Juventus - Genoa: 2 a 2. Per i bianconeri sindrome da pareggio

Dovrei riproporre la metafora del gambero per commentare la prestazione della Juventus sabato sera contro il Genoa, di una squadra che è già il lontano ricordo di quella vista contro il Milan.

Forse la peggior prestazione vista finora, soprattutto in difesa. Abbiamo concesso agli avversari tante palle gol, troppe rispetto a quanto ci eravamo abituati a vedere. Imbarazzante la prestazione di Chiellini, preoccupante se si analizza il suo campionato finora. Troppo insicuro come centrale, al punto da spostarlo a sinistra, sia per fare meno danni, sia per ovviare ad un buco che la squadra ha su quella fascia. Purtroppo i gol sono frutto di due suoi errori.

E Krasic? Una parabola incredibile: nel giro di un anno è passato da essere osannato, pronto a prendere il posto di Nedved nei cuori dei tifosi (non fosse altro per la stessa chioma bionda) ad essere pesantemente fischiato. Lui subisce il clima, entra impaurito, la palla nei piedi scotta e da un pallone mal gestito ne esce il gol del pareggio. C’è da lavorare molto sul ragazzo, soprattutto dal punto di vista psicologico.

Infine, non basta il clima dello Juventus Stadium per vincere le partite in casa, dove sono stati già lasciati per strada 4 punti su 4 partite.

Le mie pagelle
Storari 5; Lichtsteiner 6, Barzagli 6, Bonucci 5,5, Chiellini 4,5; Pirlo 7, Marchisio 6,5; Pepe 6,5 (45′ s.t. Del Piero s.v.), Vucinic 5 (39′ s.t. Krasic 4), Matri 7, Estigarribbia 5,5 (22′ s.t. Pazienza 5,5).