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 Home page > Tribuna Libera > La guida di sopravvivenza in ambito sessista: tomo 2

La guida di sopravvivenza in ambito sessista: tomo 2

E' siamo al secondo tomo del libretto del Consiglio delle Donne francofone del Belgio, CCFB. Inizia con il sesto mito: le donne e gli uomini non hanno i stessi muscoli, né la stessa morfologia, e dunque non possono fare le stesse cose. Così si giuastifica l'attribuzione di ruoli diversi, attività diverse, il determinismo biologico e l'essenzialismo.

Cosa dicono gli stereotipi? Le donne non sono capaci di esercitare alcuni mestieri, alcune attività sportive, una donna sarà sempre svantaggiatta di fronte ad un uomo nelle prestazioni fisiche, una donna muscolosa perde la sua femminità.

Come sempre bisogna decostruire il mito. Le differenze morfologiche tra donne e uomini non sono né intramontabili, né universali. Secondo una tesi dell'antropologa Priscille Touraille, sotto la direzione di Françoise Hériter, la differenza media di statura tra gli uomini e le donne si spiega con fattori culturali piuttosto che naturali. Si tratta di una storia iniziata nel Paleolitico. Infatti, gli uomini si riservavano le proteine, la carne, i grassi, tutto ciò utile per le ossa, e le donne ricevavano i carboidrati e le pappe. E' ancora così in alcune parti dell'umanità. Questa teoria è stata contestata, ma Heather Heying, professoressa di biologia evolutiva, parla delle sfumature: fattori culturali possono influenzare l'anatomia e la fisiologia. Si vede che chi ha avuto un'alimentazione più ricca nell'infanzia è spesso più alto. Di nuovo si discute sulla natura e la cultura. Sicuramente le sfumature sono le più interessanti. Ci sono altri fattori biologici, ma non si deve attribuirli un'importanza smisurata. Si deve tenere conto dei fattori culturali, sociali, ambientali e dei rapporti di dominazione.

Teoricamente, le donne possiedono 2/3 della massa muscolare degli uomini. La forza è principalmente legata ai muscoli ed alle fibre del muscolo. Ma un uomo gracile non è più forte che tante donne...

Per quanto riguarda la resistenza e nell'esempio del 100m in sport, la resistenza delle donne appare di 11% inferiore. Ma quando si tratta di prove di durata più lunga, come i 42,2km della maratona, le donne e gli uomini lo corrono nello stesso tempo. La stanchezza muscolare arriva più velocemente per gli uomini e loro sono anche più sensibili ai microstrappi muscolari ed agli indolezimenti.

Ma, riconoscere delle differenze morfologiche tra le donne e gli uomini non significa che ci sono delle attività impossibile per l'uno o l'altra. Risulta solo di norme sociali. E così siamo arrivati a dimenticare i spogliatoi per le ragazze al club di calcio, i falsciatoi nei bagni pubblici per gli uomini, a mettere solo ornatoi sui cantieri.

La maratona di Boston, nel 1966, era ancora proibita alle donne. Roberta "Robbi" Louise Gibb si è allora nascosta in un cespuglio vicino all'inizio e ha raggiunto il gruppo. Gli spettatori l'hanno vista a 7km prima dell'arrivo e l'hanno incoraggiata. E' arrivata dopo 3 ore 21 min 4 sec.

Ci sono medici che hanno detto che le donne non possono troppo stancarsi ed anche... che il loro utero potrebbero sganasciarsi!

Anche nel 2010, il Comitato Olimpico Internazionale ha rifiutato la partecipazione delle donne al salto con gli sci. Nella psicologia si conosce l'influenza positiva delle attese dell'entourage, è l'effetto Pygmalion. Invece l'effetto Golem tratta dell'impatto negativo delle opinioni negative.

Quindi le differenze morfologiche sono usate per legittimare la sotto-rappresentazione delle donne in alcuni sport o mestieri. Per quanto riguarda gli uomini, loro subiscono la pressione dell'ipermascolinità, cioè essere forte, muscoloso, sicuro di sé, ignoranti nell'espressione delle emozioni. Tutto ciò gioca sulla mente, la costruzione dell'identità.

Françoise Beck  

 

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