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In Brasile i Mondiali di calcio 2014

La ventesima edizione del campionato mondiale di calcio per nazioni si svolgerà dal 12 giugno al 13 luglio 2014 in Brasile

Delle 12 città sede del torneo, San Paolo ospiterà la partita augurale del Mondiale, mentre Rio de Janeiro la finale. Il Governo di Brasilia ha stanziato circa 33 miliardi di euro e, secondo la Bndes, ne investirà altri 60 per il settore del turismo e delle comunicazioni.

L'obiettivo del Governo di Dilma Rousseff sarà quello di trarre vantaggi a lungo termine da questi investimenti, in particolare derivanti dalla grande visibilità a livello internazionale. La società di consulenza Value Partners ha comunicato che i mondiali porteranno un aumento annuale del Pil fino allo 0.4 % nel periodo 2010-2019.

I flussi economici generati dagli eventi sportivi sono calcolati in 183 miliardi di real (circa 80 miliardi di euro) e deriveranno dal turismo, dal potenziamento delle infrastrutture, dall'aumento del tasso di occupazione e dall'incremento dei consumi e delle entrate fiscali.

La ricostruzione totale del Maracanà di Rio, la cui struttura originaria di 200.000 spettatori è stata completamente abbattuta per far posto ad uno stadio nuovo con la capienza di "solo" 80.000, è, però, ancora tutta da realizzare. Difficoltà nel rispetto dei tempi di consegna dei lavori anche per il nuovo stadio di San Paolo, l'Itaqueirao, preferito per le partite mondiali al famoso Morumbi, ritenuto non idoneo.

Stranamente anche lo stadio in costruzione lo sarà, tanto che verranno aggiunte due tribune provvisorie solo per i mondiali. Al momento non si vede ancora l'ombra dei cantieri e si rischia di far spostare la gara di apertura da San Paolo a Brasilia.

Un po' diversa, ma comunque complessa, la situazione dei lavori di ristrutturazione del leggendario Maracanà di Rio: pur essendo state aperte due inchieste per appurare eventuali irregolarità nelle opere di ristrutturazione, continuano a ritmo serrato.

Ma i lavoratori impegnati nella sua ricostruzione hanno incrociato le braccia più volte negli ultimi mesi e quasi certamente la consegna sarà posticipata. Una prima protesta è scaturita dall'intossicazione alimentare di alcuni operai ai quali erano stati serviti cibi avariati dalle ditte che forniscono i pasti, come denunciato da Nilson Duarte, presidente del Sindacato dei Lavoratori delle costruzioni.

Un'altra protesta c'è stata a seguito di un'esplosione di un fusto combustibile nel cantiere, che ha provocato il ferimento di un funzionario. Il Consorzio Maracanà Rio 2014 ha reso noto che sta rispettando tutti gli accordi presi con gli operai, aumentando il valore della "cesta basica" da 110 a 160 real, includendo nel contratto un piano sanitario individuale ed abbuonando i giorni di sciopero.

Ci sono ritardi gravi anche nell'ammodernamento degli aeroporti e delle infrastrutture delle città ospitanti: secondo un recente studio dell'Ipea (Istituto di Ricerca Economica Applicata), 9 su 14 aeroporti coinvolti non saranno pronti per sopportare il flusso di passeggeri, in primis quelli di Manaus, Brasilia, Salvador e San Paolo.

Solo 2 aeroporti su 13 stanno rispettando la tabella di marcia per terminare i lavori entro la scadenza prevista; quello di Natal è ancora tutto da costruire. Il dato è sconcertante se si pensa che, secondo il Ministero del Turismo, per vedere le partite arriverà fino ad un milione di persone tra turisti e tifosi.

E' già conflitto sulle responsabilità: l'Ipea critica per i ritardi l'Infraereo, l'ente che gestisce gli aeroporti, mentre quest'ultimo punta il dito contro la lentezza del flusso degli investimenti che in parte giungono dallo Stato (5 miliardi di real dal Governo per Infraereo stanziati nel maggio scorso).

La Fifa ha lanciato l'allarme: il suo segretario generale, Jerome Valcke, non ha nascosto che a preoccupare di più è proprio la situazione degli aeroporti e delle infrastrutture in generale, come il trasporto pubblico e la rete alberghiera; oltre alla difficoltà di trovare operatori qualificati che ricevano, nelle differenti lingue, i turisti che arriveranno da ogni continente.

La vera sfida, poi, resta combattere il crimine e la corruzione. Il governo brasiliano sta lavorando seriamente contro la criminalità, in particolare a Rio. L'immagine di un Brasile violento deve necessariamente far posto a quello di città pulite ed accoglienti.

Rio, infatti, dopo i Mondiali, dovrà ospitare anche le Olimpiadi del 2016. Tra il 2007 ed il 2010 nella sola città carioca si sono registrati 20.000 omicidi e nel 2010 le favelas di Rio sono state messe sotto assedio dalla polizia più volte per colpire le gang che controllano lo spaccio di droga.

Il capo della Polizia Municipale, Allan Turnowski, però, si è dovuto dimettere dopo l'arresto di 30 tra poliziotti ed ufficiali accusati di corruzione, furto ed associazione a deliquere.

Al suo posto è stata nominata per la prima volta una donna, Marta Rocha, 51 anni, cui è affidata, con 12.000 uomini sotto il suo comando, la lotta al crimine ed alla corruzione anche interna alle istituzioni, per dare, anche da questo punto di vista, un volto nuovo al Brasile.

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