• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > La città di Lecce può risvegliarsi

La città di Lecce può risvegliarsi

Si è concluso il vertice G8 per i ministri dell’economia. Prossimo appuntamento L’Aquila.

(documento video del controvertice prodotto e diretto da Riccardo Specchia)

Dopo aver ospitato dal 12 al 13 Giugno i potenti della terra, le associazioni di pacifica e costruttiva protesta leccesi e pugliesi possono continuare i preparativi per L’Aquila.

Durante il prologo della riunione definitiva fissata per l’11 Luglio in Abruzzo, si è discusso principalmente su temi economici e finanziari. Questo si capta da giornali o brevi servizi televisivi che ahimè non hanno rivolto grande attenzione ad una riunione mondiale e decisionale dei ministri per l’economia. Ci si chiede se in realtà non fosse proprio questa l’occasione per dimostrare e riaffermare che la cronaca non sta solo nel palazzo (in questo caso addirittura il castello Carlo V di Lecce), bensì anche nelle vie e nelle piazze di questa città. Non si sa chi possa aver sminuito questo appuntamento, tale da renderlo praticamente inaccessibile e disinformato. Si possono, però, almeno produrre alcune analisi riguardo a ciò che di collaterale nasce nelle società civili sempre più protagoniste.


Ad avviso di molti cittadini Lecce avrebbe meritato più attenzioni, per esempio dai sindacati o da enti gestionali del territorio, riguardo la vera occasione per farsi ascoltare su tutte quelle problematiche che la stessa regione Puglia o settore del Mezzogiorno d’Italia, dovrebbe quantomeno esporre. Qui sintetizzando, citiamo: il problema ILVA e inquinamento di Taranto il più alto tasso in Europa, nuovi piani energetici, il problema acqua che comincia ad incalzare e non inaspettatamente in tutto il meridione e il grande dramma dello smaltimento dei rifiuti. Tutto ciò in realtà è successo. Pochi ne hanno parlato, però, grazie alle moltissime associazioni coinvolte e soprattutto connesse all’ateneo salentino, si è discusso profondamente su temi che hanno coinvolto le testimonianze da tutto il mondo nelle interessanti giornate delle piazze tematiche. Il programma del controvertice, proprio a cavallo del weekend dei potenti, ha subito acquistato rilevanza sociale. Si è detto che la città ne sia uscita sconfitta perché rinchiusa a protestare in sordina.

Poche centinaia le presenze al corteo, determinate anche dall’impossibilità di raggiungere i luoghi stabiliti. In realtà bisognerebbe pensare all’embrione di idee ed incontri generato da persone giovani che hanno prestato il loro tempo per far comprendere alle genti quali altre possibilità, di convivenza sociale ed economica, esistono in questo pianeta. Protagonista indiscusso il prete missionario Padre Alex Zanottelli della comunità dei comboniani. A lui e a molti altri cittadini del mondo, si è rivolta l’attenzione e il coinvolgimento in temi, non saremo mai stanchi di dirlo, che riguardano tutti gli abitanti del sistema terra. La speranza, dunque, sta proprio nel volere la visibilità necessaria affinché queste tipologie di controvertice o semplicemente manifestazioni per i propri diritti, siano sempre più integrate e non estranee ai ministri o all’attività politica in genere che chiude sempre più spesso le porte. Chiuso il G8 con il suo carrozzone, possiamo solamente augurarci che i rimedi ad una crisi generata e sempre più incontrollabile, arrivino prima o poi da una reale volontà di ascolto della richiesta d’aiuto. Una richiesta che si fa sempre più complessa e rumorosa. Una voglia d’aria nuova proveniente, come normalità vuole, da una piazza piuttosto che da un cupo castello. 


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares