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Il M5S e la difficile arte della mediazione politica

Tra defezioni, dissensi sulla linea politica e ripicche interne, nel M5s cresce il malessere di deputati e senatori, ma poi vota compatto sul Mes

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Foto dal ilblogdellestelle.it del 10 aprile 2020

Il M5s è contrario al Mes, ma vota compatto o quasi sulla risoluzione proposta dalla maggioranza. I grillini sono così, irriducibili nei propositi, ma pronti alla mediazione quando si devono prendere decisioni importanti.

La politica è l’arte del compromesso’ scriveva Franz Liszt. I partiti, oltre a rappresentare gli interessi e gli ideali delle varie categorie sociali, dovrebbero avere il compito di colmare la distanza che c’è tra governati e governanti e non limitarsi a sottolineare i vizi degli avversari.

Uno dei punti di forza della propaganda grillina è stata ed è la mancanza di una precisa identità ideologica. ‘Non esistono più una Destra e una Sinistra, ripetono continuamente leader e sostenitori. Per mantenere l’unità degli aderenti si minimizza il fatto che il M5s ha elettori che hanno una provenienza ideologia composita, cioè progressista, moderata e conservatrice.

La compattezza del Movimento è fondata sull'antipolitica. Essa è solida se il partito è all'opposizione, ma tende a sgretolarsi quando è chiamato a governare. Quando si devono prendere decisioni che incidono nella sfera economica delle diverse categorie sociali torna ad emergere la ‘vecchia’ distinzione tra politiche di Sinistra e di Destra. Il ‘cortocircuito’ tra le diverse ‘anime’ del Movimento è, quindi, inevitabile. Ed è questo quello che sta avvenendo.

Poi ci sono motivazioni per così dire ‘materiali’, come la questione dei rimborsi e della decurtazione dello stipendio. A tale proposito basta citare quanto sosteneva già negli anni Sessanta, l’allora segretario del Partito Socialista Italiano, Pietro Nenni: ‘In politica ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la fanno e quelli che ne approfittano’. Ancora oggi è così. Si rassegnino, quindi, i sostenitori grillini, perché non bastano le buone intenzioni per impedire che ci siano parlamentari, governatori, sindaci o semplici consiglieri comunali, anche tra i pentastellati, che utilizzano la politica per fare i propri interessi anziché quelli dei cittadini.

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Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.49) 10 dicembre 2020 10:28

    E suvvia !! (per dirla alla Mughini ). Questo articolo è prodromico alla salvinite, nota infezione della politica.

    Solo per dovere di precisazione e non per difesa a prescindere dei grillini che sanno, pur con tutte le loro vicissitudini interne, difendersi egregiamente da soli. Un conto è votare la "riforma del MES ", voluta da tutti i paesi UE per rivedere uno strumento che, proprio su input italiano era ritenuto pieno di tranelli. Altra cosa è "accedere al MES" a proposito del quale, in tutte le sedi e ieri negli atti parlamentari i grillini hanno chiaramente detto " finché il M5S è al governo il MES non verrà mai preso". Peraltro concetto ribadito in forma più tecnica e argomentata dal premier Conte. E non per una pregiudiziale dogmatica ma per questioni di mera sostanza economico finanziaria. 

    Piuttosto, visto che siamo in tema, perché lei non ribadisce l’incoerenza del trio F.I. + Lega + F.d.I.(allora Alleanza Nazionale) che nel 2011 hanno votato ( con Silvio presidente e Meloni ministro) in sede UE per il MES. ? Lo hanno voluto e fondato proprio loro e poi Monti e seguito si sono aggregati. Questa è la verità, egregio professore, ma capisco che brucia.

    Il punto è che ormai siete dei rosiconi disperati. Alla caduta del governo ci avevate fatto un pensierino per la Befana. Puntavate su Renzi e non avete ancora capito che il soggetto è un burlamacco toscano (mio corregionale) assolutamente inattendibile. 

    Lei è un giurista e l’affermazione finale sulla mariuolità dei grillini è semplicemente ridicola. Certo che nessuno, a priori e in assoluto, può garantire che anche nel M5S non si infiltrino dei camolati, furbastri, cialtroni ecc... Non esiste in natura uno screening cosi’ efficace per evitarlo. Ma i grillini i camolati o furbeschi, cialtroni li spediscono fuori, gli altri partiti li indorano. Li fanno presidenti.

    E allora !!!

    Pensierino natalizio ( da laico e ateo ) " Signore ti ringraziamo che in un periodo cosi disgraziato, a causa di un nanomerdoso infettante, ci hai risparmiato la tragedia di avere alla guida del paese il duo Salvini— Meloni con relativo codazzo" . Ho escluso Silvio per pietà.

    saluto

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.64) 10 dicembre 2020 11:43
    Enzo Salvà

    Veramente la frase di Liszt completa sarebbe: la politica è la scienza dell’opportunismo e l’arte del compromesso: M5S è esattamente così.

    Ho sempre pensato che post-ideologia corrispondesse a qualunquismo, pertanto le giravolte dei 5S non sono una sorpresa.

    Seppur seppellite dal liberismo o pratiche sostanzialmente liberiste, destra e sinistra non si possono eliminare perché si fondano su principi prima ancora che su ideologie.

    Ma non c’è problema: i grilliani piano piano sono diventati partito, hanno ancora qualche movimento di pancia ma cominciano a rendersi conto. Prima o poi inevitabilmente, saranno opposizione e si sentiranno rinfacciare i loro anni di "governo", si vedrà come reagiscono.

