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Kung Fu: viaggio interiore per aprire la mente

Claudio Risè diceva che sono i nostri sensi i primi a dirci chi siamo, cosa dobbiamo e possiamo fare. La mente non può essere collegata direttamente al mondo tagliando fuori il corpo. Sentire significa riconoscere l’amore, percepire il linguaggio della natura, individuare il rischio di sbagliare, entrare in empatia con gli altri.

Non è un caso che il Kung Fu sia una disciplina sportiva capace, attraverso i movimenti, le posizioni del corpo, il respiro, la concentrazione del pensiero ad ottenere uno stato di benessere fisico e mentale, e guidarci verso quel continuo viaggio dentro la nostra spiritualità. Muovere il corpo equivale dunque ad elevare l’anima. Da dieci anni a Crotone opera la scuola di “Arti Marziali” che attraverso il Maestro Rosario F. Simbari, pratica sul territorio questa antica disciplina, lontana dal nostro comune modo di intendere lo sport, ma che adesso, nell’era della globalizzazione, è quanto mai importante per arrivare a confrontarsi con la cultura di un oriente sempre più vicino ad un occidente che non ha tempo per ricercare l’equilibrio interiore.

Incontriamo il Maestro durante uno dei suoi allenamenti, sul molo di Crotone. Una vasta aerea antistante al mare calmo e caldo. Il corso per tutto settembre sarà gratuito per chiunque voglia parteciparvi, per iniziare a prendere dimestichezza e stimolare il corpo attraverso un viaggio interiore ed aprire la mente, chiave di volta dell’uomo. "Ciò che mi spinge ad andare avanti- dice Simbari- non è certo il guadagno, ma la passione"; ed a considerare i costi per pagare affitto di palestra e spese varie, alla fine si mette in conto anche il fatto di rimetterci. In realtà a parlare con lui si avverte chiaramente che la sua visione della vita è una continua ricerca, per avere la pace dentro e di conseguenza essere in pace con il mondo, nonostante le innumerevoli difficoltà.

In fondo la libertà è uno stato interiore ed un guardare all’altro non attraverso una filosofia utilitaristica,ma come specchio di noi stessi. Allenare il corpo, è stimolare la mente per conoscere se stessi e gli altri. Addentrarsi dunque in questa pratica del Kung Fu è una sfida continua, quella sfida che il Maestro opera da tempo cercando di plasmare una realtà, simile ad un gioiello grezzo tutto da modellare. Chiunque sia determinato ad intraprendere una crescita spirituale può comunque farlo, seguendo i movimenti e la tecnica di un uomo, prima che Maestro, il quale ha fatto dell’insegnamento la sua ragione di vita.

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