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Lettera aperta di una cittadina onesta da domani buttata in mezzo a una strada

Lettera aperta di una cittadina onesta da domani buttata in mezzo a una strada

Non Voglio Delinquere La dignità e il diritto prima di tutto (lettera aperta). Lettera Aperta di una Cittadina Onesta, che si adopera per il bene come scelta di vita. Cosa insegniamo ai nuovi giovani? Abbandono tutti i miei averi siano tecnologici, vestiti, scarpe, copisteria, documenti fiscali, elettrodomestici, automobile, tutto ma proprio tutto in quanto non sono degna di vivere in una società che non riconosce i valori umani.
 
Senza Località: Autodenuncia - di Silvia Michela Carrassi una nuova cittadina senza fissa dimora.

Quello che segue è una lettera aperta, i motivi sono spiegati dentro. Ho riscontrato che le istituzioni hanno sempre le mani legate e, questo porta al totale degrado, facendo venire meno il diritto della persona e tutta la sua dignità.

In tutti gli uffici dove dovrebbero dare un vero supporto a chi ne ha bisogno, ho ricevuto sempre la risposta «non possiamo fare nulla per la tua situazione».. di fatto dal 30 giugno, sarò senza fissa dimora. È bello essere Italiani!

Se stai leggendo questa lettera significa che è accaduto quanto doveva accadere. La mia integrità mi ha portata fino a questo punto. La coerenza è il risultato di ciò che sono IN SPIRITO e ciò che ho mostrato in pubblico attraverso la mia dedizione e abnegazione lavorativa di questi ultimi 11 anni.

Vista la dignità integra che porto con me da sempre, ho deciso di proseguire la mia vita da Spirito Libero, quindi da Clochard con il mio amato cucciolo a 4 zampe Pinky alla quale voglio un bene dell’anima.

Non cercate capri espiatori, per giustificare omissioni e falle di questo sistema che rende orfani tutti, nessuno escluso «io ne sono la testimonianza».

Una cittadina italiana non ha diritto alla casa se non ha maturato almeno 5 anni di lavoro/residenza in Lombardia «questo è il risultato dello sforzo fatto dalle istituzioni» quindi essendo una cittadina rientrata nel 2008 in Lombardia dopo la separazione matrimoniale, ho perso ogni diritto maturato fino al 2004 dove ero ancora residente in Lombardia.

Nulla è valsa l’energia e gli appuntamenti avviati per arrivare a rendere attivo l’iscrizione al bando ERP segnalati in email alla mia attenzione da alcuni addetti del comune a seguito di una mia prima lettera «dove indicavo e chiedevo supporto».. La risposta dell’operatore è stata: «non ho diritto alla casa in quanto non sono residente a Milano da almeno 5 anni», eppure io sono nata qui.. in Lombardia e mi sono trasferita a Trento solo a metà 2004, rientrata a Milano e metà 2008.

MA PER LA REGIONE LOMBARDIA SONO INVISIBILE SENZA DIRITTO ALCUNO
.
Quindi o lavoro con uno stipendio a tre zeri non inferiore a 2mila euro mensili o non sono nessuno.

E dove sono i clienti che pagano? Io non ne vedo da oltre 2 anni e se non paga nessuno il lavoro svolto, come si vive?

Forse qualcosa di sbagliato ce in tutto questo “come cittadina e individuo mi sento apposto con me stessa, in quanto ho sempre lavorato per oltre 16 ore al giorno in questi ultimi 11 anni.” eppure qualcuno ha sempre fatto dei propri problemi un vanto per non pagare.. creando sfruttamento indotto.

Tuttavia, per non andare sul Legale «nonostante i diritti che mi sono stati lesi e danni vari» ho firmato un documento, dove ho dichiarato che vado via dalla mia abitazione dove ero in affitto in Bresso,e andrò via, dalla fine di Giugno del 2010.

Il motivo è semplice «SONO ONESTA», e piuttosto che andare avanti con questa situazione di degrado dove piano piano mi sentivo disonesta a causa di questa crisi dove tutti si abrogano il diritto di non pagare, ho firmato.

L’onestà la si paga in questo paese con la propria esistenza
. Essere onesti significa non mangiarelavorare gratis, e non avere riconosciuti i propri diritti fondamentali.

La costituzione parla chiaro ARTICOLO 1..2..3..4... andate a leggerlo tutti **a fine articolo.

Le belle parole non producono risposte risolutive per chi è sola/o e/o per chi è in difficoltà «veramente» a causa di questo vortice dove nessuno vuole lavorare e nessuno vuole pagare.

Ci sono documenti che comprovano quanto ho fatto. che fornirò su richiesta in quanto privati.

Se questa è vita, io preferisco la mia spiritualità che mi permette di essere me stessa senza nulla togliere a nessuno. Per me è questo il vero valore della Vita, Essere Se Stessi senza nulla togliere ad altri o se preferite Fare tutto ciò che non lede altri simili.


