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Le Maschere di Anonymous portano soldi nelle casse di Time Warner

Il gruppo internazionale di hacker Anonymous, utilizza come uno dei suoi principali simboli la maschera di “V“, il protagonista della graphic novel “V per Vendetta” creata dal fumettista inglese Alan Moore. Il fumetto, ambientato nel 2019, ipotizza che nel prossimo futuro l’Inghilterra sia dominata da un regime repressivo, in grado di controllare totalmente i media e di avvalersi di una potentissima e spietata polizia segreta per schiacciare il dissenso. In questo contesto agisce V, che si oppone al regime con spettacolari azioni di terrorismo e sabotaggio. Dal fumetto di Moore, nel 2006 è stato tratto anche un film di successo, diretto dal regista australiano James McTeigue.

V cela il suo volto indossando una maschera di Guy Fawkes, un appartenente al gruppo di cospiratori che nel 1605 organizzò un attentato dinamitardo al Parlamento inglese con l’intento di assassinare il Re e i politici riuniti nella Camera dei Lord. L’attentato non andò a buon fine, ma Fawkes è entrato nell’immaginario collettivo, tanto che ogni anno nel Regno Unito viene celebrata la Guy Fawkes Night, in cui viene bruciato un pupazzo che rappresenta l’attentatore.

Il gruppo Anonymous ha scelto come suo simbolo la maschera di V poiché garantisce l’anonimato e rappresenta un personaggio che sfida i poteri forti. Ironicamente però, ogni volta che un simpatizzante di Anonymous acquista una maschera di porta del denaro nella casse di una grande major: Time Warner. La major americana detiene infatti i diritti della maschera e riceve dunque un fee per ogni esemplare venduto.

Con l’aumento della popolarità di Anonymous, le vendite della maschera di V vanno a gonfie vele, e con esse i guadagni di Time Warner: “Vendiamo più di 100.000 maschere di V all’anno. E’ senza dubbio la maschera più venduta del nostro catalogo” ha dichiarato al New York Times Howard Beige, executive vice president dell’azienda statunitense che produce le maschere “Per fare un confronto, la vendita media annuale della altre nostre maschere si aggira intorno ai 5.000 esemplari”.

www.youtube.com/watch?v=2SraUpcJfqw

 

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