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Le dimissioni della Polverini... in musica

 

Quella proposta da Sora Cesira è solo una delle tante parodie sulle dimissioni della Polverini che girano in rete. I redattori di Valigia Blu l’avevano anche ironicamente previsto e sono stati “fregati sul tempo”. Stando alle parole dell'oramai ex Governatore del Lazio Renata Polverini, i giochi erano fatti già lo scorso lunedì. Anche se la comunicazione ufficiale è arrivata solo ieri sera, già domenica la Polverini aveva espresso al Presidente Napolitano l'intenzione di lasciare il suo incarico. Critiche e reazioni sono arrivate puntuali.

C’è chi come Fabrizio Cicchitto ha definito questa scelta un “gesto di dignità e serietà” o chi, come Gianni Alemanno sostiene che sia “clamoroso che un presidente di Regione eletto dal popolo debba anche solo essere messa in discussione e dimettersi senza neanche un avviso di garanzia". Mentre per molti altri, probabilmente, era l’unica decisione da prendere.

Messa alle stretta da quella che la stessa Polverini ha definito “una faida interna al Pdl”, le parole dell’ex Governatore sono state chiare e pungenti: "Comunico solo stasera ciò che avevo comunicato ieri alle 18 a Napolitano e alle 19.30 a palazzo Chigi a Monti e che ho atteso per comunicarlo a voi prima di incontrare i leader della coalizione che mi sostiene. La decisione è irrevocabile"."Arriviamo qui puliti. La giunta ha operato bene e ha portato risultati importanti. La giunta interrompe la sua azione a causa di un Consiglio che non considero più degno. Questi signori li mando a casa io senza aspettare ulteriori sceneggiate, con questi malfattori io non ho nulla a che fare. Con il blocco della mia azione riformatrice ci saranno gravi ripercussioni sul paese: abbiamo fatto 5 miliardi di tagli perché lo volevamo e perché abbiamo avuto come effetto il dimezzamento del disavanzo sanitario portandolo a 700 milioni".

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