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Le dimissioni del Re...scacco matto alla "politica" bacolese!

Il sindaco di Bacoli si è dimesso

Clamoroso a Bacoli. L’ avvocato Antonio Coppola, dopo una serata ricca di colpi di scena, ha rassegnato ufficialmente le dimissioni da sindaco della nostra città. Una notizia che ha destato tantissimo stupore sia tra il pubblico, che tra tutti i consiglieri comunali presenti in aula.

Ma andiamo per ordine.
Alle ore 19:00, il presidente del Consiglio Comunale, Mariano Scamardella, dà inizio ai lavori dell’ organo legislativo. L’ordine del giorno è strutturato in ben 10 punti, tra i quali emergono per importanza: La Discussione sul Bilancio Consuntivo 2008 e la Discussione sul Bilancio Preventivo 2009. Prima di procedere con il Consiglio, è utile però capire cosa s’intende per Bilancio: "Il bilancio non è soltanto un insieme di numeri o uno strumento riservato agli esperti: esso influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, dà l’impronta alla comunità e stabilisce le priorità in tanti settori diversi: dagli aiuti sociali al turismo, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali ecc."
 
In particolare, per Bilancio Consuntivo s’ intende il resoconto delle entrate e delle uscite comunali per l’ anno appena trascorso. Mentre il Bilancio Preventivo è un insieme di documenti in cui vengono quantificati gli obiettivi da raggiungere per l’anno in corso, e si esplicitano le azioni da fare per raggiungere tali obiettivi.
La bocciatura del primo non comporterebbe alcun mutamento considerevole, mentre la non approvazione del Preventivo, comporterebbe il possibile scioglimento del Consiglio Comunale.
 
Detto ciò, torniamo ai lavori del Consiglio...
Viene subito data la parola al sindaco, il quale informa l’intera cittadinanza del fatto che tutti gli assessori facenti parte della Giunta bacolese hanno deciso di rassegnare le dimissioni. Il motivo di tale decisione è da attribuire, secondo le parole del primo cittadino, al fatto che la totalità degli assessori pensa di essere giunta al termine del proprio mandato.

Una motivazione non chiara; una spiegazione incompleta.
Incompleta perchè le ragioni sono ben altre. Inesatta perchè le motivazioni non sono di carattere amministrativo ma soltanto di tipo politico e strategico. Ma prima di perderci in una confusione propria del modo di fare dei politicanti bacolesi, e utile risoffermarci per far un rapido flash back.
 
Come tutti ben sapete, l’avv. Antonio Coppola, nel 2005 riuscì a vincere le elezioni paesane grazie all’appoggio di due liste civiche e del PSI. Ma i suoi candidati hanno poi succesivamente aderito o al PD o al PDL. Nonostante tutto ciò, il primo cittadino è riuscito a restare in carica, grazie all’ausilio (e ai voti) del Centro-Destra. Consensi che gli sono serviti per le annuali approvazioni del Bilancio Preventivo. Ma, da pochi mesi a questa parte, i consiglieri del PDL (Simone Scotto di Carlo, Mariano Colandrea, Giuseppe Esposito e Nicola Carannante) non hanno accettato il passaggio del sindaco Coppola al Partito Democratico, e per questo, avevano preannunciato il loro voto sfavorevole al Bilancio Preventivo 2009.
 
Per tale motivo, il primo cittadino aveva ben pensato di correre ai ripari, recandosi per ben due volte, nella sede, dei "compagni" del suo nuovo partito. Gli incontri, erano finalizzati per trovare un accordo che avesse permesso al 74enne avvocato bacolese di mantenere ben salda la poltrona per un altro anno, e ai consiglieri del PD di "governare" la città per almeno 12 mesi.

 
Si sussura che il patto prevedesse l’azzeramento della Giunta Comunale, o quantomeno l’allontanamento dell’assessore al Turismo, alla Visibilità e al Verde Attrezzato, Rebecca Gambardella. Le motivazioni di questo odio profondo verso codesto assessore, non sarebbero da attribuire ad una gestione fallimentare del settore turistico nel nostro territorio; ma soltanto ad una scelta partitica che l’aveva macchiata della "grande colpa" di essersi candidata, alle ultime elezioni provinciali, tra le liste del Centro-Destra (a sostegno di Luigi Cesaro...).
 
