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 Home page > Tribuna Libera > L’Honduras e la democrazia che non c’è

L’Honduras e la democrazia che non c’è

Mentre in America Latina si continua a parlare di Venezuela, arrivano velate notizie di brogli elettorali dall' Honduras.

Si è votato 6 giorni fa per le elezioni presidenziali ma il Tribunale Elettorale, nominato e controllato dal partito di governo, avrebbe interrotto i bollettini con i risultati quando il candidato comunista era in vantaggio di 5 punti con tendenza irreversibile.
A quel punto è stato annunciato un blocco informatico del sistema per 8 ore, il quale prevedeva scannerizzazione e certificazione dei dati, e quando si è riavviato il sistema e si sono conteggiati i seggi mancanti i risultati si sono capovolti ed in testa era il candidato di destra, al governo ed erede del Golpe del 2009, di uno 0,1%.
Da lì in avanti, con gli osservatori internazionali ormai tornati a casa o chiusi dentro le rispettive ambasciate, è stato un susseguirsi di ulteriori irregolarità, con comparsa di schede senza timbri ufficiali, dati dei votanti che non coincidevano e divieto posto dal Tribunale ad eseguire una verifica manuale delle schede.
Alla protesta della popolazione scesa in strada, si è risposto con esercito e coprifuoco, che ha portato ai primi 7 morti tra i manifestanti.
Ricordiamo che in Honduras non solo sono presenti molte basi USA che furono punto di partenza di ogni incursione dei Contras in Nicaragua e per El Salvador, ma è anche presente la più lunga pista di atterraggio statunitense del Centroamerica.
Il timore è che tra qualche giorno, a manipolazione completata, il Tribunale proclami vincitore e confermi l'attuale presidente, peraltro candidatosi al secondo mandato nonostante la Costituzione lo vieti.
Nel link l'intervista per Telesur TV a Salvador Nasralla , il candidato del fronte delle sinistre, che racconta i brogli in corso e che chiede che venga eseguito il controllo delle schede conteggiate dopo il blocco informatico e che avrebbero miracolosamente capovolto i risultati a favore del suo avversario.
 
https://www.telesurtv.net/news/Nasralla-denuncia-irregularidades-del-TSE-en-elecciones-20171202-0038.html

Commenti all'articolo

  • Di Katracha Indignada en Italia (---.---.---.198) 4 dicembre 2017 19:44

    Nell’Honduras non c’è democrazia, giustizia, sicurezza, diritti umani, libertà, ecc. Per alimentare il sogno della pace che mai c’è stata, ci siamo lasciati trascinare in un caos colosale che come unico risultato ha portato, un paese meraviglioso come l’ Honduras, a un degrado sociale e miseria assoluta. Grazie all’apatia, omertà, sfrutamento, opportunismo, ignoranza di alcuni, ai politici corrotti che per deceni si tramandano il potere, i narcotraficanti che si sono radicati con il beneplacido dei governanti di turno e gli imprenditori sfruttatori ed evasori di tasse, ci troviamo in questa situazione vergognosa e tragica per il popolo honduregno, che stanco di essere schiavizzato e vedere calpestata la sua dignità si è pronunciato con il voto e ha deciso di lottare per far rispettare i propri diritti e la sua sovrana volontà espressa nelle elezioni del 26 nov 2017, con il nostro voto abbiamo detto: Basta! Non vogliamo piú continuare ad essere governati da incapaci corroti che saccheggiano l’Honduras, li vogliamo fuori del governo. Salvador Nasralla è il Presidente eletto per il popolo honduregno! Non è un nazionalista stipendiato e messo appositamente dall’aspirante dittatore di turno, come capo del Tribunal Supremo Electoral, che da solo deciderà per tutti noi, per accontentare il suo padrone. Nasralla non è mai stato un politico e nemmeno comunista. Il suo partito, Partito Anti-Corrupción " PAC" (nè di destra nè di sinistra) di cui è fondatore, è stato sabotato dai corroti e la Corte Suprema de "Injusticia" camandata dal presidente, ha deciso nonostante lui fosse il fondatore di estrometterlo dal suo partito perchè praticamente volevano eliminare i rivali. Dovuto a questo è nata La Alianza Opositora contra la Dictadura, composta dal partito di sinistra, LIBRE, fondato dall’ex Presidente Manuel Zelaya vittima del colpo di Stato 2009, il Partito PINU e Salvador Nasralla, quest’ultimo presentato come canditato alla Presidenza della Aleanza e legitimo vincitore delle elezioni 2017. Il popolo honduregno protesta per la ingiustizia, la mancanza di trasparenza elettorale e la perdida della democrazia, e alziamo la voce per difendere il nostro voto ultraggiato. No ai corroti, No alla frode, No al continuismo, No alla rielezione illegale (Art. 239 della Constitución de Honduras). Per questo e tante altre barbarie noi honduregni diciamo: non ti vogliamo più Juan Orlando Hernández. Fuera JOH! Es para fuera que vas!

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