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La Confesercenti ravennate contro il MADRA

Si tratta di una importante mostra mercato dei prodotti agricoli locali, voluta dagli stessi produttori,che dovrebbe svolgersi la quarta domenica di ogni mese nella città dei mosaici, ma il MADRA, ancor prima del suo debutto viene contestato dagli esercenti.

Ravenna - MADRA, sta per mostra mercato dei prodotti agricoli che dall’ultima domenica di gennaio e fino all’ultima di maggio, dovrebbe portare nelle strade e piazze del centro storico, di questa città d’arte tantissime bancherelle colme dei prodotti agricoli locali. Tale iniziativa, anche finanziata con un modesto contributo del Comune stesso di 17 mila €. ,è stata presentata con una conferenza stampa nello stesso municipio di Piazza del Popolo.

Una iniziativa questa, che porterà a riempire il centro storico,ma «attenzione» a non danneggiare i negozi del centro che svolgono «regolarmente» questo lavoro. Secondo Eugenio Costa, capogruppo comunale di Forza Italia, che in comune sta all’opposizione.

Al consiglire Costa si sono subito alleati Confesercenti e Ascom i cui rappresentanti, non vedono "di buon grado" tale iniziativa, perchè "dannosa potrebbe essere nei confronti dei commercianti di queste zone" interessate appunto dai banchi espositivi".



Costoro, uniti, vedrebbero più di buon grado il vendere i prodotti direttamente nelle rispettive aziende, poichè sarebbero in grado di praticare prezzi nettamente inferiori a quelli di un negozio, in quanto per gli stessi produttori, vige un sistema burocratico e fiscale diverso.

«Proprio per la delicatezza della materia e per evitare conflitti e malumori» fra la rete di vendita tradizionale e i produttori e venditori che aderiranno a Madra, Costa invita dunque il Comune «a prestare la massima attenzione nel predisporre ogni dettaglio dell’iniziativa».

Di parere diverso sono gli abitanti del centro storico, costituito in prevalenza da pensionati ed anziani a basso reddito. "Questa iniziativa, ci voleva, come la manna dal cielo, poiché in famiglia si consuma tanta verdura e frutta e... coi prezzi che corrono e la pensione che percepisco, si va quasi subito in rosso". Parole sagge, dette da un ex-bracciante Luigi Merli, abitante proprio qui in una stratta viuzza del centro. Ora la palla passa al buon senso delle organizzazioni dei commerianti, che mi auguro rimediteranno il tutto.

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