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Matteo Renzi: l’estratto conto in tv è l’apoteosi di una pessima campagna elettorale

Non riuscivo a crederci: quello che vedevo in tv era davvero Matteo Renzi, ospite della trasmissione Matrix condotta da Nicola Porro, che cacciava fuori un paio di fogli: il suo estratto conto bancario, per dimostrare di “non esser diventato ricco grazie alla politica” e per chiarire quanto lui ci tenga alla "trasparenza".

Estratto conto datato – al 30 giugno dice – cointestato con la moglie – lo scopre Porro che ha guardato il documento in diretta – e con un saldo iniziale di circa 21.000,00 euro che poi – tolti circa 6.000 euro di spese - darebbe un netto di circa 15.000 euro.

Secondo Matteo Renzi gli italiani dovrebbero credere a questa atroce pagina di cattiva propaganda politica in piena campagna elettorale.

E fa bene. Perché, stando alle assurdità che leggo sui social, molti italiani ci hanno creduto davvero, e fanno pure i conti: “Da sindaco quanto avrà preso al mese? E da premier? Certo, poi un politico ha le spese…” Roba da non crederci. Certi italiani credono fermamente in tutto ciò che viene loro detto.

Innanzitutto: come si fa a non riflettere sul fatto che di conti correnti se ne possa avere più di uno e non solo in Italia? Come si fa a credere che un Matteo Renzi si sia ridotto a possedere unicamente circa 15.000 euro? Come si fa a dimenticare che un premier o un parlamentare della Repubblica italiana abbia “tante spese da sostenere” se per la maggior parte dell’anno il tormentone in bocca agli italiani è: “Prendono un mucchio di soldi e non pagano nulla", criterio che corrisponde alla realtà, come sappiamo bene.

C'è pure chi se ne esce con cifre a capocchia, come la tizia che - su Facebook - si dice assolutamente convinta che Renzi, da Sincaco, percepisse "Al massimo 5.000 euro lordi". La signora non è a conoscenza del fatto che Matteo Renzi, da Sindaco di Firenze, percepiva 145.272 euro l'anno - redditi riferiti al 2012 - e da premier ne percepiva 114.796.68. I dati sono quelli ufficiali, che - volendo - chiunque può trovare in rete. Quella rete che troppi utilizzano solo per invadere i social di castronerie.

Deve essere l’effetto della campagna elettorale, o l’effetto collaterale di una situazione globale andata ormai a ramengo, altrimenti non si spiega. Teatranti. Si mostrano in tv, cacciano fuori chi “Contratti con gli italiani” di berlusconiana memoria chi estratti conti bancari di dubbia provenienza e precisione. 

E gli italiani ci cascano. O meglio: gli italiani, pur di non ammettere di subire da decenni le peggiori anghere a livello europeo, da parte della politica, sono pronti a credere anche agli asini che volano.

Invito tutti coloro che hanno preso per buona la parte interpretata da Renzi durante la trasmissione Matrix dello scorso 17 Gennaio, a leggere un ottimo libro-inchiesta del collega Davide Vecchi, dal titolo: “Matteo Renzi: il prezzo del potere ”

Potrete così scoprire – ad esempio – che Renzi è a capo di diverse fondazioni, in cui transitano generose “donazioni”, di cui si perde traccia con molta rapidità. Altro che estratto conto cointestato con la moglie.

Non ho altro da aggiungere.

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