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Kananga (Congo), una ecocomunità autonoma ed autosufficiente

Restaurare foreste, recuperare culture e colture locali, costruire case, formare operai (falegnami, idraulici, elettricisti): una innovativa proposta di Orifan Italia, un esperimento ed un prototipo capace di autoreplicarsi ogni 12 mesi sarà un vaccino contro degrado e miseria?
E’ (era) un paradiso terrestre Kananga: eterna primavera, foreste rigogliose, legno pregiato, suolo ricco di minerali e pietre preziose, acqua e sole a volontà. Ma l’Homo Sapiens rischia di farne un inferno: degrado ambientale (culturale, sociale e politico), guerre, fame, miseria, ignoranza e… un mostruoso incremento demografico (ogni 12 anni circa si raddoppia la popolazione!). 
 
Il prototipo proposto da Orifan Italia (circa 3 ettari, 54 abitanti) è organizzato come segue: il recupero della foresta naturale e l’uso di risorse locali (terreno, pietrame, legna, fibre vegetali), energia dal sole, acqua dalla pioggia, cibo dal suolo (cereali, legumi, ortaggi e frutta), reflui e rifiuti solidi riciclati in agricoltura, l’intelligenza dall’uomo.
 
Lavori realizzati dagli stessi utenti-abitanti mediante un cantiere scuola (istruzione ed assistenza di esperti); Non partiranno da 0 le 4 squadre del cantiere scuola (1 forestazione ed agricoltura, 2 strade e laghetti, 3 costruzioni in legno, 4 impianti idraulici ed elettrici): recupereranno il prezioso, millenario patrimonio di cultura, agricoltura ed artigianato del Congo.
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