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Io non boicotto la Mondadori

Care teste di capra, questi giorni facebook, i blog e anche alcuni giornali stanno avviando la campagna "boicottiamo la Mondadori". Questa campagna è scaturita da una legge "ad personam" voluta dal Governo riguardante un indecente risparmio sulle imposte di Via Segrate.

Io la trovo di un’iniziativa indecente quanto questa legge.

Innanzitutto chiariamo che trovo anche indecente dire agli scrittori di sinistra di non scrivere più per la casa editrice di Berlusconi perché dimostrerebbero di essere incoerenti. Ma stiamo diventando tutti matti? Possibile che siamo una massa uniforme senza soffermarci a ragionare seriamente?

Come sapete Berlusconi è proprietario di mezzo mondo, oltre alla Mondadori possiede l’Einaudi, la Sperling & Kupfer, vari centri commerciali, Blockbuster, il Teatro Manzoni e tanto altro.

Cosa dovrei fare allora? Non andare più al teatro, non affittare più i bellissimi film come quelli di Salvatores o Ozpetek, oppure far sentire quelle persone delle merde perché siccome sono di sinistra non dovrebbero fare teatro da uomini liberi al Manzoni? Oppure dovrei chiedere a tutti i librai che hanno acquistato con sacrifici il franchising della Mondadori di abbandonare tutto?

Cosa volete fare? Costringere me a non comprare più i libri del Sub Comandante Marcos, quello del grande Pennacchi o di Diego Cugia perché hanno pubblicato alla Mondadori? Cosa volete, fermare la gente che ancora non ha comprato il libro Gomorra di Saviano e si sta apprestando a farlo?

Sono tutti scrittori che non sono mai stati censurati dalla Mondadori e hanno contribuito a fare informazione, ma soprattutto cultura!


E secondo voi se io leggo questi bellissimi libri che criticano anche ferocemente le politiche di questo governo, sarei colpevole di foraggiare il Presidente Berlusconi?

Mi fa sorridere che molti del PD stiano sostenendo questa iniziativa simile a chi prima di ogni dittatura mettevano certi libri al rogo. Sono loro, quelli del centrosinistra, che non fecero nulla per risolvere il conflitto di interesse e a quest’ora avremmo risolto questo annoso problema delle leggi "ad personam".

Vi rendete conto, teste di capra? Noi siamo di sinistra, e l’ultima cosa che dobbiamo fare è boicottare la cultura! Anche perché dobbiamo ritornare alla serietà e alla riflessione: non è mai esistito e mai esiterà un tiranno che conquista il potere tramite la diffusione della cultura. Mai!

Il boicottaggio a volte è utile, come ad esempio la Nestlè che, essendo una multinazionale, sta mietendo vittime in Africa e impoverendo tutto il Terzo Mondo. Ma per favore non paragonatelo alla Mondadori. Un libro non ha mai ucciso e impoverito nessuno.

Io sono per una società libera e noi siamo liberi sia di scrivere (ancora per poco) e di scegliere. Io certamente non mi comprerò mai un libro di Vespa o quello delle poesie di Bondi. E se dovessi scrivere un libro io accetterò tutte le case editrici purché non mi censurino.

Anzi, voi boicottate la Mondadori e quindi non comprate nessun libro edito da loro? Ebbene io invece in controtendenza invito tutti gli abitanti di Avezzano e zone limitrofe di andare ad acquistare i libri alla libreria Mondadori di Ornella Gemini, madre di Niki Aprile Gatti. Lavora tutti i santi giorni per più di 12 ore e lei ha bisogno di essere sostenuta anche economicamente visto la lunga e dura battaglia che sta conducendo.

In un Italia in cui si legge sempre di meno, io invito tutti a comprare i libri di qualsiasi casa editrice. Purché si legga!

Commenti all'articolo

  • Di Andrea Bidin (---.---.---.214) 31 agosto 2010 15:27

    Solo un appunto.
    Casi di censura anche evidenti ci sono stati in Mondadori. Non che sia la regola, ma ci sono stati nell’ultimo decennio. A memoria mi viene in mente quello di Luttazzi solo perchè uno dei più "famosi".

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.205) 1 settembre 2010 09:11
    Gloria Esposito

    Prima di tutto il boicottaggio è una cosa seria. Sono i consumatori che devono organizzarsi per un certo periodo di tempo per boicottare un’azienda (o un suo prodotto). Io per esempio sarei favorevole a fare una campagna di boicottaggio per le aziende dl premier ma con criterio, dichiarando lo scopo del boicottaggio e organizzandosi. Per quanto riguarda gli scrittori è ridicolo chi chiede a loro di boicottare la loro azienda non lavorandoci... perchè dovrebbero? Berlusconi come dici tu è padrone di mezza Italia. Tutti quelli che lavoravano allora anche nelle altre aziende dovrebbero scioperare? La trovo un’idiozia. Tra l’altro il boicottaggio deve nascere dai cittadini- consumatori non può essere un pretesto per il PD e la sinistra per rimediare al loro errore di non aver fatto il conflitto di interessi.
    Tanti saluti,
    Gloria

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.205) 1 settembre 2010 09:13
    Gloria Esposito

    Al posto di " fatto" ci metto "regolato il conflitto di interessi". Scusate per l’errore.
    Saluti ancora,
    Gloria

  • Di (---.---.---.146) 6 settembre 2010 08:03

    Egregio signore,il boicottaggio a Mondadori è conseguenza dell’evasione legalizzata di Mondadori. Non vogliamo punire mondadori perchè posseduta da Berlusconi. Se lei non sente alcuna responsabilità morale a scrivere per la Mondadori, credo che faccia bene a continuare a scriverci...credo sia la casa editrice adatta a lei, la stessa che ha censurato un premio nobel come Saramago, la stessa che evadendo le tasse ha sottratto risorse finaziare allo stato, ai precari, ai figli dei precari. Se lei non riesce ad immaginare questo, lei deve essere uno scrittore pessimo; non ho mai acquistato un suo libro e mai lo acquisterò per 2 motivi : scrive per mondadori, ed è uno scrittore dall’animo mediocre.

  • Di l’incarcerato (---.---.---.8) 6 settembre 2010 10:33
    l'incarcerato

    Egregio signore lei sa quel è il problema qui in Italia? Si legge poco, e se lo si fa anche con molta superficialità. Io non ho scritto nessun libro, lei evidentemente non ha letto bene. Quindi le rispondo con il mio articolo. Lo legga, grazie.

    La mediocrità sta proprio nel fatto di non voler capire e seguire la massa, che per antonomasia è mediocre. Io , come per fortuna molta altra gente, riesce a soffermarsi e ragionare ad ampio spettro. O almeno credo.

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