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Il padre di Federico Aldrovandi risponde su Facebook alla manifestazione contro suo figlio

"Caro Federico, è pazzesco, assurdo ed inconcepibile difenderti ancora e ancora dal male, nonostante lo Stato attraverso “brave persone” ti abbia chiesto scusa.", lo scrive su Facebook Lino Aldrovandi, papà di Francesco, il ragazzo di 18 anni la cui storia - purtroppo - conosciamo tutti fin troppo bene. 

Ieri pomeriggio gli agenti del Coisp (sindacato di polizia "indipendente") di Ferrara hanno manifestato sotto la finestra dell'ufficio di Patrizia Moretti, la mamma di Federico, la loro "solidarietà ai quattro agenti di polizia condannati per l'omicidio di Aldrovandi. “La legge non è uguale per tutti. I poliziotti in carcere, i criminali a casa. Solidarietà, amicizia, speranza, affetto per Luca, Paolo, Monica, Enzo”, recitava il loro striscione.

Una "coincidenza" che in tanti hanno chiamato per quella che è: una volgare provocazione. A cominciare dal sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, che ha cercato di convincere i poliziotti a spostarsi di qualche decina di metri, "per evitare strumentalizzazioni". Nel frattempo, Patrizia Moretti era scesa in strada con la foto di suo figlio, il volto rigato di lacrime. Alla vista della foto del ragazzo massacrato i "manifestanti" si sono voltati di spalle quindi, finalmente, se ne sono andati.

Oggi il padre di Federico difende l'intervento del sindaco Tagliani, attaccato tra l'altro dall'europarlamentare Salato: "Onore al Sindaco Tagliani, onore al Sindaco Sateriale, onore al Capo della Polizia, onore al Ministro degli Interni prof. Giuliano Amato che in questa storia, come uomini delle istituzioni si sono prodigati di ricucire uno strappo “infame” e odioso sotto tutti i punti di vista”.

Lino Aldrovandi non risparmia parole forti per gli agenti del COISP, "squadraccia mobile" secondo la copertina de il Manifesto di oggi:

"ha visto questa grigia o meglio “nera” mattina delle persone che dicono di essere dei poliziotti girare le spalle ad una madre a cui loro colleghi un vigliacco, infame e bastardo 25 settembre 2005, hanno soffocato, bastonato e alla fine ucciso senza una ragione un figlio. Non riesco a sopportarlo umanamente parlando. Vorrei chiedere semplicemente loro se si fossero comportati così, invertendo le parti. Non credo, forse sarebbero loro in galera se quella persona a terra fosse stato carne della loro carne. Non esiste destra o sinistra, esiste il rispetto della vita, forse questo sfugge a molti. Voltare le spalle non è rispetto della vita, è indifferenza…., uccide come quella maledetta mattina"

Il padre di Federico chiude poi augurandosi che il Ministro Cancellieri prenda opportune misure disciplinari di fronte ad un gesto inspiegabile ed assurdo.

Un abbraccio al mio Sindaco e uno meraviglioso ad una mamma, forse un po' mamma di tutti, ma soprattutto di Federico.

Lino Aldrovandi, papà di Federico

 

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.46) 28 marzo 2013 13:53

    Putroppo la Cancellieri non prenderà nessun provvedimento disciplinare.
    Come al solito chiacchiere e lacrime e visti stracciate ai funerali delle vittime e nulla di più perchè nulla cambi.
    Speriamo nelle nuove forze politiche in Parlamento che possano mettere fine con un po di pulizia.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.46) 28 marzo 2013 13:53

    Putroppo la Cancellieri non prenderà nessun provvedimento disciplinare.
    Come al solito chiacchiere e lacrime e visti stracciate ai funerali delle vittime e nulla di più perchè nulla cambi.
    Speriamo nelle nuove forze politiche in Parlamento che possano mettere fine con un po di pulizia.

  • Di (---.---.---.83) 28 marzo 2013 16:07

    ....solidarietà alla famiglia ALDROVANDI, Ed UNA ESTREMA CONDANNA A QUESTI ASSASSINI E DELINQUENTI DI POLIZIOTTI CHE HANNO MANIFESTATO SOTTO CASA, ORGANIZZEREI UNA SPEDIZIONE PUNITIVA A LIVELLO NAZIONALE PER PRENDERLI ED APPENDERLI LORO IN QUALCHE PIAZZA INSIEME All’ALTRO ASSASSINO DI NOME salato, che VUOL DIFENDERE L’indifendibile......STATE SICURI CHE LA GIUSTIZIA DI DIO,LI COLPIRÀ NEL MODO PIÚ ECLATANTE CHE SI MERITANO,NON SARÀ OGGI, NON SARÀ DOMANI MA DI SICURO VI ARRIVERÀ MALEDETTI DIAVOLI.... 

    • Di (---.---.---.177) 29 marzo 2013 01:28

      Altro che giustizia di Dio, qua per ottenere la giustizia dobbiamo lottare da soli, invece di aspettare che Dio li punisca, solidarietà a chi subisce la repressione, solidarietà ai genitori di Federico, ai parenti di Uva, agli amici di Dax. Queste manifestazioni, senza rispetto per chi non c’è più, per le loro famiglie, un ragazzo è stato ucciso, ora Federico, domani noi. Troveranno sempre scuse che giustificheranno le loro azioni, visto che la giustizia è ormai palesemente disuguale, se ancora Giustizia vogliamo chiamarla. La vita di un cittadino, vale meno di un’offesa ad un poliziotto. Se hai la divisa qualsiasi cosa tu faccia hai lo sconto pena, puoi menare chi vuoi e puoi cavartela con poco. In alcuni paesi c’è ancora la pena di morte per chi uccide, io non sono d’accordo ma l’ergastolo non dovrebbe toglierglielo nessuno, e invece addirittura si va a manifestare sotto l’ufficio della madre della vittima, ci rendiamo conto? Ci rendiamo conto che un ragazzo è stato torturato e massacrato a pochi passi dalla sua casa, da solo, disarmato, solo per un controllo di polizia? Si può ignorare, questo articolo, si può fingere che Federico e le altre vittime non siano mai esistite ma prima o poi l’Ingiustizia colpirà anche "te", tuo fratello, tuo figlio, in un modo o in altro prima o poi ci si deve rendere conto, si deve prendere atto di ciò, corrotto oppure onesto? Giustizia uguale per tutti o Ingiustizia e leggi ad personam solo per chi ci comanda e detiene il monopolio della violenza? Sosteniamo le azioni di denuncia verso questi uomini in divisa senza scrupolo, affinchè anche loro abbiano dei numeri identificativi sulle divise, diffondiamo i dossier di denuncia pubblica. Basta aspettare la giustizia divina! Basta aspettare un nuovo Masaniello, i masanielli siamo noi. Agiamo, ora.

  • Di (---.---.---.145) 29 marzo 2013 01:35

    Vergogna, vergogna, vergogna! Mi fate vergognare di essere italiano. Avete massacrato in 4 un ragazzo di 18 anni! Vorrei dire ai genitori che anche mio figlio si chiama Federico, pensare a loro e al loro figlio mi spezza il cuore!! Vi abbraccio con tanto tanto affetto.

  • Di (---.---.---.134) 29 marzo 2013 09:09

    Piena solidarietà ai familiari di Federico!
    Un abbraccio particolare alla mamma Patrizia.
    Giorgia e Stefano - Bergamo

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