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Il Governo Italiano sempre più al passo con le tendenze informatiche del resto del Mondo

Si, è proprio così!
No, non è così!
Forse ... Chissà ... Ma vuoi vedere che qui prendo la decisione sbagliata?

Cari Italiani non è uno scherzo, mentre il resto del Mondo punta diritto verso l’Open Source (informaticamente parlando), il Governo Italiano urta violentemente contro il software proprietario (Microsoft).

Il ministro Brunetta ed il ministro Gelmini sottoscrivono un accordo con Microsoft per l’utilizzo di sistemi operativi proprietari (quindi a pagamento) e come se non bastasse faraginosi, per nulla stabili e costosi.

D’altra parte che dire sulla politica commerciale del colosso di Redmond "Microsoft"? Eccellente, davvero eccellente. Personalmente penso che sia l’apoteosi di qualsiasi strategia commerciale. Solo dei "clienti bacchettoni" avrebbero potuto abboccare all’amo di un Bill Gates che nella sua politica aziendale si è espresso al meglio. Non avrebbero saputo fare di meglio nemmeno tutti nostri pluridecorati Super Manager.

Ma facciamo un esempio, Microsoft produce un sistema operativo, prendiamone uno a caso, Windows 2000, brillantemente ne produce sia una versione client che una Server (ovviamente), ma produce anche un pacchetto applicativo di nome "Office 2000" che come è altrettanto ovvio funziona bene se usato con Windows 2000.

Ma sul mercato viene anche immesso poco più tardi un altro sistema operativo, si chiama "Windows 98", 1a edizione, 2a edizione, quindi passato un po’ di tempo Microsoft decide che è giunto il momento si sostituirlo con "Windows XP", producendono tutta una collezione. XP home, Professional ecc. e inonda il mercato con il nuovo pacchetto applicativo "Office XP" con tutta una serie di versioni. 

Nel frattempo produce anche un sistema operativo lato Server "Windows Server 2003". Ma i mesi passano ed è necessario fare business, altrimenti la grande macchina comincia a rallentare, ed allora ecco la trovata geniale, immettere sul mercato un sistema operativo completamente nuovo, con una grafica accattivante che certamente coglierà di sorpresa il mercato, incantandolo e facendo spendere agli utilizzatori finali una quantità valutata in alcume migliaia di miliardi di dollari, tanto che si sarebbe potuto eliminare interamente il debito pubblico dei Paesi del terzo Mondo.

La trovata geniale ha un nome "Vista" con tutta la sua solita serie, destinata agli utilizzatori Home e Professional.

Ma di fermarsi a prendere fiato, non se ne parla, Microsoft produce subito il nuovo pacchetto applicativo "Office 2007" che funziona con il sistema operativo "Vista" ma non funziona con il sistema operativo "XP" nel quale invece è sempre necessario utilizzare il pacchetto applicativo "Office 2003".

Ma il sistema operativo "Vista", si rivela da subito una errore fatale che rischia di travolgere il colosso di Redmond in una immane catastrofe.

Nel frattempo Microsoft lavora instancabilmente all’ennesimo nuovo sistema operativo, mentre i Tedeschi bandiscono l’utilizzo dei sistemi operativi prodotti da Microsoft nella Pubblica Amministrazione, ma una azienda è grande quando in momenti di particolare crisi, riesce a trovare nuovi appoggi e nuovi "finanziatori", difatti, senza alcun preavviso e senza che nessuno se ne rendesse conto fà capolino il Governo Italiano che attraverso il Ministro Brunetta ed il Ministro Gelmini stringono e consolidano accordi commerciali con Microsoft per l’utilizzo della piattaforma "privata" nella scuola italiana.

Per fare chiarezza, dovrei raccontare di tante altre cose dette e fatte da Microsoft e dal Presidente Silvio Berlusconi, che finirebbero per essere poco leggibili, in quanto per la maggiore parte degli italiani l’argomento "informatica" risulta essere un tantino ostico, e che quindi non racconterò solo per esigenze d’articolo.

Ritengo però dovere precisare per i profani, che in tutta questa miriade di sistemi operativi i clienti finali finiscono per acquistare non soltanto i personal computer, ma sono anche costretti a sborsare altri denari perchè insieme all’ hardware si acquista il sistema operativo, che nella stragrande maggioranza dei casi non può essere rimosso dal venditore (gruppi commerciali) abbassando così il prezzo di vendita, ma al contrario viene proposto come parte integrante dell’offerta facendo di fatto lievitare il prezzo.