Non mi abrogo il diritto di danneggiare nessuno neppure per giustizia. Questo è il mio primo pensiero d’Amore, dopo avere ringraziato il creato per avermi concesso la grande opportunità di esserci e di poter vivere questo periodo terreno.

Preferisco perire ed essere d’esempio, che cedere al vizio e all’eccesso. Le guerre dell’orgoglio e della stupidità, lasciamole a coloro che hanno nel proprio DNA ancora vecchi valori spirituali come: «potere e sottomissione». Questi Valori obsoleti, non portano al quieto vivere e, sono poco edificanti, destinati a formare nuove menti di giovani che dovranno portare avanti i valori futuri della nostra società con modelli depressivi. Portando il cittadino ad un unica conclusione «delinquere», per immaturità spirituale e/o per vera difficoltà quotidiana.

I veri valori quelli in cui credo veramente sono: «il bene e la voglia di costruire», per portare alla luce ciò che è giusto.

Per questa ragione non chiedermi di lottare verso quelle anime che hanno sempre ragione, piene di orgoglio e dei convinti teorici del possedimentoossessionati dalla materia, individui capaci di sopprimere chiunque si avvicina al loro mondo pieno di paranoie inesistenti... che alimentano, l’ego e bloccano ogni possibilità di sviluppo condiviso.

Non voglio delinquere. Credo solo nell’anima e nel bene. Spesso il dolore più forte è sinonimo di bene, in quanto siamo tutte anime desiderose di essere amate.

Il modello attuale della nostra società, porta le persone a comprendere solo due fatti. Economia Profitto e Potere. Già nelle scuole dell’obbligo inducono il concetto di DEBITO e CREDITO che associato alla grande massa pubblicitaria e del profitto, costruisce modelli individuali portati al consumo sfrenato, quindi agli eccessi di ogni genere, alimentando il desiderio del «volere tutto e subito», oscurando i veri valori individuali quelli dello spirito.

Questo modello societario, indispettisce e corrompe le anime deboli e, deprime le anime più evolute in quanto non trovano spazio per vivere, si sentono emarginate e incomprese, fuori da un contesto nella quale devono vivere fintanto che, saranno presenti su di questo pianeta.

Non Voglio delinquere sono una cittadina onesta, stanca delle Pressioni Aberranti, del Potere.. se fossimo circondate da persone coerenti questa società sarebbe in salute con tanta voglia di costruire e di edificare.

Dove Sono i Fatti concreti..?

Nulla è servito inviare una marea di corrispondenza ’gesto compiuto personalmente’.. e nulla si è mosso.

La risposta che più mi ha colpita è stata «ci sono famiglie peggio di Te.. - abbiamo casi che seguiamo da anni, se fossi venuta almeno 3 mesi fa.. perché non vai a dormire da un amico/a - dai che andrà tutto bene».. E nel frattempo sono passati i giorni e mesi ed è arrivato il giorno della verità. Quindi ora sono una vera cittadina del mondo.

Vi faccio una domanda - perché questa società porta le persone al collasso economico...? Tutti mi hanno detto che sono in crisi..

Ma se questa crisi fosse vera e se fossimo tutti veramente in crisi..!!
perché non ci mettiamo d’accordo e ricostruiamo tutti assieme la rete lesa e diamo dignità a tutti i cittadini. ??

È facile distruggere è difficile costruire.. !! questa è la vera realtà. abbiamo cambiato la nostra società senza adeguare le istituzioni e la mentalità «rimasta ancora alla pensione e al posto di lavoro fisso che ormai è per i più una vera utopia..»

Dal 30 Giugno 2010 sarò, fuori dall’attuale abitazione in quanto ho firmato un documento per non portare l’attuale situazione già insostenibile ad un livello ignobile e poco etico, incoerente con il mio modo di concepire il senso del bene.

Conseguenza immediata di tale operazione, perdita degli ultimi beni personali importanti...

ho già previsto per domani una donazione di vestiti e piccoli elettrodomestici a persone di Bresso, in quanto non so dove poterle sistemare, domani sarà festa per alcuni. E durante la sera sarò una Clochard.

Unico alloggio che si prospetta «un albero» che probabilmente mi donerà tanta ospitalità con dell’umido, utile a gravare l’attuale situazione di reumatismi nel sangue presenti sin dalla mia giovane età che associata ai danni subiti per un problema di malasanità, deciderà della mia vita in modo più deciso.

Solo un miracolo mi potrà risollevare questa volta e, vista la volontà di questa nazione a rendere tutti invisibili, «che sia ciò che dovrà essere». Amerò l’albero come casa mia, e continuerò a non delinquero fino alla morte.

La mia salute precaria mi aiuterà nel lasciarmi alle spalle tutte le Vostre teorie e leggi che poco hanno a che fare con il cittadino che vuole lavorare con la propria creatività e edificare per formare lavoro e quindi nuove possibilità occupazionali

Continuate pure a importare Progetti dall’America. E a creare «business plan». per non dover dire al mondo che l’Italia ha in se un vero polmone che respira «pieno di creatività e voglia di essere presente».

