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Marco Barone

Marco Barone

Blogger,avvocato,storico.Propri scritti sul fiumanesimo sono stati pubblicati nel libro Ronchi dei Partigiani edito da Kappa Vu Edizioni, ottobre 2019. Ha pubblicato a gennaio 2020, Sguardi sul '900 di Ronchi: Come la storia ha "macchiato" l'identità di una località. Ronchi, un caso nazionale. La Banda dei neri, giugno 2020. Gli anni neri nella Venezia Giulia e l'aggressione fascista subita da Pratolongo, il “Matteotti” dell'Isontino, 30 aprile 2022. Il dirottamento di Ronchi e la strage di Peteano (Edito dal Comune di Ronchi dei Legionari, ottobre 2022).Memorie Attive, Giordano Pratolongo, a cura dell'ANPI, marzo 2023. Ha partecipato a vari concorsi di poesia. Nella seconda edizione del Concorso Internazionale di Poesia Inedita "Il Federiciano", la poesia Cicala è stata segnalata e pubblicata nell'antologia realizzata da Aletti editore; è stato finalista al Premio Letterario Europeo Wilde edizione 2011; finalista al concorso nazionale di poesia di Libero Spazio edizione 2011; inserimento di una propria poesia nell'antologia che comprende le migliori opere del concorso nazionale poeta anch'io IX edizione 2022, coautore di alcune canzoni con il cantautore triestino Fulvio Bozzetta nell'album Metabolismo lento.

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  • Primo articolo mercoledì 07 Luglio 2010
  • Moderatore da giovedì 07 Luglio 2010
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Ultimi commenti

  • Di Marco Barone (---.---.---.49) 18 gennaio 2012 11:40
    Marco Barone

    Caro Paolo, accolgo sempre con attenzione le critiche, io non assolvo il comandante, ho detto che ha le sue responsabilità perchè è anche lui complice di un sistema distorto, quello che ho chiesto è perchè urlare solo ora? Dove erano i controllori anche nel 2008? Nell’agosto del 2011? Perchè nessuno ha mai detto nulla prima? Ovviamente il tutto dovrà trovare conferma nelle dovute sedi, ma il comandante ha le sue responsabilità e non è l’unico! sono tutti responsabili quelli che hanno o avrebbero acconsentito a tale ritualità, ed il sindaco come minimo dovrebbe dimettersi, se ciò verrà confermato, ed i controllori dovrebbero dare delle spiegazioni sul perchè in passato ciò veniva tollerato, se ciò verrà confermato, perchè con la tecnologia a loro disposizione, controllano tutto, e l’avvicinamento alla costa della Costa non poteva sfuggire, e la costa crociere non poteva non sapere.E ripeto se quanto detto troverà conferma, gli indizi ci sono, e sembrano essere gravi, precisi e concordanti ovvero prove di una ritualità tollerata.
    m.b

  • Di Marco Barone (---.---.---.49) 2 gennaio 2012 23:44
    Marco Barone

    Caro Fabio, hai spiegato bene ciò che è facebook, io più di una volta ho parlato di droga-facebook ecc, oggi come oggi per ovvi motivi siamo dipendenti da facebook, se poi vogliamo fare una specie di disintosiccazione di massa sono il primo a condividerla, il punto è come partire?
    ad oggi mi sembra impossibile,
    dobbiamo attendere un nuovo modello di droga comunicazione che sotituirà facebook,
    ma non sarà disintosiccazione ma solo cambio di droga...
    io ci sto provando nella vita rionale, oltre che scrivere ecc su internet con alcuni amici e compagni stiamo tirando su un giornaletto di rione, abbiamo rifiutato internet, solo carta e persone che respirano o meglio che puoi guardare in faccia di persona, sembra che la cosa stia prendendo piede, è autofinanziato, libero ecc, sembra che la gente ha bisogno di ritornare indietro nel tempo, per opporsi al progresso regresso comunicativo ...
    a presto
    m.b
    m.b.

  • Di Marco Barone (---.---.---.122) 4 novembre 2011 14:27
    Marco Barone

    Segnalo quanto mi è stato da più voci evidenziato, premetto che ho evidenziato, nell’articolo, la natura dubitativa di quanto riportavo, la complessità della materia può indurre ad errori di interpretazione, se così è stato mi scuso per la errata lettura della detta legge. In ogni caso tale questione non è passata sotto silenzio( forse grazie anche a questa riflessione) e spero che la vicenda armi possa essere sempre oggetto di attenzione dalla parte di tutti.
    Marco Barone

    Riporto quanto mi è stato segnalato:
    Per poter circolare in Italia ed essere legalmente detenenuta da un privato, un’arma deve obbligatoriamente far parte delle prime quattro categorie mentre le ultime due sono riservate esclusivamente alle FF.AA. ed alle FF.d.O. e non si trovano in vendita e nemmeno circolano sul mercato.
    Questa parte dell’art. 2 viene soppressa per il semplice motivo che la riscrittura dell’art. 1 della stessa legge, scritta dieci righe sopra, alla lettera a del comma 1 dello stesso art. 113 del decreto è stata fatta per armonizzare le norme italiane alle direttive 1991-477-CE e 2008-51-CE che sono state emanate al fine di regolamentare le armi in tutta Europa e non liberalizzano un bel niente.
    Questa modifica rende inutile la precisazione scritta nel 1975 (primo periodo comma 2 art. 2) a riguardo di una categoria di armi che tecnicamente non esistono più perché regolate dal nuovo art. 1 della 110/1975 modificato. Non viene reso libero nulla e la Sua citazione dell’art. 30 del R.D. 773/1931 è fatta a sproposito in quanto non attinente con il disegno del decreto. Modificando l’art. 1 che riguarda le armi vietate, viene automaticamente corretto quanto scritto nella vecchia stesura dell’art. 2 e questo comporta che alcune righe dell’art. 2 devono essere cancellate perché altrimenti contrasterebbero con quanto scritto nella nuova stesura dell’art. 1.

  • Di Marco Barone (---.---.---.49) 20 agosto 2011 02:16
    Marco Barone

    http://www.youtube.com/watch?v=0TfsSWA-jg0

    video cronaca....della contestazione alla Serracchiani...