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Il problema dei rifiuti solidi urbani

Un caso esemplare

Il problema dei rifiuti è sempre stato, nel nostro Paese, un problema spinoso che ha alimentato lo scontro politico e avvelenato la vita dei cittadini. Un po' per motivi di trascuratezza e di indisciplina da parte degli stessi cittadini, un po' perché la parola "rifiuto" fa pensare, nell'immaginario, a qualcosa di inutile, che è preferibile non esistesse. Molto per motivi partitici e interessi particolari.

A pensarci bene, invece, si tratta di una cosa importante. Tutti abbiamo assistito alla tragedia dei rifiuti di Napoli e alla riluttanza e contrarietà dei Comuni e dei cittadini ad avere sul proprio territorio una discarica per lo smaltimento dei rifiuti.

Ebbene, per chi non lo sapesse, esiste in provincia di Mantova un piccolo paese che si chiama Mariana Mantovano che ha risolto, con grande suo vantaggio, questo gravoso problema. Negli anni 90 questo paese, con qualche migliaio di abitanti, si trovava sull'orlo della bancarotta e gli abitanti erano tartassati dall'ICI e dalle altre imposte comunali, che, purtroppo, erano destinate ad aumentare. I giovani scappavano dal paese e la vita sarebbe stata ancora più difficile senza la "brillante" idea di una Società energetica di Mantova (di cui, per riservatezza, si tace il nome) di aprire sul territorio una discarica per i rifiuti.

Dopo le solite proteste degli abitanti, le cariche della polizia e tutto ciò che sempre succede in queste occasioni, e dopo tre anni di studi e progettazioni (badando sempre e soprattutto alla salvaguardia degli interessi e della salute dei cittadini), la discarica è stata finalmente realizzata nel 1996, su 60 ettari di terreno a pochi chilometri di distanza dal paese.

Oggi leggiamo sulla stampa che questo paese da quel momento è rinato. Il Comune, grazie ai contratti firmati con la Società energetica e alla vendita dei biogas prodotti dai rifiuti, incassa ogni anno oltre 1.200.000 euro, che ha permesso agli amministratori non solo di abolire l'ICI per la prima casa ancor prima delle decisioni del Governo Berlusconi, non solo di rinunciare totalmente alle addizionali IRPEF mantenendo la tassa rifiuti al minimo, ma anche di intraprendere altre lodevoli iniziative, quali l'acquisto di terreni agricoli per la costruzione di case, vendute a 1000 euro a mq. o affittate a 90 euro al mese, e la realizzazione di scuole e asili nido. Tutto ciò senza trascurare l'elargizione di contributi ai nuovi cittadini che decidono di stabilirsi nel paese e dei benefit a favore delle giovani coppie, dei neonati e dei bisognosi. Insomma un paese che, con amministratori oculati, ha saputo intraprendere civilmente un cammino di progresso e benessere.

Ora, forse banalmente, ci si domanda: se tutto questo è potuto accadere in un piccolo centro, non è possibile che possa funzionare in altre realtà italiane? E' proprio così difficile trovare governanti capaci e onesti, che, tralasciando diaspore politiche e interessi particolari, abbiano essenzialmente a cuore il benessere dei cittadini?

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