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 Home page > Attualità > Europa > La fine di Schengen e l’Europa che ha paura

La fine di Schengen e l’Europa che ha paura

"Uno spettro si aggira per l'Europa...".

Si apriva così Il Manifesto del Partito Comunista fu scritto da Karl Marx e Friedrich Engels.
Oggi per l'Europa (delle lobby e sempre meno dei popoli e delle democrazie) se ne aggira un altro di spettro: quello della paura.
Così, uno dopo l'altro, si tornano a chiedere la chiusura le frontiere.
Nella stessa Europa dove le merci (anche quelle contraffatte) girano indisturbate, dove i flussi finanziari e la tassazione si possono spostare a piacere delle multinazionali, sono i popoli ad essere confinati e rinchiusi.



E come la mettiamo coi terroristi? Ma perché, quando abbiamo scoperto che la 'ndrangheta aveva messo radici in tutto il nord Europa, infettando le altre nazioni, abbiamo forse alzato i ponti levatoi?

 

Leggi anche: Militarizzati i confini tra Italia e Slovenia. Benvenuti in Italia

 

Foto: J. Worth/Flickr

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