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Il corso della pandemia

Nel mondo il corso della pandemia non sta rallentando. Il timore ha l’immagine di un “fiume carsico” che scorre sotterraneo per poi riemergere con forza in superficie.

15 giugno 2020. Mentre i paesi europei riaprono i confini e allentano le misure d’isolamento, nel resto del mondo il corso della pandemia di covid-19 continua a preoccupare. Il 13 giugno i contagi hanno toccato un nuovo picco, con 142.672 nuovi casi registrati in tutto il mondo. Ieri i contagi sono calati a 137.526, ma si tratta comunque del secondo numero più alto raggiunto dall’inizio della pandemia. In totale i casi della pandemia hanno raggiunto quota 7.761.609, con 430.241 decessi.

La situazione sanitaria ha avuto ripercussioni sulle borse di tutto il mondo, che il 15 giugno hanno aperto con perdite significative. A destare preoccupazione per l’economia globale è stato il corso della pandemia con un nuovo focolaio di coronavirus individuato in Cina e l’aumento dei casi negli Stati Uniti.

L’11 giugno a Pechino sono stati individuati i primi casi di covid-19 trasmessi localmente dopo due mesi. Il corso della pandemia si è manifestato con un focolaio localizzato nel mercato all’ingrosso di Xinfadi. Secondo gli epidemiologi cinesi il virus non appartiene alla varietà circolante in Cina e potrebbe essere stato portato dall’estero. Il nuovo corso della pandemia ha causato la chiusura del mercato e in molti quartieri circostanti sono stati reintrodotte le misure d’isolamento, ma la situazione non sembra ancora sotto controllo: il 14 giugno sono stati individuati altri 36 casi. Anche i nuovi contagi individuati nelle provincie del Liaoning, dello Hubei e del Sichuan sono stati ricondotti al focolaio di Pechino.

Negli Stati Uniti i casi hanno ricominciato a salire stabilmente la settimana scorsa, suscitando il timore che l’allentamento delle restrizioni abbia già scatenato una seconda ondata del corso della pandemia. Il 15 giugno è stato registrato l’aumento più netto degli ultimi giorni, con 25.134 nuovi casi. Mentre il corso della pandemia finora si era concentrata nelle grandi città e nelle aree limitrofe, la nuova ondata sta investendo soprattutto stati come l’Arizona, il Texas e la Florida, che erano stati tra i primi a riaprire.

Le Americhe si confermano l’epicentro del corso della pandemia, con oltre 73mila nuovi casi registrati il 14 giugno. Nei giorni scorsi il Brasile è diventato il paese con il maggior numero di decessi dopo gli Stati Uniti. Ma i contagi sono in aumento anche in Asia, in Africa e in Medio Oriente. Il corso della pandemia sta accelerando soprattutto in India, dove il 14 giugno sono stati registrati 11.979 nuovi casi. Secondo un nuovo studio nel paese il picco del corso della pandemia potrebbe non essere raggiunto prima di metà novembre.

Foto di Jeyaratnam Caniceus da Pixabay 

Questo articolo è stato pubblicato qui

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