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L’Aquila delle false promesse: Berlusconi ha costruito case nuove ma cadono già a pezzi

Costata la bellezza di 2700 Euro a metro quadro (più o meno) la mia casa non è affatto di lusso. Non che la volessi, anzi, ma sapere di averne lasciata una, causa terremoto, che ne valeva (prezzo di mercato, non di costo) circa 2000 (sempre a metro quadro), con rifiniture di pregio e tutti i comfort, mi rende nervosa. Specie se penso che chi mi legge può prendermi per una che si lagna, che non ha capito la tragedia o, peggio, che non meritava di avere questo appartamento. Ancora più nervosa divento, quando leggo che qui a L’Aquila si è compiuto un miracolo, quando l’unico miracolo che si è riusciti a fare è stato far credere che ci sia stato veramente. Oggi pubblico alcune foto che riguardano la mia (????) C.A.S.A. La prima vi fa vedere come, per entrare a casa si può usare anche il balcone. La scala di legno, infatti, è facilmente “percorribile” e altrettanto lo sono i nostri balconi, assolutamente insicuri se in casa si hanno bambini o persone depresse... Le seconde due riguardano sempre i balconi della mia palazzina che sono tutti di legno, ancorati ai muri esterni con le viti che potete ammirare nella prima foto. Nella seconda foto c’è qualcosa che non va: la piastra di acciaio si sta staccando dal muro. L’ho segnalato, ma nessuno è venuto a controllare.

Segue l’interno della mia (???) C.A.S.A. con le infiltrazioni di acqua all’ingresso e al bagno (le tre foto seguenti). A volte l’acqua gocciola copiosa (per fortuna acqua pulita). Ho segnalato da tempo questo difetto, ma nulla, ancora nulla.

 

Sempre nel bagno (che è cieco) ho la bellezza di 5 faretti. I due sovrastanti lo specchio non funzionano. A nulla è servito il cambio delle lampadine. Quando ho ricevuto la visita degli elettricisti (rigorosamente non aquilani) mi hanno detto che non c’è nulla da fare: i bagni sono prefabbricati e sono stati calati nella struttura dell’appartamento

Il quadro elettrico che riguarda quei faretti è stato murato, quindi è inaccessibile. In cucina, dopo soli 30 giorni, è saltata l’accensione elettrica dei fornelli, anche lì ho segnalato, ma non c’è nulla da fare.

Per evitare di avere odori di cucina in casa devo tenere la cappa aspirante sempre in funzione, persino se non cucino: gli odori dei vicini arrivano dritti dritti nella mia sala-cucina dove, peraltro, dorme mio figlio. In estate ho staccato la spina del frigorifero per sbrinarlo e non sono riuscita a reinserirla: il frigo è attaccato al muro e la spina è parzialmente coperta dal frigo stesso. Mi sono arrangiata con una connessione volante. Alcuni tecnici son venuti, più volte, a casa a rinforzare le viti che tengono appesi al muro i pensili della cucina: in ultimo hanno inchiodato alla base degli stessi una barra di acciaio. In alcuni appartamenti, infatti, i suddetti pensili si sono staccati improvvisamente, il che non è esattamente ciò che ci si aspetta da una cucina nuova e nemmeno da una vecchia.

Riguardo invece l’esterno ho da segnalare che non è stato montato l’impianto fotovoltaico. Avevano cominciato lo scorso anno, poi nevicò e andarono via. Sulle scale (che sono all'aperto, praticamente) di tutta fretta è stata montata una tettoietta, perchè alla prima gelata, le scale sono divenute uno scivolo di ghiaccio (nella foto la tettoietta, appunto): In ultimo una chicca: la foto seguente è una sedia che sta in balcone. Sui balconi piove perchè sono fatti di stecche di legno con fessure: così a me piove l’acqua dopo che ha lavato i balconi dell’appartamento di sopra. E l’acqua che piove è marrone, come vedete. Immaginate i panni stesi se improvvisamente piove! Per informazioni dettagliate leggete qui: vi troverete i costi del progetto C.A.S.E., dettagliati e vi accorgerete che ci hanno persino fornito i portachiavi e che le cassette per le lettere dovrebbero anch’esse essere di lusso (non allego foto per decenza).

Un miracolo, un vero miracolo! In ultimo: le mie lamentele riguardano lo sperpero di soldi, la decisione calata dall'alto di dotarci di questi appartamenti ridisegnando il territorio, nostro malgrado. Per il resto devo ritenermi fortunata: ci sono ancora persone senza tetto e migliaia di cittadini che non riescono a rientrare nelle proprie case anche se i danni, causati dal terremoto, non sono stati propriamente ingenti.

