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In galera il manager della Meraklon

Poco più di un mese fa abbiamo seguito dalle pagine del nostro sito la marcia di protesta degli operai della Basell e Meraklon di Terni, un altro pezzo di chimica italiano ormai in chiusura. Recentemente i ternani, che non si arrendono e vogliono la riapertura degli impianti col progetto di chimica verde Novamont, hanno ricevuto la visita di Bersani e sono stati ricevuti dal Papa. Ci scrive Luca Levantesi, operaio Basell, per darci una buona notizia. C’è ancora un pò di giustizia per i lavoratori.
 
“Oggi per i lavoratori della Meraklon è stato un giorno bellissimo, infatti il proprietario Giampaolo Fiorletta è stato arrestato dalla guardia di finanza di Terni con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed all’appropriazione indebita. Oltre a lui sono state arrestate altre sette persone tra cui la moglie. Dall’indagine in corso risulta che abbia sottratto circa 7 milioni di euro dalle casse della società. I lavoratori che erano in sciopero consecutivo da oltre 40 giorni, all’uscita della volante della guardia di finanza hanno esultato e brindato a festa. Per loro domani inizierà una nuova vita, dopo 4 anni di sofferenze.
 

Rimosso questo problema adesso bisogna spingere affinchè la trattativa tra Basell e Novamont vada in porto il prima possibile. Mercoledì si è svolto a Milano il primo incontro tra le due società, nel corso del quale la multinazionale Basell ha dato la sua disponibilità a trattare per la cessione degli impianti. Sappiamo che il piano industriale di Novamont prevede anche l’acquisizione della Meraklon, ed ora che Fiorletta non c’è più di mezzo, la strada dovrebbe essere più semplice”.

di Luca Levantesi (operaio Basell Terni)

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