Manovra Monti: via indennizzo e pensione privilegiata per chi si ammala sul lavoro
Riguardo alla Manovra Monti ho espresso il mio giudizio negativo. Tuttavia, secondo molti questa è l'unica via per risanare i conti pubblici. Sarà.
Scopro però adesso che nel decreto legge che sta per essere approvato, all'art. 6, si dispone l'abolizione dell'accertamento, dell'indennizzo e della pensione privilegiata in caso di malattia cronica derivante dall'attività lavorativa nel pubblico impiego.
L'indennizzo è un istituto che va oltre il rimborso del danno (quando applicabile) e rappresenta una sorta di risarcimento esteso per la natura permanente dell'infermità derivata da attività di servizio.
La pensione privilegiata invece viene fino ad ora riconosciuta a coloro che, in conseguenza di una malattia o di una lesione direttamente imputabile a fatti di servizio, si ritrova inabile in modo assoluto o comunque permanente.
Ora, mi sapete dire che senso ha tutto questo? Fa parte dei cosiddetti tagli alle pensioni? Siamo diventati scemi?
Oppure i supertecnici, nella loro competenza, hanno creduto, leggendo la formula "pensione privilegiata", che si trattasse di un odioso privilegio che avevano il dovere di cancellare?
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