    Non è questione di MES, EURO, TAV, TAP, Migranti e Ong, ma di avere una posizione percorribile prima, per arrivare, poi, ad un compromesso; partire da "aprire il Parlamento come una scatoletta" diventa un percorso lungo e pieno di spine morali.

    Potrebbero verosimilmente diventare una copia della DC?

    Un Saluto

    Es.

    • Di Giovanni Pulvino (---.---.---.149) 10 dicembre 2020 14:49
      Giovanni Pulvino

      Esatto, il M5s ambisce ad essere una specie di DC, con la differenza che i suoi dirigenti non hanno le competenze politiche ed istituzionali dei De Gasperi, Zaccagnini, Moro, Andreatta, ecc. Purtroppo anche i leader progressisti hanno perso lo stile, la coerenza e gli ideali che avevano i dirigenti del PCI. Questo ha consentito ad un Movimento qualunquista com’è il M5s e non solo di raccogliere il consenso della parte più debole della popolazione. E’, purtroppo, così continuerà ad essere fino a quando la Sinistra non tornerà a fare la ’Sinistra’.

  • Di paolo (---.---.---.49) 10 dicembre 2020 12:20

    Caro Enzo potrebbero diventare la copia di chiunque o di qualsiasi cosa, l’importante è intanto lasciare gli "originali" a decantare all’opposizione. L’unico cruccio è che una parte sostanziosa dei mangiaebevi fanno parte del governo. E questo spiega anche perché "aprire il Parlamento come una scatoletta" è una pia chimera. Ma non puoi negare che la botta è arrivata secca e dura altrimenti non ti spiegheresti il furore mediatico (fullimmersion-alltime ) ad unisono che li circonda. 

    Cazzarola se hanno rotto !!! Basta guardare la faccia di Renzi, magari a Porta a Porta.

    auguro buone feste, anche se di questi tempi......

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.171) 10 dicembre 2020 17:35
    Enzo Salvà

    Caro Pulvino, sulla parte più debole della popolazione avrei qualche dubbio: non credo su possa superare il 30% solo così, servono delusione, sconforto, rabbia che da qualche parte sono venuti, o no? e ovviamente una parte di intellighenzia.

    Se destra e sinistra tradizionali hanno pasticciato, tanto per stare sul natalizio, prima o poi doveva pur succedere ed ha fatto da traino anche alla questione migranti che tanto successo a portato e porta. Far credere di avere nemici dentro e fuori casa è una leva non indifferente. 

    La rottura è arrivata e paolo ha ragione, hanno rotto, ma hanno fatto prestissimo a riaggiustare: io non posso dimenticare che nel primo Decreto utile del governo 5S-Lega, quello sul Ponte di Genova, hanno infilato una sanatoria edilizia per Ischia e l’aumento di idrocarburi nei fanghi destinati alla fertilizzazione in agricoltura.

    Se fossi portato me lo farei tatuare, questo è chiarissimo segno di politica vecchia e prostituta.

    E pensa paolo, che se non siamo andati ad elezioni, qualche merito lo devi dare anche al burlamacco toscano. 

    Del MES non me ne frega niente, hanno sollevato un polverone su una modifica del tubo, il MES, quello sul fallimento dello Stato e la Troika, c’era e c’è esattamente come prima. Non verrà più applicato in quel modo ma non ho notizia di modifiche. Quello sanitario in deroga, personalmente lo avrei portato a casa subito, o forse no perché di tutti i soldi stanziati per le Regioni in Sanità, Scuola e Trasporti Pubblici, le Regioni stesse hanno scialato e non sono nemmeno riuscite a spenderli tutti in un tempo così breve.

    Adesso vediamo con il Recovery Plan, ma ti dico molto francamente che il burlamacco toscano ci ha preso di nuovo. Paolo tu sai che lo vedo come fumo negli occhi, ma se avesse evitato tutta quell’enfasi, quel tono da tragicommedia, la sua porca figura l’avrebbe anche fatta. 

    Concordo con il pensiero natalizio, in bocca al lupo.

    Un Saluto

    Es.

  • Di paolo (---.---.---.49) 10 dicembre 2020 18:33

    Tutto vero, tutto giusto,concordo. Sia con te Enzo che con Pulvino. Errori ne sono stati fatti a iosa. Vuoi per inesperienza e vuoi anche per l’entusiasmo adrenalinico nel passare da barricaderi a prima forza del paese. Certo lo spessore politico culturale non è paragonabile a quei signori citati da Pulvino, ma non sono neanche quei scappati di casa come vogliono farli passare. C’è del buono e soprattutto è gente che si applica e impara in fretta. Di Maio non è certamente un genio, ma negli anni da vicepresidente della camera ed in quelli da ministro si è impegnato, ha studiato sodo ed oggi se mi guardo intorno, specialmente nei ranghi della destra, non ne vedo molti migliori di lui. 

    A proposito di Renzi, caro Enzo, premesso che quel che ha fatto è solo frutto del suo interesse ed ambizione personale, certo che ci ha evitato il baratro salviniano ma adesso devono trovare il sistema per sterilizzarlo. 

    Con Renzi in pancia è come avere una bomba ad orologeria sotto il letto. Perché credi che stia facendo tutto sto casino? Per i soldi, i dané, le svanziche. Li vede passare e lui non può metterci bocca. Se tu lo senti sembra che Conte dovrebbe farsi da parte; e poi a favore di chi?. Se questi mettono le unghie sui 209 miliardi, ti saluto Caterina. 

    A proposito di Conte, la butto li’, azzardo. Se non lo ferma lo stress, vedi infarto o ictus che Dio non voglia, temo che qualcuno stia organizzandosi per farlo fuori. Non solo politicamente ma anche fisicamente. E’ una sensazione. 

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