Le persone SOLE che siano creative o meno, hanno solo una scelta per vivere in questa società o sono ricche di famiglia o sono vere clochard.

È inutile che insistete portando il cittadino alla disperazione totale. Massima indifferenza, richieste di aiuto e progetti di lavoro, ignorati completamente. Corrispondenza sterile.

Sento e leggo e pubblico da 11 anni, solo situazioni in cui i comuni fanno investimenti da capogiro verso strutture e servizi e progetti. Ma poi i servizi dove sono?.. Dove sono i veri ammortizzatori sociali.? Dove sono le persone motivate al lavoro?..

La PMI piano piano è sempre meno presente. Conseguenza che produce degrado sicuro e, un livello della dignità nel privato sempre più basso con un numero di famiglie sempre maggiore senza alcun futuro.

Supermercati con prezzi alle stelle e frigoriferi vuotiInsoluti nei servizi essenziali come correntegas e, il paniere «povero più che mai».

Cosa fanno gli addetti ai lavori ?.. Sono state fatte diverse richieste mirate alla risoluzione del problema lavoro, casa, beni primari come il paniere, si sta parlando dell’essenziale, ne lusso ne divertimento «anche perché, quando si è astemi, non si fuma, non si mangia carne e non si hanno vizi particolari, si è già tolto l’80% degli eccessi e costi superflui».

Si sta parlando «Solo di ciò che è essenziale». Un Tetto dove dire sono viva ho una casa e posso lavorare.

Il sistema pare si muova, ma è sempre implicita la colpa di chi è in difficoltà.. e poi tutto si ferma si finisce per essere un numero da archiviare.

Per quanto tempo si deve dire che è tutto Apposto ??.

6 mesi di affitto saltato facendo venire meno il contratto e quindi ogni diritto intrinseco.. / assicurazione auto / bollo auto / gas / elettricità / telefono / la spesa essenziale / i prodotti per l’igene. Tutto questo manca ormai da troppi mesi.. È Degrado puro.

Personalmente mi è rimasto il network aperto, dove posso dare spazio e lavoro. Non ho mangiato, non ho mai fatto ferie, malattia, festivi et.. et.. sempre a lavorare senza sosta di giorno e di notte.. offrivo progetti ad aziende esterne per mantenermi e mantenere il progetto aperto, per poterlo vedere crescere. Il progetto è cresciuto e ne sono felice, ma nessuno paga, nessuno ha mai offerto collaborazioni concrete.

Le vene non me le taglio in quanto ho fatto una scelta di vita e, non cesserò di lottare. Non permetterò a questo Stato di demolire 11 anni di duro lavoro made in italy. 

Non finirà nel nulla tutto il lavoro degli oltre 500 autori e le oltre 17mila fonti pubbliche. Questo è un vero crimine alla libertà e alla dignità umana.

Oltre a ledere i diritti umani anche quelli morali e della dignità professionale. È come se sparisse una biblioteca un sistema nato con scopi nobili.

È facile demolire, distruggere.

È difficile costruire e lavorare per mantenere tutto in funzione, questo è il vero senso della Vita lavorare per esserci, amare per proseguire, quando si crede in un progetto si da l’anima, so bene cosa significa dare l’anima in quanto ne sono la fondatrice, conosco il senso del dovere e del lavoro.

È ignobile tutto questo non è per nulla edificante. Che grande insegnamento e spreco di risorse... sarebbe?.. 

Auguri ai futuri giovani che cresceranno e vivranno con il senso della disonestà a prescindere.

Signori oscurantisti avrete a che fare con i vostri scheletri. I creativi rinascono sempre, in quanto sono anime ispirate dalla voglia di vedere migliorare il mondo in cui vivono. 

VIVERE È UN DIRITTO..
QUESTO MODELLO DI SOCIETA’ PORTA IL CITTADINO A DELINQUERE..
MA CON ME SARA’ IMPOSSIBILE..
HO FATTO UNA SCELTA DI VITA... quando sono Nata su di questo pianeta.. !!!

Una Cittadina Onesta.
Silvia Michela Carrassi, Editrice / autrice SIAE / fotografo / creativo / sviluppatrice di progetti informatici / scrive articoli dal 1999

Per chi volesse partecipare nell’aiuto
http://www.ladysilvia.com/doc/

Conto
POSTE ITALIANE SpA :
IBAN: IT 92 K 07601 01600 000032945206 - BIC: BPPIITRRXXX - 
Silvia Michela Carrassi

Postepay:
4023 6004 4007 8287 - 
Silvia Michela Carrassi

COPIA E DIVULGA QUESTA LETTERA APERTA È UNA QUESTIONE DI DIGNITA’ ITALIANA

Il network LSNN tuttavia rimane attivo in quanto sarà aggiornato in modo remoto da persone competenti e di fiducia.





** Costituzione Italiana
Articolo 1
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Articolo 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali.

E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Articolo 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società

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