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 Home page > Attualità > Società > Il movimento francese e noi. Ciclo di incontri in Italia

Il movimento francese e noi. Ciclo di incontri in Italia

Nonostante sui media italiani non se ne parli se non marginalmente, la Francia è in subbuglio contro la loi El Khomri, che altro non è se nonil “Jobs act d'oltralpe”.

Da una petizione online per il ritiro della proposta di legge, pubblicata a fine febbraio e firmata da 1 milione e 300 mila persone, la mobilitazione si è estesa fino ad investire i posti di lavoro e le scuole di tutte le città francesi, e in particolare quelle della capitale.

Un fiume di voci stanche di elemosinare per un lavoro fisso, e allo stesso tempo stanche di vivere per lavorare, ha invaso le strade e le piazze, portandosi dentro un bisogno radicale di cambiamento politico.

A tutt’oggi il movimento è ancora in corso: il terzo sciopero generale è previsto per il 28 aprile, mentre le piazze delle città principali, occupate perennemente da migliaia di giovani e lavoratori, sono diventate un laboratorio di politica.

Si discute di come rifondare la Francia, di come operare una ridistribuzione radicale del potere verso il popolo!

E in Italia? Come far sì che l'onda si propaghi anche qui?

Ne parliamo con:

  • Christine Lafont (Unione sindacale "Solidaires" e S.U.D. Education)
  • Clash City Workers (collettivo di inchiesta e coordinamento tra lavoratori in lotta)

Questo articolo è stato pubblicato qui

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