Di Giusi Pitari

Fonte: http://www.6aprile.it

Commenti all'articolo

  • Di Paolo Praolini (---.---.---.111) 26 ottobre 2010 20:05
    Paolo Praolini

    Grazie per questa testimonianza.
    E’ proprio vero che in tanti, forse troppi credono ancora al miracolo avvenuto all’Aquila.
    Qualcuno ascoltando la TV crede che già tutti siano nelle loro case, forse si tratta di sprovveduti, ma lo slogan che fino ad ora ci hanno suonato recita sempre la stessa solfa! Nessuno ha fatto mai come questo Governo!
    Mi auguro allora che presto ’qualcosa’ cambi...

    • Di (---.---.---.152) 7 marzo 2011 18:00

      io invece rispondo riguardo alle case del signoreproggetto case e anche riguardo i MAP o moduli abbitativi provvisori io sono andato in unbria dove ancora sono nei conteiner e nelle baracche o in irpinia che sono senpre in baracche . credo solo che cio che anno fatto governo e protezione civile gli aquilani non lo mertiamo ci e tutto dovuto cosi funziona per noi guardiamo nelle marche l’alluviune 3 giorni fa i MARCHIGGIANI si sono rinboccate le maniche anno pulito i negozzi e magazzini per poter ricominciare il popolo delle carriole e andato in piazza a cazzeggiare non e cosi che rifaremo l’aquila .............................. prima dobbiamo fare gli aquilani e poi ricominceremo abbiamo solo criticato il fatto senza proporrere il diverso cari aquilani non scendiamo in piazza solo per criticare cerchiamo di cominciare a pensare che non ci e tutto dovuto il terremoto non lo a fatto fare BERLUSCONI anche se e un santo ma fa solo miracoli buoni non catastrofi come quella che ci e capitata a noi

  • Di poetto (---.---.---.8) 26 ottobre 2010 20:56

     Quello che sta succedendo L’Aquila era da aspettarselo.

    Purtroppo quando si hanno in mente altre priorità, come il creare nuove leggi ad personam, allora le “altre” priorità, soprattutto quelle dei poveri “diavoli”, vengono in secondo, terzo piano, con tutto quello che consegue.

    Passato il primo momento e fatte le prime frettolose “sistemazioni” allora, grazie ad un potente e reverente sistema mediatico, il tutto si può far apparire in ordine, con la gente sistemata in comode abitazioni...tutto apposto!

    Speriamo che le cose si risolvano al più presto con il nuovo, che stando come stanno le cose non dovrebbe tardare ad arrivare, governo.

  • Di (---.---.---.239) 31 ottobre 2010 17:03

    Congratulazioni per il suo coragio di fare delle rimostranze per i difetti delle case consegnate con grande enfasi con tanto di banda musicale
    Ma non eravate contenti ( a differenza di altri che ancora sono in giro per al regione e un tetto se lo sognano ) e non avevate osannato chi ve le a consegnate e cosa credevate che vi avrebbero dato se non case di dubbia efficienza bastava ragionare con il proprio cervello per sapere che i fabricati tirati su in poco più di dieci mesi non sarebbero stati solidi come quelli costruiti con un paio di anni
    ora non vi resta che provare a chiudere le falle che si apriranno sempre di più
    AUGURI E LA PROSSIMA VOLTA CHE CI SARANNO LE ELEZIONI PROVATE A RAGIONARE CON LA VOSTRA TESTA E NON CON C.........

    • Di (---.---.---.113) 1 novembre 2010 10:30

      gli aquilani abbiamo ragionato con la nostra testa e non col c..... (basta andare a controllare i risultati elettorali della città) Purtroppo il resto della provincia, sperando di usufruire dei benefici e del denaro in arrivo, per il sisma ha votato diversamente (la provincia aquilana è una delle più grandi d’Italia). 

      A questo risultato hanno contribuito anche i media che hanno definito "terremoto d’Abruzzo" un terremoto che ha interessato "solo" la città ed il suo territorio.
      Provare ad informarsi meglio prima di dare degli imbecilli agli altri potrebbe essere un’idea.
  • Di (---.---.---.56) 1 novembre 2010 11:48

    Se nn la volevi puoi benissimo andare in una tenda, nessuno te lo vieta...siete buoni solo a lamentarvi ma intanto in sei mesi sono state costruite case e la gente ha potuto passare l’inverno al caldo e nn in una tenda all’addiaccio!!!il male di noi italiani pè che nn c s accontenta mai di niente......

  • Di (---.---.---.72) 9 settembre 2011 15:12
    Salve,
    siamo la redazione di Uniroma Tv, visti i contenuti del vostro blog, vi segnaliamo il servizio da noi realizzato a Centi Coltella, una località vicino L’Aquila , dove si è svolta l’inaugurazione del nuovo impianto del centro sportivo danneggiato due anni fa dal tragico terremoto.
    Al senguente link il nostro servizio: 
    Buona giornata! 
    A presto!

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