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In Francia i "veri uomini" sono antisessisti

Antisessisti, o in altri termini femministi. Ormai gli uomini d'oltralpe aderiscono spesso e volentieri ad iniziative come Zeromacho, che lotta per la parità dei diritti e contro la prostituzione. “Vado fiero di non essere cliente” dichiarano i cartelloni, cliente della prostituzione ma anche dell'oppressione maschilista. Poiché se la cultura fallocentrista sembrerebbe una cultura di comodo per gli uomini, si rivela - anche per essi- essere una gabbia.

Il trentacinquenne Sébastien Dénajat, padre di famiglia eterosessuale, deputato del Partito Socialista e femminista dichiara: “Mia madre mi ha cresciuto da sola, ho potuto misurare le difficoltà che ciò rappresentava.”, e poi “Il femminismo, è un lavoro, un analisi degli stereotipi nei quali siamo racchiusi, tanto gli uomini quanto le donne”. Durante la campagna elettorale di Ségolène Royal, Dénajat si è interrogato molto sulle disparità fra uomini e donne.

E poi esiste dal 2007 l'associazione Hommes en jupe, "uomini in gonnella", che s'interrogano sul significato della gonna nella nostra società e sugli stereotipi di genere. In fondo, i nobili scozzesi la indossano da sempre ed era proprio il simbolo della loro virilità. Che dire delle tuniche romane? Della toga virilis? Del pareo, del sarong, delle tuniche africane? Lo stilista Jean-Paul Gautier per primo, negli anni '90 la rese popolare per gli uomini (assieme, è vero, alla maglia a righe, simbolo francese). E che dire del lancio da parte del marchio d'abbigliamento Zara del “pantalone-gonna” e del “bermuda-gonna”? Anche H&M qualche anno fa lanciò la gonnella da uomo. Da tempo ormai le passerelle della moda maschile l'hanno adottata, i VIP la indossano (Kanye West, Omar Epps, Djibril Cisse).

I coraggiosi Nouveaux pères, "i nuovi padri" scardinano gli stereotipi dei pater familias di un tempo, assenti ed autoritari, difronte spesso a numerose prese in giro e allo scetticismo di molti e molte. Poco importa a questi uomini che intendono godersi il ruolo di padri in un paese la cui giurisprudenza riconosce il congedo di paternità. 
 

Uomini che perché rispettano le donne e s'interrogano sugli stereotipi di genere, vengono spesso derisi ed ostracizzati. Uomini d'oltralpe che hanno ridato un senso alle parole “liberté, égalité, fraternité”! 

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