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Ma serve indignarsi? E poi di cosa?

Nel paese alla rovescia ormai può capitare di tutto e indignarsi, ammesso e non concesso che sia un sentimento ancora presente tra cittadini narcotizzati dal malpensiero imperante, ha ancora un senso?

 

Stamani sui Rai news a prima pagina mi imbatto in un giornalista che dopo aver descritto, seppur sommariamente, la montagna di letame che è piovuta sul caso dei rapporti del terzo tipo tra esponenti del Consiglio Superiore della magistratura e i soliti intrepidi esponenti del PD, ta i quali brilla di luce propria un certo ex ministro Luca Lotti delfino e conterraneo di tal Matteo Renzi, si affretta subito a precisare che comunque non sussistono reati ma tuttalpiù (?!!) fatti commendevoli. Cinque componenti del CSM, il magistrato Luca Palamara inquisito per corruzione e altro presso la procura di Perugia, che si incontrano in privato nottetempo con esponenti del PD al fine di gestire nomine di procuratori, in primis quello presso la procura di Roma, in assoluto la più importante, essendo in procinto di lasciarla Pignatone, per chiudere le inchieste che vedono imputati gli stessi Palamara per corruzione e Lotti proprio presso la Procura di Roma per il caso Consip, secondo il giornalista è un fatto disdicevole, magari anche grave sotto un profilo etico e morale, ma niente di più . Non sono un giurista ma ad occhio e croce tentare di alterare un procedimento giudiziario a carico di imputati, per di più se cointeressati, o quello di pilotare sentenze, non mi sembra soltanto una questione di mero malcostume istituzionale.

Di più. Da notizie di stampa, RAI compresa, pare che uno dei congiurati overro il magistrato Cosimo Ferri in quota PD, si sia fortemente lamentato per il fatto che le intercettazioni, raccolte tramite un programma trojan installato nel cellulare di Palamara, costituiscano una violazione del diritto di riservatezza e quindi siano illegali. Questo è il concetto di questo esimio magistrato, che ricalca la solita litania che ha ammorbato questo paese da almeno tre decenni. Non conta il fatto in se ma come si è scoperto. E Scafarto ne sa qualcosa.

In altre trasmisioni televisive, che è assolutamente inutile citare visto che abbracciano la totalità dell'informazione, illustri masmediologi od opinion maker di chiara e consolidata fama, si affannao a precisare che "cosi' fan tutti e da sempre", che è equivalente a dire "tutti colpevoli nessun colpevole". Insomma siamo un popolo di esuberanti buontemponi, animati da vizietti endemici che vanno a discapito della trasparenza istituzionale e producono un grave deficit di democrazia, ma perché lamentarci e poi di cosa? 

D'altra parte questa anomalia italica si materializza poi sotto forma di voto elettorale. Prendiamo il caso del M5S e del suo crollo alle recenti elezioni europee. Credete che la causa sia stata la presunta o reale "incompetenza" dei grillini ( un refren), oppure la gestione fallimentare di amministrazioni cittadine come quella di Roma o Torino da parte di Raggi e Appendino? Ma non scherziamo ! Perché quelli che li hanno preceduti erano "competenti" ? Semmai sappiamo in cosa erano certamente più bravi e chi ha una memoria storica che supera l'anno sa perfettamente a cosa mi riferisco. Il punto è che alle politiche erano stati votati per dare un forte segnale di protesta del tipo " a buon intenditor poche parole! ", ma poi questi sciagurati "incompetenti seppur plurilaureati" hanno continuato a parlare di onestà, onestà, onestà .... stop al malaffare, stop all'intreccio politica e business, lotta alla corruzione, all'evasione fiscale, alle mafie, al conflitto di interessi, e altre menate di questo genere e la cosa ha cominciato a preoccupare i molti, o forse troppi, che in questo paese su queste cose ci contano.

Pensiamo a tutti quelli che magari debbono affrontare un concorso pubblico sapendo che non è truccato, oppure a chi deve la sua carriera al solo merito, o chi aggira i guai grazie all'amico che conta, chi non paga le tasse perché confida nel tacito assenso di chi lo dovrebbe controllare, chi allunga la mazzetta per aggirare l'ostacolo ecc... è chiaro che sono cose che spaventano, anche al solo citarle fanno venire i brividi a chi su questo andazzo invece ci conta. Insomma pensavano che in campagna elettorale le bordate dei grillini fossero un modo di dire e non che poi le mettessero davvero in pratica o tentassero di farlo, Lega permettendo. Poi ci sono i duri e puri che hanno mal digerito il contratto di governo con la Lega e si sono dati alla macchia.

Poi indubbiamente ha pesato la grande abilità di Salvini di spostare l'attenzione sul problema della immigrazione fuori controllo e della sicurezza e relativa insipiente reazione delle istituzioni. Argomenti sacrosanti e da sottoscrivere, che hanno premiato e premieranno ancora questo storico partito che pure ha avuto, nel corso della sua lunga storia, vicende travagliate anche sul fronte giudiziario, a prescindere dallo storico legame con un certo Silvio Berlusconi, per fortuna come partito è in via di estinzione, che è tutto dire.

E Zingaretti , neo segretario del PD ? Pronti via, accendi la telecamera e parte con la solita litania " un governo di incompetenti, crollo dell'economia, a rischio i risparmi degli taliani, l'Europa che ci bastona, lo spread ......" , probabilente le sette piaghe bibliche. E sulla vicenda Palamara- Lotti ? Flebili vagiti, laconiche risposte ad ancora più laconiche domande. Però, è notizia dell'ultima ora, ha molto apprezzato il passo indietro di Luca Lotti, appena dimissionatosi dal partito. E, udite udite perché è una assoluta novità, senza neppure aspettare una sentenza di terzo grado !.

Una volta erano la sinistra e purtroppo oggi c'è ancora qualcuno che ci crede. ( Censuratemi) .

 

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