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Il gatto, fascino e mistero: il linguaggio degli occhi

Belli, espressivi e misteriosi, da sempre gli occhi del gatto rappresentano e danno un senso di mistero ed eleganza nella loro forma e espressione visiva. Ma si può dire che solo osservandoli attentamente possiamo capire lo stato d’animo del nostro amico gatto. Il variare delle pupille, lo sbattere delle palpebre, alla pari della postura del corpo, la posizione della coda, sono tutti segnali importanti da captare ed interpretare, per meglio comprendere cosa c’è che va o non va nel felino.

Un esempio? Se prendiamo un gatto affamato e gli poniamo davanti la sua ciotola con il cibo preferito, vedremo le sue pupille dilatarsi immediatamente, trasformandosi, da piccole fessure verticali, a grandi macchie scure. Gli occhi esprimono in questo modo lo stato d’animo del gatto, la sua aspettativa. Questo fenomeno quindi, il dilatarsi delle pupille, non è però legato al puro stato emotivo. Infatti se il gatto deve mettere a fuoco un oggetto lontano (e questo accade anche nell’essere umano se pur in maniera minore), dilaterà la pupilla, viceversa dovrà contrarla. Anche l’esposizione alla luce produce un altro effetto: le pupille saranno una fessura per ridurre l’emissione della luce nella retina, mentre le vedremo ad elisse per incrementarla. Tutto questo complica l’interpretazione del fenomeno. L’unico modo per togliersi ogni possibile dubbio è verificare che non ci sia nessuna variazione di luce, così come nessun oggetto nelle vicinanze. Saremo certi quindi che il nostro amico gatto sta vivendo l’impatto con un forte stato emotivo, che può essere piacevole, nel caso della visione del cibo, ma sgradevole qualora facesse capolino nel suo raggio d’azione visivo un altro compagno aggressivo e dominante. In quest’ultimo caso si avranno pupille chiuse a fessura verticale.

Anche le palpebre esprimono l’umore del gatto. Infatti un gatto all’erta in presenza del pericolo, tende ad avere gli occhi spalancati, e ben aperti. Solitamente questo avviene nel nostro micio quando avverte nell’ambiente persone a lui ostili, o che non gli piacciono. Quando invece ha piena fiducia delle persone che lo circondano, e si trova a proprio agio, i suoi occhi sono socchiusi. Tende ad avere gli occhi completamente chiusi solo in due situazioni specifiche: il sonno, ovviamente, e la resa. Infatti quando un gatto si arrende, spesso si allontana chiudendo gli occhi. È un modo per segnalare la rinuncia allo scontro con il suo rivale, così come ridurre la tensione del momento.

Gli occhi quindi rappresentano una cartina geografica dell’umore del nostro gatto, ed un importante mezzo di comunicazione che utilizza nei confronti dei suoi simili. Bisogna sempre ricordarlo, e per questo può essere pericoloso fissare un gatto negli occhi. I nostri occhi spalancati, per esempio, rappresentano un segno di aggressività che può provocare in loro una spiacevole reazione. Non c’è ombra di dubbio che ammirare i loro occhi dai mille colori, che variano dal color oro al verde e all’azzurro, sia sinonimo di ammirazione ed eleganza, ma dobbiamo farlo senza soffermarci troppo con lo sguardo. Si sa, i felini sono imprevedibili, e anche se il gatto, animale domestico, spesso tranquillo e sornione, all’apparenza sembra innocuo, non dobbiamo dimenticare che nel suo dna scorre lo stesso sangue di un leone o di una tigre.

 

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