Scandalo Juncker: le contraddizioni della normativa europea e i contrasti economici tra gli stati

La questione Juncker, e la crisi che investe l'Europa, stanno evidenziando le contraddizioni della sua normativa, i contrasti economici tra gli stati dell'Unione europea, la frattura del loro equilibrio finanziario. Per questo l’Europa è di fronte a un bivio: affrontare la competizione mondiale come squadra, come sistema Europa o come pluralità di stati in concorrenza tra di loro? Se la UE non fa sistema, non può sopravvivere in un mercato globale.

E certamente un’Europa unita, non può tollerare un sistema di drenaggio di danaro a favore di taluni stati ,e a danno di di altri ,e costituiscono, per i Paesi che li ospitano, anche un formidabile fattore competitivo nell'attirare capitale .

Per questo l’UE deve abolire i paradisi fiscali.

Ma sono molti gli stati interessati a mantenere le cose così come stanno e ad affossare ogni tentativo di riforma anche con il diritto di veto e con l’impugnativa.

Il problema è difficile, ma si deve risolvere.

Se l’UE, non elimina i paradisi fiscali muore, soffocata da un groviglio di contraddizioni, che minano alle radici le ragioni della sua esistenza.

Se 22 Stati sottraggono con la leva fiscale, risorse e quindi danneggiano gli altri Stati dell’Unione, vuol dire che qualcosa non funziona nella normativa UE.

Non funziona la concorrenza fiscale, libera, non regolata dai trattati. In queste condizioni è facile che essa degeneri e diventi sleale. E l’Europa non può ammettere la concorrenza sleale tra Stati.

Con quale legittimità può vietare la concorrenza sleale tra imprese, l’Europa che consente tale concorrenza tra gli stati?

Peraltro la concorrenza fiscale, mette in moto un processo emulativo fra gli Stati, che può ridurre a zero le tasse in Europa.

Ma l’Europa senza tasse muore.

E, d’altra parte, in un periodo di crisi l’attrazione di investimenti è ragione di sopravvivenza degli stati. E allora la concorrenza fiscale può innescare tra di loro una gara a chi offre le condizioni migliori. E ciò li rende ricattabili, giacchè le multinazionali possono sfruttare questa gara e subordinare l’accettazione di un’offerta di uno stato al varo di provvedimenti di loro gradimento.

Ma un’Europa in cui la politica è ricattata dai poteri economici, muore.

L’eliminazione della concorrenza fiscale è fondamentale per la formazione, oggi, di una squadra Europa e domani di un Europa politica.

Foto: European People's Party, Flickr