• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Musica e Spettacoli > Intervista a Eleonora Daniele, protagonista del programma "Storie (...)

Intervista a Eleonora Daniele, protagonista del programma "Storie Italiane"

Volto noto della tv, sta riscuotendo grande successo e apprezzamento per il programma “Storie italiane”, in onda tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, su Rai1, schierandosi dalla parte dei cittadini. Stiamo parlando di Eleonora Daniele che, forte della sua professionalità e cordialità, si concede in questa intervista, ripercorrendo i suoi trascorsi televisivi e il sogno di ritornare alla recitazione, senza dimenticare la passione per lo studio e la scrittura.

Quali sono le sue considerazioni a margine del successo del programma “Storie italiane”?

“Quest’anno, il programma si è allargato. Mi sta dando molte soddisfazioni. È cresciuto tantissimo. È un programma ex novo, ben sviluppato, perché sta avendo una sua dimensione e una sua stabilità. Ha un suo equilibrio, e questo non può che farmi piacere. Il programma è diviso in due parti: la prima parte è fatta di cronaca, la seconda, invece, sul costume, la società e il gossip.”

Come si svolge la sua giornata lavorativa?

“La mattina sono lì molto presto. Faccio una riunione di redazione. Scalette, trucco e parrucco e, poi, vado in onda fino alle 11.30. Mi sposto a Saxa Rubra, a Teulada, in cui abbiamo la redazione e rimango lì a lavorare fino alle sei e, anche, alle otto di sera.”

Oltre a condurre programmi di attualità, è stata protagonista in fiction e show televisivi di grande successo. Che ricordi ha di quelle esperienze?

“Bellissimi ricordi, perché, in ogni cosa che ho fatto ci ho sempre messo la mia passione. Ricordo le immagini bellissime del teatro di quando ho fatto recitazione. È un sogno nel cassetto. Non è detto che non abbracci tutto questo fra un po'. In alcuni momenti, mi piacerebbe ritornare, ma avendo delle quotidiane e lavorando tutti giorni, da tanti anni, non è facile se devi fare teatro o altre cose, specialmente, nei giorni in cui non lavori il sabato e la domenica. È chiaro che non ho potuto seguire questo sogno, ma non è detto che io non lo faccia”.

Nel 2015, ha pubblicato il libro “Storie vere. Tra cronaca e romanzo”, incentrato sulle vicende che ha affrontato nel corso della sua trasmissione, per le quali si è aggiudicato il premio Capalbio. Che cosa le ha spinto a scrivere questo libro? Ci sono delle motivazioni particolari di fondo?

“Io amo scrivere. Mi piace, e lo faccio ancora adesso. Il fatto di vedere le donne, attraverso i miei occhi e di raccontare alcune storie particolari, è un qualcosa che mi ha molto colpito. Avevo voglia di tracciare nero su bianco. Non è detto che non ne faccia un secondo sulle altre storie che ho raccontato.”

Ha in serbo dei progetti futuri, oltre a quelli professionali?

“Ci sarà un matrimonio davanti a me. Il mio sogno, come tutte le donne, sarebbe quello di realizzare una famiglia. Per quanto riguarda i progetti professionali, continuo fino a maggio il mio “Storie italiane”, che sta riscuotendo grande successo di pubblico e anche un bacino di utenza, perché a quell’orario non è facile. Abbiamo molti spettatori. Io sono cresciuta in quelle fasce. Una volta, non c’era quel bacino di utenza. Adesso, è aumentato nel corso degli anni con il programma. Questo mi dà grande soddisfazione e, soprattutto, perché stiamo parlando della televisione nell’era dei social. Le persone guardano tv e video dallo smartphone. Insomma, è tutto in movimento. Secondo me, questo pubblico mattutino ha dato stabilità al programma che, ormai, ha l’appuntamento fisso. Per ora, non ho progetti futuri. A fine maggio, decideremo che cosa fare.”

Come dedica il suo tempo libero quando non appare in tv?

“A studiare. Sto dando gli esami per il secondo anno di Psicologia. È la mia seconda laurea. Mi dedico allo studio. La Psicologia, la Pedagogia e la Sociologia sono materie che amo, perché mi danno la possibilità di aprire la mente a nuove conoscenze.”

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità