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 Home page > Attualità > Economia > La lettera della BCE all’Italia? Per chiederla basta una mail!

La lettera della BCE all’Italia? Per chiederla basta una mail!

In questi giorni di manovra bis, si parla tanto della famosa lettera della Banca Centrale Europea che ha chiesto misure di austerità al Governo in cambio dell’acquisto dei titoli italiani.

Il nostro Governo la tiene nel cassetto e non l’ha fatta vedere neanche al Parlamento (che dovrebbe essere il centro del potere decisionale in una democrazia parlamentare) e l’opposizione protesta.

Molti si sono quindi chiesti quali fossero i motivi che hanno spinto il Governo a tenere segreta la lettera e se tra le misure richieste dalla BCE vi fosse anche una richiesta di tagli nei confronti dei cosiddetti “costi della politica” come ad esempio gli stipendi dei parlamentari meglio pagati d’Europa: 15,000 Euro e/o l’eliminazione dei vitalizi per i parlamentari per cui bastano cinque anni da parlamentare per una pensione d’oro a vita o ancora al “rimborso elettorale” (nonostante il referendum che l’aveva abolito) che conta negli anni per centinaia di milioni di euro.

Per saperlo a chi chiedere se non proprio alla BCE? Chi volesse visionare la famosa lettera inviata al Governo ad inizio del mese dalla BCE (vale anche per Bersani, Di Pietro & co) può infatti farne richiesta, come previsto dalla decisione 2004/3 della BCE riguardante l’accesso agli atti, alla Divisione Segretariato della BCE inviando una e-mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected]

Più semplice di così!

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Commenti all'articolo

  • Di giuseppe (---.---.---.124) 17 agosto 2011 15:25

    Se la BCE non avesse comprato i BOT di recente, probabilmente le stesse scene viste in Inghilterra sarebbero state nei nostri occhi direttamente da Roma. Infatti la cassa piange, e il saldo sarebbe insufficiente per pagare pensioni e stipendi statali nel mese di Agosto. Siamo alla frutta ma qualche bamboccione continua a godersi le vacanze, tanto << non succede "gniente">>

    Voglio vedere come facciamo a Settembre!!
  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.72) 18 agosto 2011 01:48
    Damiano Mazzotti

    Il Bello è che se prendi due politici a caso, fanno uno più pena dell’altro... Ma nessuno ha il coraggio di fondare un nuovi partiti con gentenuova, anche mai vista, ma seria e con le palle...

    Qualcuno mi sa spiegare il perchè? Non sarà che la stragrande maggioranza degli abitanti di questo paese sono dei fessi, degli stronzi e dei grandi figli di buona donna?

    • Di Renzo Riva (---.---.---.53) 7 settembre 2011 20:39
      Renzo Riva

      Avevo richiesto la lettera della BCE al governo italiano.
      Oggi ricevo risposta che non possono ed io reitero la richiesta.

      Sarà mica che il ministro Tremonti minacciando un default dell’Italia trascinerà la Francia (detiene oltre un quarto del nostro debito) nel default anche a seguito del fallimento dei nostri 5 più importanti istituti di credito (banche) con conseguente fallimento delle tre più importanti banche Francia già piene di titoli tossici?
      Lo stesso dicasi della Germania e della Deutsche Bank.

      Pertanto reitero la mia richiesta e se è tale da mettere a repentaglio la politica monetaria della BCE allora è meglio che anche la Comunità Europea della finanza e non dei cittadini, fallisca e chiuda i battenti.

      Mandi,

      Renzo Riva
      C.I.R.N. F-VG – Comitato Italiano Rilancio Nucleare
  • Di pv21 (---.---.---.24) 21 agosto 2011 20:11

    Come fare cosa >

    L’economia occidentale non tiene un passo deciso.
    Noi arranchiamo sotto il peso di 1900 miliardi di Debito.
    A fine anno il nostro PIL sarà ancora al 95% di quello ante crisi del 2007.
    Senza un tasso di crescita sul 2% neppure con una manovra da 110 miliardi eviteremo altri “sacrifici”.

    Prioritario è definire le misure e gli interventi necessari a rilanciare sistema produttivo e consumi interni. Trovare le risorse sufficienti è il primo obiettivo da perseguire ad ogni costo.
    Bisogna poi liberarsi di gran parte di quella enorme “zavorra” costituita da evasione e da corruzione, dai costi, dai privilegi e dagli sprechi della macchina pubblica.
    Fissati questi obiettivi, rispettata l’equità sociale, chiedere “sacrifici” ai cittadini avrà un senso.
    Solo così la manovra bis avrà uno scopo credibile e duraturo.

    Il tempo è galantuomo. Non cancella le Voci dentro l’eclissi di uomini esempio di coerenza, rigore e impegno civile …

    • Di AMEN (---.---.---.72) 8 settembre 2011 21:20

      Avere coraggio molto coraggio...l’Europa dell’EURO deve sganciarsi il più possibile dai mercati mondiali e fare un’economia a se stante....osare come fece Truman dopo la seconda guerra mondiale in USA,raddoppio degli stipendi e blocco tariffe primarie....altri tempi e altri personaggi...ma non c’ crescita senza sviluppo e lavoro...e non c’ lavoro senza consumi....con gli attuali stipendi si cresce ben poco anzi niente...e senza un notevole incremento nei consumi non si va da nessuna parte....

      AMEN

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