Detto ciò, spero che abbiate capito le reali motivazioni delle perentorie dimissioni in massa degli assessori. Ma, se esse ancora non vi fossero chiare, basta ricordare la dura ed indicativa affermazione fatta dal consigliere Simone Scotto di Carlo (ex consigliere dei Verdi durante l’ amministrazione Illiano, poi eletto nel 2005 con le Liste Civiche e ora appartenente al PDL) proprio mentre il sindaco inveiva contro un esponente del partito Democratico: "Voi del PD vi siete fatti calare questo Sindaco dall’alto, ma evidentemente al primo cittadino non sarà riuscito l’accordo politico col PD"

Ma ritorniamo a noi, torniamo a ieri sera...
Dopo il grande annuncio di Coppola, corollato da un’esaltazione dei suoi 7 anni di governo, e alla discussione dei primi tre punti all’ordine del giorno, si è arrivati a parlare del Bilancio Consuntivo 2008. Dopo una serie di indecorose accuse e di scarichi di barile continui, dai banchi del PD sono giunte due proposte: la prima fatta dal prof. Ernesto Salemme, che ha chiesto di ristabilire la calma, di votare il Bilancio Consuntivo 2008 e di chiudere la seduta consiliare riaggiornandosi per un’altra data, e la seconda fatta da Maria Rosaria Giorgetto, che ha formulato una richiesta inconsueta. Memore, forse, dell’ esperienza della “Grosse Koalition” di Angela Merkel in Germania, ha proposto al Centro-Destra un "Governo di larghe intese" per scongiurare lo scioglimento del Consiglio, la caduta del sindaco e il successivo arrivo del Commissario prefettizio. Insomma, per scongiurare l’abbandono della comoda poltrona del potere; per evitare l’ allontanamento dalla "Stanza dei bottoni" ove tutto si dirige e si amministra.
 
Fatte le proposte e ascoltati gli inevitabili mugugni, si passa al voto sul Consuntivo 2008 che si conclude con 8 voti a favore e 13 contrari. Tra i pareri sfavoravoli, che BOCCIANO il Consuntivo, si annoverano i voti dei consiglieri del PD, dell’UDC e del PDL. Un vero e proprio parere trasversale. Successivamente al prevedibile voto sfavorevole, arriva il sorprendente colpo di scena serale: alle 22:27 l’avvocato Antonio Coppola annuncia le dimissioni dalla carica di sindaco di Bacoli!

Scattano gli applausi,qualcuno si alza, altri restano impietriti sulle proprie sedie pericolanti; c’è chi ride, c’è chi soffre e chi addirittura ha le lacrime agli occhi. C’è chi fa i complimenti al sindaco dimissionario e c’è chi fino all’ ultimo decide di non snatutare la propria indole di "leccapiedi". Si ascoltano pareri di ogni tipo e si notano persone attaccate al cellulare, pronti per far partire l’inciucio dell’anno. Ma c’è anche chi decide di dirigersi dal Segretario Generale, dr. Giovanni Schiano di Colella Lavina, per sapere cosa succederà nei prossimi giorni: "Il sindaco ha firmato le dimissioni, e queste ultime verranno protocollate domani mattina. Per tale motivo, da domani, il primo cittadino avrà 20 giorni per ripensarci. Se non dovesse ritirare le dimissioni- continua il preparatissimo Segretario- allora trasmetteremo il documento al Prefetto di Napoli, il quale è l’unica autorità che ha le competenze per sciogliere il Consiglio Comunale".
 
In attesa di possibili mutamenti, c’è da considerare un ultimo dato politico: adesso non sarà più il Sindaco a dover chiedere i consensi del PD ma, se i rappresentati consiliari del centro-sinistra vorrano provare l’ebbrezza di ammaestrare il cavallo del potere (almeno per un anno), saranno loro a dover "venire a Canossa", o a bussare alle porte di "Villa Cerillo" o ad affacciarsi al "Beauty Center" sito in Baia ...
Insomma, saranno loro a dover contrattare col sempre più discusso e imprevedibile Antonio Coppola.

 
PS: Avete solo 20 giorni a vostra disposizione....

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