Sottolineo che dei sistemi operativi ne esistoni per client a 32 bit ma anche per processori a 64 bit e non solo in versione client ma anche in versione Server.

Come potete constatare voi stessi è solo una grande confusione, generata volutamente da Microsoft per far sì che l’utilizzatore finale sia sempre meno competente, La Microsoft come la Mafia ha il solo interesse di rendere schiavo e non edotto il suo cliente: vecchia tattica commerciale.

Abbiamo così percorso, informaticamente, alcuni anni della nostra vita, abbiamo acquistato un paio di PC (per chi se lo è potuto permettere) ed una quantita indecente di sistemi operativi e pacchetti applicativi.

Siamo giunti cosi ai nostri giorni e Microsoft, più colosso che mai, ha bisogno di quattrini, perchè la grande crisi finanziaria che coinvolge gli Stati di tutto il Mondo, rallenta le vendite, ed ecco una vecchia trovata che però viene prospettata (come sempre) come la rivoluzione informatica di questi ultimi anni (era stato detto così anche per "Vista") il suo nome ? "Windows 7", nelle versioni Home, Premium, Professional ed Ultimate.

Noi informatici speriamo sempre che la versione "Ultimate" sia proprio l’ultima e che poi con un grande botto finale (come nei giochi d’artificio che si rispettano) Microsoft scompaia per sempre dalla faccia della terra, lasciando tranquilli sia gli utenti meno esperti che quelli che del mestiere d’informatico ne hanno fatto una ragione di vita.

Ancora una volta in circa un milione di professionisti il nuovo S.O. è stato testato (sulla pelle di informatici che ne valutano le funzionalità) e adesso Microsoft ha già pronto il suo più bel regalo di Natale che voi possiate immaginare.

Quale?
Windows7 upgrade
, che permetterà a tutti gli utenti che sono in possesso di versioni più vecchie di sistemi operativi di ottenere il favoloso Windows7 da installare sul proprio PC (così avremo tutti un nuovo giocattolo) che butteremo non appena Microsoft avrà prodotto il suo ultimissimo, nuovissimo, bellissimo "Operatin System".

P.S. Ci avviciniamo a Natale ed anche io ho deciso di essere buono, per questo vi darò un consiglio:
Non installate sul vostro PC Windows7 se non avete come base almeno 2 GB di RAM (meglio 4) e se volete che funzioni bene montate anche una scheda video da almeno 512 MB (meglio 1 GB) ed un processore almeno Dual Core Duo (meglio se Quad Core).

Ma preso da un incontrollabile atto di generosità e di bontà (mi vedo già allo specchio con una strana luce attorno al capo), vi dò il superconsiglio.
Anche se avete un PC così potente, anzichè stare lì ad imparare le mille funzionalità di Windows7, scaricate gratuitamente dalla rete l’ultimo sistema operativo OPENSOURCE, ce ne sono una quantità davvero grande. (vedi: AmigaOS 4.1 - Haiku - ReactOS - Syllable Desktop - SkyOS - MorphOS - AROS Research Operating System - MenuetOS - DexOS - Visopsys - Ubuntu/Linuz - Debian/Linux - Fedora/Linux), installatelo e quando avrete terminato cliccate su questo link: http://it.openoffice.org/download/3.1.1/download311.html ed installate gratuitamente la migliore SUITE di programmi d’utilità per il vostro PC e buon lavoro o divertimento che sia.

Ah dimenticavo! Non scordate di fare uno sberleffo a Microsoft, quando vi accorgerete che il S.O. non vi è costato nulla, la suite di utilità non ha avuto alcun costo ed il vostro PC funziona finalmente alla grande senza che abbia più la necessità di riavvii imprevisti e bloccaggi non richiesti.

W l’opensource e buona giornata a tutti

Commenti all'articolo

  • Di Tommaso S. (---.---.---.15) 6 novembre 2009 12:12

    Ha mai provato ad creare un documento word con openoffice, a inviarlo a un suo collega che ha una qualsiasi versione di office, e a rimetterci mano dopo che lui lo ha modificato e rispedito? In azienda ho seguito la scia dell’opensource, installando openoffice in tutti i terminali. Risultato: 2 mesi di continue richieste di assistenza tecnica perche i documenti non si visualizzavano correttamente e/o risultavano immodificabili e/o venivano automaticamente salvati in un formato non compatibile con l’office (e quindi ignorati dai clienti).

