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Mauro Miccolis

Mauro Miccolis

Dott. Ing Mauro Miccolis
A productive, enthusiastic, and analytical project manager / architect, experienced in managing IT projects, and design of mobile service.
Able to align business needs with Information Technology, even in multi lingual and multi cultural environments. Experienced in Telco Enviroment. Master Degree, Computer Science Engineer Phd Politecnico di Torino

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  • Primo articolo lunedì 02 Febbraio 2011
  • Moderatore da venerdì 04 Aprile 2011
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Ultimi commenti

  • Di Mauro Miccolis (---.---.---.169) 12 maggio 2011 01:32
    Mauro Miccolis

    Signor Pierluigi impedovo, può cortesemente spiegarmi dove scorge insensatezza nel mio post. La prego mi illumini.

  • Di Mauro Miccolis (---.---.---.169) 12 maggio 2011 01:30
    Mauro Miccolis

    Mi scusi signor pv21,

    innanzi tutto sarebbe bello che lei si firmasse con nome e cognome, se è sicuro di quello che dice e si assume la responsabilità di quello che dice, come fa il sottoscritto.
    Invece di lanciare accuse generiche, elenchi con precisione quali sono le falsità scritte in questo post.
  • Di Mauro Miccolis (---.---.---.24) 5 maggio 2011 10:00
    Mauro Miccolis

    cerca di alzare gli ascolti...è disperato...cerca con l’insulto di creare clamore.

    Questo è il giusto epilogo di un’intellettuale mediocre, venduto a caro prezzo grazie all’effetto della reclame
  • Di Mauro Miccolis (---.---.---.6) 6 aprile 2011 09:40
    Mauro Miccolis

    http://miccolismauro.wordpress.com/2011/04/02/le-stelle/


    In quasi tutte le democrazie moderne, comunque, esistono istituti di democrazia diretta, anche se perlopiù sono fortemente limitati dai rispettivi governi o parlamenti. Perché sono fortemente limitati? Ovviamente per lasciare poco potere d’azione al popolo, è un male?

    Dopo aver osservato come il popolo italiano interagisce con la politica: il suo grado d’informazione, il livello culturale medio; mi sono reso conto che è un bene che gli istituti di democrazia diretta siano fortemente limitati dai rispettivi governi o parlamenti; è una cosa sacrosanta, e sapete perché? Perché il popolo è ignorante, la massa è ignorante, qui in Italia sicuramente. Una democrazia diretta, per funzionare bene richiede un’elevata civiltà e cultura, pluralismo nell’informazione, e specialmente nell’informazione televisiva, cose che in Italia sono praticamente assenti. Inorridisco all’idea di essere governato dal popolo Italiano, anche perché gli Italiani sono persone che non perdono mai un’occasione per esprimere una propria opinione, anche su argomenti di cui non capiscono assolutamente nulla; ed infatti non è un caso se abbiamo Oncologi a capo di un’ipotetica Agenzia Nucleare o politici che si arrogano il diritto di tacciare come ignoranti, stimati epidemiologi o premi Nobel. Tanto chi gli ascolta, è sensibile solo ai decibel, i contenuti del discorso, li comprendono in pochi.

    Ha senso far discutere di economia, per i problemi di un paese come l’Italia, persone in grado di discutere di economia. Il contributo del bifolco, o del panettiere, specie se in numero sovrabbondante rispetto a chi avrebbe qualcosa di sensato da dire è solo rumore; e in mezzo a tutto questo rumore, le idee valide neanche si sentono. Per valutare se una soluzione è giusta, bisogna essere competenti. Le maggioranze non posseggono la verità, possono decidere i governi, ma non stabilire cosa è giusto fare, perché non hanno tutte le informazioni per decidere (anche se fossero disponibili, in Italia non le leggerebbe nessuno), perché nessuno è competente in tutto. Per questo motivo io credo che in Italia non si deve rinunciare ad una democrazia rappresentativa; sono d’accordo con chi dice che qui in Italia ha fallito. Ma non è fallita l’idea, sono le persone che hanno fallito, ed il modo con cui sono state scelte le persone che è fallimentare. Per far funzionare la democrazia Italiana, bisognerebbe prima di tutto educare il popolo italiano all’uso del diritto di voto; e poi magari riformare i partiti; circa le modifiche dei partiti ho scritto un post: In Politica gli ultimi sono davvero i Primi.

    Mentre, per quanto riguarda la mia idea di democrazia e su come gli italiani dovrebbero scegliere i propri rappresentanti, posso dirvi che è descritta in modo perfetto da un articolo scritto per l’espresso da Massimo Cacciari:”Ma in Italia c’è la democrazia?

    Il ‘potere esercitato dal popolo funziona solo se questo è capace di scegliere i migliori, non gli idioti populisti. Altrimenti si svuota, perde senso: diventa piaggeria verso gli elettori e compiacimento di una massa di infanti.

    Vi invito a leggere l’articolo perché molto istruttivo. Buona lettura.


  • Di Mauro Miccolis (---.---.---.6) 4 aprile 2011 16:29
    Mauro Miccolis

    se funziona come le chiavette internet è proprio un affarone........


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