L’avanzata cinese passa tramite enormi investimenti nell’istruzione

La Cina ha varato da tempo un’enorme riforma scolastica che incentiva il settore e promuove la realizzazione di poli universitari d’eccellenza.

 

L’istruzione a tutti i suoi livelli è l’elemento cardine dello sviluppo di una Nazione, solo un sistema efficiente e capillare che dia spazio ai migliori può sostenere ed alimentare lo sviluppo economico e sociale.

In Cina lo sanno bene ed un articolato piano di sostegno economico ai migliori studenti delle zone interne e rurali già permette ai migliori di laurearsi nelle costose università della costa, a spese dello Stato, in cambio della disponibilità degli stessi a prestare servizio come insegnanti nelle zone rurali d’origine. Il servizio deve essere prestato per un periodo compreso tra i 10 ed i 15 anni dopo di che l’insegnante può scegliere della propria carriera. Questo sistema consente a molti poveri, privi di ogni mezzo ma meritevoli, non solo di studiare ma di laurearsi e divenire addirittura docenti.

Ma la riforma dell’istruzione tocca molti altri punti come la scolarizzazione obbligatoria, anche nelle zone più povere, la realizzazione di nuovi istituti scolastici e la massima valorizzazione delle autorità scolastiche.

Altra questione molto rilevante è quella che riguarda la scolarizzazione dei figli di centinaia di milioni di cinesi che migrano dalle zone interne più povere alle zone più ricche e sviluppante in cerca di un’occupazione migliore.

Il problema per i figli dei migranti è molto sentito poiché fino a qualche anno addietro i figli venivano sistematicamente lasciati nella casa d’origine con i nonni. Però in tal modo i bambini perdevano quasi ogni rapporto con i genitori trasferitisi a migliaia di km di distanza per lavoro ed impossibilitati a ritornare al paese d’origine più di una, due volte all’anno.

Tale soluzione non rispecchia in pieno le necessità di una vera famiglia pertanto molti lavoratori preferirebbero, chiaramente, portare i propri figli al seguito nelle nuove città di residenza che per le nuove generazioni spesso divengono definitive. Le nuove generazioni di migranti non fanno più ritorno al paese rurale d’origine. Questi sono i complessi meccanismo che regolano lo spostamento dalle periferie (economiche) ai centri sviluppati.

Quindi la Cina inizia a prevedere un sistema di aiuti a sostegno proprio delle famiglie con figli, che si spostano all’interno dell’immensa Nazione.

La Cina cresce costantemente con percentuali a due cifre, nonostante la breve fase di rallentamento dovuta alla crisi, e si avvia a divenire una Nazione sempre più sviluppata. Le Università sfornano milioni e milioni di laureati nelle più varie discipline che convogliati nei centri sviluppo e ricerca, nella sanità e nell’istruzione, trasformano una vecchia ed arretrata società contadina in un moderno e poderoso Stato contemporaneo.