    Una cosa che è stata tralasciata e che forse è bene ricordare è che openoffice appena installato salva i documenti in formato OPENOFFICE. non verranno salvati quindi documenti del tipo pippo.doc ma pippo.odt che NON vengono letti da office originale. E’ vero che si può impostare il salvataggio automatico come documento word... ma quale utenza lo fa? Soprattuto considerando che l’utilizzatore medio italiano NON sa dove mettere mano. Per un informatico è facile ma l’amministrazione pubblica non è fatta interamente di informatici.

    Aggiungerei quindi, se me lo permette un corollario alla sua affermazione finale, e cioè: Viva l’opensource SE TUTTI LO USANO. Openoffice va benissimo e funziona meravigliosamente senza bisogno di alcuna impostazione... se non ci sono office in giro. Purtroppo l’universo di aziende e persone che hanno a che fare con la pubblica amministrazione usano office. Gia vanno lenti.. se poi hanno la scusa che non riescono a fare il loro lavoro perche il "computer non va" finiamo nelle sabbie mobili.

    Credo che Brunetta e i consiglieri al suo seguito abbiano valutato senz’altro questo aspetto. E dico questo indipendentemente da quaisasi opinione io abbia di lui.

    Cordiali saluti 

    • Di ezioze (---.---.---.49) 6 novembre 2009 13:13

      Non credo proprio che Brunetta & C. abbiano valutato l’aspetto che tu dici, altrimenti avrebbero magari pensato:
      "Meglio spendere soldi per darli a Microsoft per le licenze, o meglio investirli per informatizzare il personale che lavora, creando così le basi per un agevole switch ai sistemi Open-source, ottenendo così vari benefici, presenti, ma soprattutto, futuri?"


    • Di ziomaul (---.---.---.145) 9 novembre 2009 00:12

      Forse non sai che internazionalmente si mandano testi in RTF (il più usato poi è il TXT) e non in DOC perchè capita spesso che questi documenti doc fatti da MS-Office diversi hanno visualizzazioni diverse. Non solo ma aggiunte fatte con trumenti MS inclusi poi non sono visibili al destinatario che non li possiede.

      Non ti rendi conto quanti rimandi indietro quando usci’ OpenXML (veramente ancora adesso) anche da chi usava editor che usavano questo standard come IWork per Apple.

      Dunque è tutto un discorso inutile, anzi conviene mandare i testi con ODT informando che può visualizzarli gratuitamente con OpenOffice.

      Saluti

  • Di Fabio Latorre (---.---.---.162) 6 novembre 2009 14:18

    E soprattutto, in merito al problema del salvataggio/apertura dei files da parte di Openoffice:


     Openoffice può essere impostato per salvare in formato doc di default

     Office 2007 si è dovuto adeguare per forza di cose al formato Open, in quanto certificato dagli enti ISO, e dall’installazione dell’SP1 apre anche gli odt.

    In entambi i casi, si sarebbero potuti risparmiare diverse centinaia di euro a terminale, ma non gliene frega na ceppa perchè tanto i soldi che pagano quelle licenze inutili NON SONO I LORO.

    Per tutti i neofiti, se volete togliervi da Windows e iniziare un cammino semplice nel mondo dell’open source, provate il nuovo Ubuntu che è di una semplicità di installazione, manutenzione e utilizzo davvero disarmanti.

  • Di Oloap (---.---.---.153) 6 novembre 2009 14:36

    Una precisazione è d’obbligo: software opensource NON è sinonimo di software gratuito. Opensource significa che il tal software ha il codice sorgente "aperto", cioè liberamente leggibile. Tale codice sorgente può essere distribuito con varie licenze, che possono o non possono permetterne l’uso gratuito. E’ vero che quasi tutti i software opensource sono anche gratuiti, ma ciò non è una buona ragione per confondere le due cose.

  • Di (---.---.---.75) 6 novembre 2009 18:20

    Che pena.. Che tristezza..
    Ancora i bambini che urlano "Microsoft Mafia", "Microsoft ladra" e così via..

    <<Noi informatici speriamo sempre che la versione "Ultimate" sia proprio l’ultima e che poi con un grande botto finale (come nei giochi d’artificio che si rispettano) Microsoft scompaia per sempre dalla faccia della terra, lasciando tranquilli sia gli utenti meno esperti che quelli che del mestiere d’informatico ne hanno fatto una ragione di vita.>>

    Io invece spero sempre che certi fanboy scompaiano per sempre dalla faccia della terra, sempre " lasciando tranquilli sia gli utenti meno esperti che quelli che del mestiere d’informatico ne hanno fatto una ragione di vita."...

