Il regime di Al Sisi onora il dittatore Mubarak, il padre della dittatura al potere in Egitto

 L'occasione venne data dall'uccisione del presidente al Sadat assassinato al Cairo durante una parata militare. Come fa Al Sisi. Che è figlio di quel regime. Di quel regime che venne ribaltato con la rivoluzione di piazza Tahirir al Cairo, che ha la data simbolo in quel 25 gennaio che la polizia festeggia come giornata della polizia regalando fiori e cioccolatini ai cittadini, che non possono rifiutare. E nello stesso tempo tratta come terroristi o fa sparire nel nulla tutti quelli che vengono visti come una minaccia per la sicurezza nazionale.

 

Anche Giulio è finito nel cortocircuito di questo 25 gennaio, ammazzato dal regime criminale al potere in Egitto.Rapito nel giorno dell'anniversario della rivoluzione.Una rivoluzione durata meno che niente. Morsi, l'unico presidente eletto nella storia egiziana è stato fatto fuori prima politicamente, con un colpo di stato di Al Sisi, nel luglio del 2013, e poi fatto crepare in carcere e sepolto in fretta e furia senza alcun onore. Perchè per Al Sisi lui era un disonore. E l'Egitto celebra il padre della dittatura di chi è oggi al potere.Un Paese che si trova in uno stato vergognoso, che celebra dittatori che applicavano la legge marziale come se si stesse parlando di noccioline da vendere al mercato.Questo è l'Egitto che il mondo ancora oggi continua a legittimare.Una vergogna scandalosa, colossale, epocale, che la storia giudicherà in modo impietoso.