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Intimidazione al giudice Lo Forti

La mafia continua ad intimidire la magistratura. Questa volta la minaccia è arrivata al presidente della terza sezione penale del Tribunale di Palermo, Raimondo Loforti.

Un´auto, poi risultata rubata, ieri pomeriggio è stata rinvenuta davanti al portone dell´abitazione del magistrato con i fili dell´accensione scoperti.

A trovare l’auto è stato il custode dello stabile dove abita il giudice, nei pressi del Tennis club 2 di via Resuttana, che ha chiamato subito i carabinieri che sono intervenuti sul posto con gli artificieri.


Raimondo Lo forti, che da tempo è sotto tutela della Finanza, da anni è impegnato in processi di mafia e dal marzo scorso presiede il collegio giudicante nel processo "Occidente", in cui ci sono imputati anche i Lo Piccolo.

«Ogni giorno svolgo il mio lavoro con estrema serenità - ha commentato il magistrato, che nega di avere mai ricevuto intimidazioni in passato - e quindi non posso farmi impressionare da questi episodi. Oltretutto sono fatalista».

Per il 7 gennaio è fissata la ripresa del processo "Occidente".

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