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Iran: Ahmadinejad, no a controlli su donne ’mal velate’

Un uomo, Ahmadinejad, che sa perfettamente come muoversi, come giocare e prendere in giro il mondo senza sforzo.

 Iran: Ahmadinejad, no a controlli su donne 'mal velate'

Di norma, seppur senza una base prettamente scientifica, con l’innalzamento delle temperature, aumentano atti di violenza, gesti inconsulti, di rabbia, eventi che popolano negativamente le pagine della cronaca nostrana. E’ anche il periodo in cui, dichiarazioni shock sembrano trovare la giusta collocazione. Ebbene, in un paese islamico come l’Iran, nazione in cui i controlli militari sono all’ordine del giorno, dove le forze armate locali sono autorizzate a controllare il grado di velatura delle donne, a tener d’occhio che uomini e donne non debitamente imparentati o sposati, stiano vicino senza un motivo apparente, in cui non esiste un bavaglio all’informazione per il semplice fatto che l’altrui campana viene sabotata o cementata alla fonte, senza possibilità di replica alcuna, in cui elezioni palesemente corrotte vengono convalidate, in cui familiari e leader stessi dell’opposizione entrano ed escono dalle nazional prigioni come fossero supermercati o outlet, in un paese come questo, dicevo, ecco spuntar dichiarazioni a dir poco bislacche.

Durante un’intervista alla rete di stato, il presidente Ahmadinejad, ad una domanda sui tanti controlli cittadini, ha replicato di essere fermamente contro tali controlli "abusivi", che vanno oltre la "giurisdizione" dei militari perché l’Iran non è un luogo dove certe indiscrete domande, poste a coppie non sposate che camminano per strada, debbano esistere. Come anche non dovrebbero essere fotografate, sempre da militi, donne considerate non adeguatamente velate, scatti utilizzati successivamente per l’arresto delle suddette donne.

Un appello accorato, sincero e voluto espressamente da Ahmadinejad con l’intento di difendere la libertà dei suoi "sudditi".

Che sia dunque il caldo a dare alla testa? Che sia un flebile passo in avanti verso una vera democrazia islamica? Oppure il furbo ed irriverente gioco del Gatto Ahmadinejad col Topo internazionale? Un curioso e goliardico sgambetto a tutti coloro che indicano l’Iran come prigione di stato, come fulcro di un Islam cattivo e da temere. Un gioco sinistro che però non ferma l’escalation di violenza e terrore che pervade ogni regione del paese, soprusi debitamente cancellati dalle argine dei giornali e tv pro-Ahmadinejad.

Un esempio? Sarebbero almeno 91 le persone arrestate sabato nella sola Teheran durante le proteste nel primo anniversario della contestata rielezione di Ahmadinejad. E dall’Iran arriva anche la notizia di un assalto di uomini armati contro l’auto di un leader dell’opposizione moderata e alla casa di un religioso sciita a Qom.

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