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 Home page > Tribuna Libera > Il reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza

Ha vinto il M5S dateci i moduli per il reddito di cittadinanza, sono state molte le richieste fin dall'insediamento del nuovo Governo in quei centri per l'impiego, nei Caf per una misura che è stata, la bandiera pre-elettorale di quel movimento politico, molti cittadini sono ancora in quella trepidante ed impaziente attesa che tale misura non ancora realizzata lo sia. 

Al di là degli aspetti puramente politici del reddito di cittadinanza tanto messo in discussione in particolar modo in questi giorni e finanche dalla coalizione di Governo che è la Lega, si vuole analizzare il fine di un qualcosa che a nostro avviso non porterà né a quelle soluzioni sperate né a rimedi duraturi per un lavoro che alla fine non esiste e non potrà essere creato con quel reddito.

Probabilmente più utile sarebbe stata una somma unica finalizzata dallo Stato ad incentivare eventuali attività micro imprenditoriali, e/o commerciali. Cina docet in italy.

Il reddito di cittadinanza ovvero quella forma di sussidio per chi versa in condizioni economiche non agiate ovvero al di sotto di quel limite della povertà è stato uno dei cavalli di battaglia del M5S, un cavallo di battaglia che ha fatto gran presa in particolar modo al Sud e nel meridione per come noto quell' altissimo tasso di disoccupazione e di senza lavoro. Allora,il pensiero a rigor di logica è stato quello di "meglio un uovo oggi che una gallina domani".

Nel meridione infatti indipendente dal titolo di studio posseduto esiste un altissimo tasso di disoccupazione e di perdita di posti di lavoro.

E' noto che la questione meridionale che da anni è sempre all'attenzione, finanche dell'Eurozona merita delle tempestive e risolutive risposte a quelle carenze di lavoro a quelle carenze di reddito anche appena sufficiente ed indispensabile a molte famiglie, ma quel fulcro del problema a tale soluzione non può consistere in quel pannicello caldo li dove non esistono altre terapie.

Il problema non si risolve con il reddito di cittadinanza lo si aggira, si creano quelle false illusioni, si crea quella dipendenza del cittadino a quella forma di assistenzialismo di Stato.

Il concedere per anche due anni, perché tale misura non potrà essere a vita natural durante quel reddito chiamato anche di povertà, ovvero una somma di denaro finalizzata ad un lavoro che dovrà essere obbligatoriamente svolto non potrà essere risolutivo se non ad un illusione che dovrà necessariamente avere fine.

Esempi non positivi di forme di puro assistenzialismo non finalizzato le possiamo trarre dal Venuezuela che in un primo tempo ha distribuito a pioggia a persone inoccupate e senza lavoro da anni risorse pubbliche, rendendo dipendenti a tali sussidi i cittadini.

Sappiamo in che situazione drammatica versa attualmente il Venuezuela, una situazione economica iimpensabile fino a non molti anni fa quando quel paese ricco di fonti energetiche come il petrolio ed il gas era più che sano.

Analogo discorso per la Finlandia, che nonostante abbia sottratto risorse economiche a quel rigore della Nazione, ha deciso la bocciatura di quelle norme che non incentivavano la ricerca di lavoro, ponendo uno stop a quelle misure del reddito di cittadinanza.

Allora il reddito di cittadinanza non può che essere un grande bluff come sostenuto da moltissimi partiti politici e cittadini, una forma di assitenzialismo che crea deficit al Paese e non da' lavoro né oppurtunita ad un lavoro. 

 La misura del reddito di cittadinanza distrae risorse utili più che mai in questo momento al Paese per far ripartire l'economia e sembra da quanto detto, udite udite, che sia lo Stato a stabilire con quel bancomat di cittadinanza cosa si può e cosa non si può acquistare.

Tali mi sembrano delle regole al di fuori di quella democrazia che tutti ci invidiano, ovvero delle regole antidemocratiche che limitano fortemente la nostra volontà.Lo Stato quindi imporrà degli esercizi convenzionati dove verrà accettato quel bancomat di cittadinanza.

Quindi una pizza, un dolce in pasticceria, un panino al pub, saranno un troppo lusso per chi ha in dotazione quel bancomat? 

Ma in questo modo non si mortifica ulteriormente quella condizione di cui non si ha colpa per una mancanza di lavoro, di reddito?

Allora proveremo a chiudere gli occhi, se fosse così, rassegnandoci a quelle regole,magari sogneremo di stare in altri tempi, in altri luoghi con altre leggi , sperando poi, di non svegliarci di soprassalto in quel di Cuba.

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