Salvini, Borghezio.
Quando il tempo che resta per non essere assorbiti dalla Lega. Pensate allo spazio politico che Salvini, vi ha concesso.

Ritenete che i continui incessanti interventi di questo signore che, incurante di tutto e di tutti, travolge competenze ed istituzioni sia solo pubblicità contro la sinistra, gli avversari di sempre?

Non vi accorgete che siete voi, e quelli di Forza Italia, le pedine che vuole mangiare, per portare voti democratici ad un partito autoritario.

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