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Less, di Andrew Sean Greer. il Premio Pulitzer 2018 alla Letteratura

Less, giunto in Italia nell'autunno 2017 grazie alla splendida traduzione di Elena Dal Pra, è il libro che ha consentito ad Andrew Sean Greer di vedersi assegnare il Premio Pulitzer 2018 alla Letteratura, sezione Narrativa. 

In Italia Less è arrivato nell'autunno del 2017. È la casa editrice La nave di Teseo che si è accaparrata i diritti. La traduzione, affidata a Elena Dal Pra, profonda conoscitrice del pensiero dell'autore per le traduzioni precedenti, consente ai lettori, da subito, di gustare un'opera interessante, ammaliante. La bravura di chi compie la trasposizione di una storia da un codice a un altro, spesso fa la differenza. Elena Del Pra riesce a dimostrarlo consegnandoci sempre materiali accattivanti.

Greer è Direttore della Fondazione Santa Maddalena che in Toscana accoglie, in numero limitato, e per brevi periodi, autori ai quali viene offerta ospitalità per consentire loro di dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Senza alcun'altra preoccupazione.

Andrew Sean Greer, con Less, ha affidato alla carta, se non un'autobiografia, una storia che ha come protagonista uno che svolge la sua stessa attività. Il personaggio che ci attrae nell'avventura è infatti uno scrittore il quale, per non presenziare al matrimonio di un amore concluso da anni, decide di accettare tutte le offerte che gli sono proposte pur di allontanarsi da quel tempo e da quello spazio. New York è la prima delle otto tappe che accolgono Arthur Less nei vari continenti.

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Una commedia, questa di Andrew Sean Greer, dove i personaggi sono tratteggiati con una delicatezza sorprendente. Tutti. Indifferentemente dal ruolo occupato all'interno della storia. Personaggi sui quali si sofferma, sempre, con fugaci pennellate che lasciano però segni di colore precisi, dettagliati, indelebili. Così all'ironia, presente sullo sfondo per descrivere il contesto con leggerezza e avvolgere il lettore in un'aura che allevii la pesantezza del vivere, non viene permesso assolutamente di essere irriverente e oltraggiosa. Basterebbe questo a meritare il premio conferito. Solo questo. Il rispetto per i comportamenti umani, tutti, è accettazione dell'uomo nella sua identità e nella sua dimensione. Nella sua peculiarità, nella sua storia, nelle sue passioni e nei suoi limiti. Nessun giudizio è emesso e al lettore è lasciato il compito di osservare gli attori dalla prospettiva che preferisce. Di leggerne le caratteristiche senza il peso condizionante della narrazione. L'autore sospende il giudizio su tutte le modalità dell'essere. Così, anche il fruitore dei segni narranti, non può fare a meno di seguirne l'esempio: limitarsi a leggere, osservare, seguire le azioni; accettare i personaggi per quello che sono; scoprire con loro che l'amore ha una pluralità di aspetti e di forme, che amare può essere triste e allegro, avvilente ed entusiasmante, commozione o reazione, può obbligare a fuggire, nascondersi in se stesso o in nuovi spazi; sorprendersi ad agognare o temere il fluire del tempo.

E il tempo è proprio la dimensione intellettuale con la quale Less si confronta e obbliga a confrontarsi (compresi quelli che, quel traguardo che lo attende, l'hanno già oltrepassato). Il giubileo prossimo, l'incontro con i cinquant'anni, lo costringono a leggersi, rivisitarsi, cogliersi in numerose circostanze. A valutare l'opportunità delle scelte effettuate e di quelle ipotizzate. A sistemare, come bagagli, tutte le esperienze compiute. Il tempo può diventare terribile verifica della storia personale se non colto come l'opportunità per realizzarsi in ciascuna delle circostanze che propone.

Giovedì 19 luglio, Andrew Sean Greer era presente al Cortona Mix Festival con la sua traduttrice italiana Elena Dal Pra. Un pubblico attento e selezionato ad ascoltare le loro voci provocate da quella di Anna Cherubini. Un incontro che solo la luce del sole che denunciava la fine della giornata ha interrotto. Lasciando tutti noi con la voglia di continuare ad ascoltare.

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