• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Religione > Il ministro Di Maio a Gerusalemme prega dio contro il coronavirus

Il ministro Di Maio a Gerusalemme prega dio contro il coronavirus

La clericalata della settimana è del ministro degli Esteri Luigi Di Maio che durante la visita ufficiale a Gerusalemme si è recato alla basilica del Santo Sepolcro e presso il Muro del Pianto per pregare Dio “affinché salvi i popoli da questa pandemia”

Ogni settimana l'UAAR pubblica una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini ha partecipato a una messa per le “vittime” di “aborto volontario”, fecondazione artificiale, “contraccettivi abortivi”, “pillole del giorno dopo e del mese dopo”, organizzata presso il cimitero monumentale da un’organizzazione cattolica integralista e celebrata dal vescovo Livio Corazza.

Il governatore della Sicilia Nello Musumeci ha emesso un’ordinanza che dichiara il Comune di Vittoria (RG) “zona rossa” a causa dell’aumento di contagi da coronavirus, ma la disposizione entra in vigore solo dal 3 novembre, dopo le festività per defunti e santi, e consentendo le celebrazioni religiose.

L’Università Sapienza di Roma ha aderito al documento per l’etica dell’intelligenza artificiale stilato dal Vaticano durante un incontro tra il rettore Eugenio Gaudio e il presidente della Pontificia Accademia per la Vita monsignor Vincenzo Paglia.

Il deputato Edmondo Cirielli (Fratelli d’Italia) è intervenuto in aula contro il disegno di legge sull’omotransfobia presentato da Alessandro Zan arrivando a dire che “l’istigazione alla discriminazione e l’atto della discriminazione, per quanto odiosi e deprecabili, rientrano nell’ambito dell’opinione”.

La redazione

Foto: Luigi Di Maio/Facebook

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità