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L’elimina code nelle Asl del Lazio rischia di fallire l’obiettivo

L’elimina code. L’ultima delle invenzioni dell’Asl del Lazio. Un sistema informatico per prenotare visite, pagare ticket e quant’altro, degno del centro spaziale della Nasa. Inserisci la tessera sanitaria e, per esempio, premendo per sei o sette volte lo schermo, riesci ad ottenere il bigliettino per il pagamento del ticket, con la possibilità addirittura di scegliere l’orario per presentarsi alla cassa. 

 



Devo dire che la prima volta che l’ho visto, la scorsa settimana, ho avuto un attimo di smarrimento. Non sapevo da dove iniziare. Poi inserendo la tessera e con qualche incertezza sono riuscito ad ottenere quello che cercavo. Alla fine sono pur sempre una persona che usa ogni giorno il computer, da tempo ormai immemorabile, e che riesce ad affrontare situazioni nuove.

Non è andata meglio a qualche anziano, che stava dietro di me e al quale ho dovuto subito prestare l’esperienza appena acquisita. E come lui, anche altri, hanno avuto più di qualche difficoltà ad usare questo futuristico elimina-code, che esiste da più di un anno. “Da quando c’è questo sistema lavoriamo più di prima” – ha commentato laconica una dipendente. E non mi meraviglia. A usufruirne sono maggiormente gli anziani, che hanno poca dimestichezza con l’informatica e qualche riflesso ormai appannato.

Certo il sistema fa la sua figura. Vedi tutti quegli schermi e pensi di essere in una stazione ferroviaria giapponese o in un centro spaziale. Ma i soliti geniacci italici, hanno dimenticato a chi dovevano rivolgersi. Da quello che so, e che credo sappiano anche loro, a utilizzare maggiormente le Asl sono gli anziani. Ora proporre un sistema informatico, con sei o sette opzioni con touch screen, ad una persona che non ha mai usato un computer, non mi sembra la migliore delle scelte. E alla fine i vantaggi dati dall’informatica rischiano di esaurirsi per la difficoltà dell’uso del mezzo. 

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E qui vengono fuori le solite italiche virtù: da una parte poco propensi al fare, dall’altra troppo volenterosi quando iniziano a fare qualcosa. Già li immagino i progettisti: chiusi nelle loro stanze ad esaltarsi per la precisione e la minuziosità, eccessiva, del loro sistema. Che però rischia di non portare i vantaggi per il quale era stato creato.

Occorre trovare, qui come in altre cose, quella famosa via di mezzo: quando studio un sistema informatico per l’Asl non c’è bisogno che costruisco un cruscotto di una navicella spaziale, ma mi serve un sistema efficiente e nello stesso tempo semplice, che risulti accessibile alla maggioranza degli utenti e faciliti lo scopo per il quale è stato creato: appunto quello di eliminare i tempi di attesa e le code!

P.s. Consigli per gli acquisti: ora, però, visto che ci avete speso dei soldi, lasciateli lì questi futuristici sistemi, magari mettendo una persona che possa accompagnare i meno avvezzi, nell'utilizzo del mezzo. 

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