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La bestialità umana

Prendendo spunto da un servizio di striscia la notizia di cui il link.

E’ bene farvi sapere fino a che punto l’uomo arrivi a sfruttare gli altri esseri viventi.

La "legge da allevamento" recita che: se una mucca, adibita alla produzione di latte, non produce più abbastanza latte per patologie o debolezze, questa deve essere trasportata in una zona autorizzata al macellamento della stessa.

Le mucche da latte sono particolarmente difficoltose da trasportare, in quanto l’allevamento intensivo praticato, l’alto contenuto proteico dei cibi e la selezione genetica, portano all’insorgenza di svariate patologie e paralisi che le rendono impossibilitate a spostarsi, essendo anche doloranti e vulnerabili, per questo motivo molte di loro rimangono accasciate a terra: le cosiddette "mucche a terra".
Il problema quindi è come trasportarle. Semplice: basta trascinarle con delle catene, spingerle con i trattori, sollevarle e tenerle in sospeso.


Già proprio così, perchè questi animali devono arrivare al mattatoio VIVI, non importa in che modo, l’importante è che siano vivi. Se muoiono nei pressi o all’interno dell’azienda o del mercato l’allevatore, non solo non sarà in grado di ricavarne alcun guadagno, ma dovrà spendere per provvedere allo smaltimento della carcassa, considerando che non è possibile far entrare nella filiera alimentare umana, cioè nel ciclo produttivo della carne, un animale deceduto per malattia.

La normativa italiana ed europea afferma che gli animali malati, o feriti, che non sono in grado di deambulare autonomamente, non sono idonei al trasporto e conseguentemente è vietato il loro spostamento.

Per loro la legge prevede la macellazione nell’allevamento d’origine o l’abbattimento sul posto e quindi la termodistruzione.

Un esempio fra tutti, osservato in un mercato alimentare all’ingrosso del Nord Italia, descrive come una bovina che giaceva in terra lungo il passaggio degli animali sia stata: spinta, caricata sul trattore, trascinata per la coda, schiacciata, calpestata, fatta rotolare sul camion. A queste azioni di violenza, si sono poi aggiunte le torture con un pungolo elettrico, utilizzato in varie parti del corpo, incluse le zone genitale e anale, per almeno 10 volte. Si tratta di una procedura conosciuta, ma nessuno fà nulla per evitarla. Si rimane nella speranza che questo non passi inosservato e che qualcuno si svegli e faccia qualcosa di concreto.

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