• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > In economia le bugie hanno le gambe corte!

In economia le bugie hanno le gambe corte!

Durante la sua visita negli USA, il presidente Letta aveva parlato a Wall Street, rassicurando sul futuro della economia dell'Italia ed invitando ad investire nel nostro paese. Dichiarava che l'Italia ha davanti 12 mesi di crescita.

Da qualche mese si parla di una economia in miglioramento in questo fine anno 2013 e ulteriormente nel 2014: ovvero il PIL dovrebbe smettere di calare per diventare poi leggermente positivo. L'indice FTSEMIB di Borsa Italia è cresciuto da ottobre 2012 ad oggi da 15mila a 19mila, quindi di oltre il 25%. Il prezzo dei BTP a 10 anni è aumentato del 10% e quotato oggi come a marzo di due anni fa. Questi dati rappresentano un futuro prossimo non eccezionale ma roseo. L'altro piatto della bilancia mostra essenzialmente una disoccupazione in aumento, una fiducia degli italiani bassa, una migrazione di italiani all'estero e una cosiddetta "fuga di capitali".

Il saldo è che il presente mostra dati negativi ma le prospettive future vengono mostrate come in miglioramento. La domanda è: a cosa credere?

Questo argomento è stato già trattato in un precedente articolo. Supponiamo Amilcare, studente universitari, fuori sede, che ha bisogno di 500 Euro/mese. La famiglia può dargliene 400 ed arriva a 500 solo con grande sacrificio. La situazione diventa insostenibile ma Amilcare dice che la situazione migliorerà perché per l'anno prossimo ha trovato una occupazione part time che gli darà 100 Euro al mese. Va dai suoi genitori, espone la situazione futura e dice che solo per qualche altro mese gli servono i 100 euro in più. I genitori gli credono e gleli danno. 

Ma se Amilcare avesse chiesto 500 euro al mese per tutti gli altri mesi a venire? Ciò che Amilcare dice sarebbe stato credibile? Ovvio che no! La richiesta infatti nega il fatto che Amilcare abbia una prospettiva economica migliore. A meno che, se ciò è vero, Amilcare non abbia intenzione di tenersi quei 100 Euro in più da spendere per proprio tornaconto.

A leggere l'ultima finanziaria ci sono tasse aggiuntive ma non sono temporanee o per pochi mesi. Le tasse aumenteranno e sono permanenti. O meglio sono permanenti salvo ulteriori aumenti! Se ne deduce che il governo stesso che propaganda la ripresa dell'economia in Italia, nei fatti, mostra di essere il primo a non crederci!

A quando le riforme strutturali dell'Italia? A quando il taglio degli enti inutili? Inutili da ormai vent'anni, sono ancora lì! A quando il dimezzamento dei deputati e senatori? E invece altri 4 senatori a vita da mantenere! A quando la eliminazione non delle Province ma delle Regioni? 

Premesso che la pressione fiscale in Italia è elevatissima. In realtà è più che elevatissima perché le multe non sono conteggiate come fiscalità ma di fatto lo sono. I Comuni fanno bilancio con le multe. Le multe sono diventate un obiettivo di bilancio. Controprova: se le multe andassero allo Stato davvero ce ne sarebbero tante! Su limiti di velocità assurdi, divieti di accesso fuori orario ai centri storici, come al matrimonio di mio figlio, dove a parenti ignari, venuti dalla Calabria e andati a visitare il centro storico di Bologna, è stata fatta una multa di 600 Euro!

La legge che impone il pareggio di Bilancio alle Amministrazioni locali è la più grande beffa fatta ai cittadini italiani. Invece che imporre limiti a stipendi, numero di dipendenti e tasse locali, a spese inutili, bonus, viaggi turistici spacciati per viaggi di lavoro, autoblu o di altro colore, etc...

Cosicché alle Amministrazioni locali non si è imposto un limite di spesa ma, con il pareggio, si è imposto di aumentare le tasse se aumentano le spese! Davvero una trovata geniale! 

Non è molto diverso dal medioevo quando i Re davano a Conti e Marchesi il diritto di vita o morte sui sudditi della loro contea. Ma quelli erano sudditi, non cittadini!

Ad oggi l'unico risultato della "spending review" è avere speso altri soldi per i consulenti della spending review! Vorremmo che il Governo dicesse finalmente ai cittadini quale è il limite che intende imporre alla Spesa pubblica di Comuni, Regioni e Stato! 

Quale è il tetto che intende dare al debito pubblico italiano. Come hanno gli USA, ove l'aumento del debito richiede l'approvazione dei due rami del parlamento. Perché per un politico è troppo facile aumentare la spesa pubblica, è per i cittadini che è diventato impossibile pagare le tasse per sostenerla!

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.83) 4 novembre 2013 19:52

    Discesa >

    Un nucleo familiare di 4 soggetti, la casa di proprietà, l’auto e un reddito (reale) annuo di 40.000 euro lordi.
    Fino a qualche anno fa si sarebbe parlato di famiglia del ceto medio. Oggi non è più il caso.

    Una volta pagata l’Irpef, le addizionali e le varie imposte locali il reddito spendibile mensilmente si aggira sui 2300 euro.
    Quasi 600 euro se ne vanno in bollette, spese per la casa e per l’auto. Il gruzzolo cala così sotto i 1800 euro.
    Bisogna altresì mangiare, vestirsi, curarsi e mandare i figli a scuola.
    Facendo delle scelte oculate resta appena lo spazio per un minimo di svago e qualche giorno di vacanza.

    Nota Bene.
    Il tutto con un “margine di manovra” inferiore allo 0,1%.
    Nonostante una propensione al consumo in discesa, con un’aliquota marginale del 38%, più balzelli vari, questa è la capacità di risparmiare e/o affrontare gli imprevisti.
    Altro che stile di vita da ceto medio!

    E c’è di più. Quella Tagliola Tributaria che da tempo corrode il potere d’acquisto …

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares