• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Mamma elefante cerca di salvare il suo cucciolo: quando gli umani danno una (...)

Mamma elefante cerca di salvare il suo cucciolo: quando gli umani danno una mano agli animali e viceversa

Una mamma elefante ha impiegato 11 ore per salvare il suo cucciolo caduto in un pozzo a Chatra, nell’India centrale, prima che intervenissero gli abitanti di un villaggio ad aiutarla a tirare fuori il suo piccolo.

Jitendra Tiwari, che ha filmato tutto, ha dichiarato: "Abbiamo prima allontanato la madre e poi semplicemente abbiamo rimosso la sabbia che si era depositata vicino al fosso. In questo modo lei si è riavvicinata e alla fine è riuscita a salvare il piccolo".


L'incidente, le cui immagini hanno spopolato sui social network, è avvenuto nel distretto di Chatra, nello stato del Jharkhand, noto per la presenza di vaste foreste e comunità tribali. Il pachiderma ha cercato dalle otto di sera fino alle sette del mattino di sollevare il suo piccolo con la proboscide, ma a ogni tentativo le sue zampe sprofondavano sempre più nel fango e facevano franare altra terra con il rischio di seppellire il cucciolo.

I suoi lamenti hanno attirato i residenti della comunità che dopo aver osservato da distante i tentativi disperati di tirare fuori il cucciolo dal pozzo profondo un paio di metri, hanno deciso di intervenire con uno stratagemma. Prima hanno allontanato la madre offrendole del cibo, e poi approfittando della sua assenza, hanno rimosso parte della terra intorno alla buca per facilitare il suo compito. Poco tempo dopo l'elefantessa è finalmente riuscita ad avvinghiare il cucciolo con la proboscide e a tirarlo in superficie. Alcune immagini mostrano poi la madre allontanarsi nella foresta con accanto il suo elefantino.(ANSA)
Mi torna alla mente una certa canzone di Marco Mengoni ,"Esseri Umani": credo negli esseri umani che hanno coraggio, coraggio di essere umani, l'amore vincerà...
 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità