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Il nuovo mattone per la costruzione del centrosinistra

Superare il vittimismo per ripartire

Su "Repubblica" il ministro Carlo Calenda dichiara che, per il PD, è tempo di smetterla con "l'autoflagellazione". Concordo con questa affermazione. Ad una settimana dalla batosta elettorale, è tempo di rimettersi al lavoro. Dai tempi della Bolognina l'ultima versione del PD è stata, a mio parere, la più vicina ai concetti di centrosinistra che hanno portato al superamento della fase comunista per il primo partito della sinistra italiana.

Una mia personalissima e sindacabile valutazione di Matteo Renzi: ottimo front man, discreto politico, pessimo stratega. Alla prima dote, indispensabile nella politica moderna, sono seguite alcune buone decisioni ed alcune scelte scellerate, prima fra tutte "intitolarsi" il referendum sulle modifiche costituzionali. L'elezione di Mattarella, ad esempio, è stata una manovra politica degna di altri tempi ma la sua gestione, se fosse stata diversa, avrebbe forse portato al medesimo risultato senza perdere l'appoggio di Forza Italia, probabilmente determinante per far affermare le riforme.

Dal 4 dicembre in avanti sono poi seguiti una serie di azioni e decisioni messe in atto per tentare di rincorrere il voto a destra, perdendo in questo modo parte dell'elettorato di sinistra, deluso dalla gestione della sicurezza pubblica, la questione migranti, le scelte sulla legittima difesa, la questione ius soli. Il risultato è stato il fallimentare esito elettorale, l'altra faccia della schiacciante vittoria alle Europee, diventata col tempo troppo distante per continuare ad essere ancora un riferimento. 

il primo passo sarà la designazione delle Primarie. L'augurio è che la proposta dei candidati sia autorevole ed adeguata al difficile momento che il partito sta attraversando: un traghettatore potrebbe rivelarsi ferale.Ed alla classe dirigente ricordo che una volta scelto il segretario, sarebbe opportuno lasciarlo lavorare senza sgambetti e trabocchetti; probabilmente parte delle scelte comportamentali di Renzi sono anche attribuibili alla minoranza.

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.187) 10 marzo 2018 19:41

    Sipario >

    Il PD così acciaccato, salvo qualche ineludibile “ritocco” non è in condizione di superare la matrice e la logica oligarchica (ad excludendum) dettate dalla gestione di M RENZI. Ne sono ostinati testimoni personaggi come Fiano, Orfini, Rosato, … che insistono con lo stereotipo comunicazionale di sempre.

    In questa fase non servono congressi e/o primarie, bensì una conferenza molto “allargata” che abbia lo scopo precipuo di recuperare, rielaborata, l’identità, i principi e i valori di un’autentica forza politica di centro-sinistra attenta ai bisogni presenti e alle aspettative future delle varie categorie meno agiate. Ovvero.


    SERVE una chiara focalizzazione di un progetto socio-economico in linea con i “fondamentali” della Costituzione. E saranno i proseliti dell’ala neo-democristiana a decidere se farne parte.

    SERVE poi una struttura organizzativa che favorisca e implementi quel canale biunivoco (tra base e vertice) essenziale per la comunicazione ed il ricambio generazionale.


    Da evidenziare.

    Al di là di qualche prevedibile defezione e di qualche forzoso “compromesso” l’importante è che le componenti della forza politica così “rinata” condividano appieno una piattaforma programmatica basata sul cosa, come e quando fare.

    Oltre alla ferma convinzione e tenacia necessarie per avviare e coordinare il relativo processo di radicamento territoriale.

    In vista dei susseguenti appuntamenti plenari (assemblee, congressi, primarie) nulla vieta la temporanea adozione di organi “collettivi” atti ad indirizzare l’incipiente attività parlamentare.


    A cominciare dal nostro Debito non pochi sono i problemi da superare di quella Crisi – Atto Secondo pendente …

  • Di vittorio3 (---.---.---.12) 11 marzo 2018 12:32

    Complimenti sinceri per l’analisi lucida, stringata (cosa ahimè troppo rara) e interessante. Elevandosi al di sopra di tattiche e manovre di partito e di cortile occorre comunque ricordare che l’Italia deve necessariamente attuare le riforme proposte da Renzi (eliminazione senati inutili anzi dannosi e eliminazione materie concorrenti tit. V che complicano tutto) e ridurre l’evasione almeno del 30% (quindi basta pagare in nero il pizzaiolo, l’idraulico, la badante, il medico ... e questo passo lo dobbiamo compiere noi cittadini, non il governo !)

    • Di fissore sergio (---.---.---.113) 11 marzo 2018 18:33

      Grazie. Concordo con le precisazioni

    • Di pv21 (---.---.---.187) 11 marzo 2018 19:25

      Breccia >

      RISCHIO montante per la tenuta del paese è quella politica “made in web” che da qualche anno, tramite post, slide e video, diffonde a destra e a manca una serie di facili slogan e di promesse eclatanti.


      Esempio da manuale sono quei100 giorni di M RENZI poi diventati 1000 e ora sfociati nei 100 piccoli passi.

      Nulla DI NUOVO c’è nel reddito di cittadinanza di L Di Maio o nella Flat tax di M Salvini.

      ANALOGO è il loro stile comunicativo: da sommo leader che lancia e guida munifiche “crociate” per il riscatto sociale ed economico.

      TUTTO viene presentato come già fatto e acquisito.

      PECCATO che il Debito superi i 2200 miliardi, che la disoccupazione si attesti all’11%, che milioni di cittadini sopravvivano sotto la soglia di povertà, ecc..


      Ossia.

      Massima solidarietà per chi, nel bisogno,  si attacca ad ogni spiraglio di luce.

      Ma attenzione!.

      E’ figlia di siffatta “realtà virtuale” la breccia della PESCITUDINE di chi è sensibile …

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