  • Di Davide (---.---.---.48) 6 novembre 2009 18:28

    solo un appunto
    opensource non vuol dire gratis...
    Non sono un fan di Microsoft, a casa ho un Mac, un server Ubuntu, un server SBS2008, 4 client XP SP3 e 3 linuxbox.
    Beh Prima di parlare (scrivere articoli) bisognerebbe accendere il cervello e capire che il SO, o un software, è legato alle proprie necessità.
    Vorrei vedere un’industria con un SO opensource che deve garantire un servizio H24 7/7 se ha problemi a chi si rivolge se deve muovere una causa o chiedere i danni...al tizio dell’india che ha firmato una parte di kernel???
    Ma mi faccia il piacere...
    Scommetto che le suddette amministrazioni pubbliche da lei citate sono passate ad un SO per server tipo RedHat (si informi in base alla richiesta di sistemisti RedHat)...e vorrebbe dire che non l’hanno pagato?
    Certi articoli servono solo per far notare che gli informatici sono più ignoranti dei non informatici in informatica...(scusate il gioco di parole)

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.3) 6 novembre 2009 21:30

     è un pò estremista il tuo ragionamento perchè non tiene conto dei fatti così come li ha decretati il mercato.
     Perchè Windows è il sistema operativo più diffuso sui client di tutto il mondo? Perchè la gente segue il marketing come le pecore il pastore? No non è così. Linux è un sogno per gli esperti di informatica ma per un utilizzatore finale che non vuole misurarsi coll’approfondimento di nulla ma vuole soltanto usare qualche programma spesso è un incubo, anche Ubuntu che pure ha risolto parecchi problemi di usabilità. 
     Anche OpenOffice, che uso avendo escluso Office dai miei programmi, non è intuitivo come Office Microsoft, su tante cose. 
     Dopodichè condivido che il governo avrebbe potuto evitare questi accordi capestro ma lo sai benissimo che li è una questione di tangenti più che di bontà del software.
     Dunque le cose vanno considerate con equilibrio e non da tifosi che la linea di confine tra militante e militonto è molto sottile.

  • Di Gabbianone94 (---.---.---.82) 8 novembre 2009 12:23

    Assolutamente d’accordo con la critica verso l’uso di software proprietario a danno dell’open source, la Microsoft è una delle aziende che ha portato più danno all’informatica, ma l’articolo è pieno di imprecisioni. È fisiologico che il software diventi obsoleto anche solo con un paio di anni, ed è naturale che sia necessario produrre una nuova versione del sistema operativo per stare al passo coi tempi; non si può criticare quindi il fatto che dopo 2 anni c’è già una nuova versione di Windows sul mercato. E poi non è vero che Office 2000 funziona solo su Windows 2000, e così via: io per esempio utilizzo Office 2007 su Windows XP. Ah, Windows 98 è uscito 2 anni prima di Windows 2000, non dopo come scritto nell’articolo.

  • Di (---.---.---.35) 8 novembre 2009 13:53

     Di questi articoli è pieno internet.
    Son convinto che chi li scrive nel 90% dei casi non abbia mai scritto una riga di codice o non si sia mai occupato di una rete aziendale e soprattutto non abbia mai condiviso con nessuno, neanche il collega di scrivania, una singola riga di codice.
    Si rincorrono stereotipi che oramai hanno distrutto l’open source.

    Forse chi scrive non ha capito cosa è l’open source.
    Cerchiamo di capire:
    .."
    In informaticaopen source (termine inglese che significa sorgente aperto) indica un software i cui autori (più precisamente i detentori dei diritti) ne permettono, anzi ne favoriscono il libero studio e l’apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti. Questo è realizzato mediante l’applicazione di apposite licenze d’uso
    ..."
    Nessun accenno al gratis.
    In questo articolo così banale si dice Open Source = gratis e bello, Microsoft = a pagamento e brutto.
    Nella mia esperienza tutto il software open source è costato molto, anche due zeri in più di altri software anche non microsoft, e i risultati non proprio entusiasmanti. 

    W l’open source.




  • Di (---.---.---.13) 10 novembre 2009 08:57

    Ciao Sergio

    Sono un po perplesso quando leggo nel tuo articolo che "Office 2007 che funziona con il sistema operativo Vista ma non funziona con il sistema operativo XP nel quale invece è sempre necessario utilizzare il pacchetto applicativo Office 2003".

    Posso assicurarti che sul mio PC con XP Office 2007 funziona benissimo; sicuramente ho dovuto aumentare un po la RAM installata, ma questo non cambia il punto.

    D’altronde è la stessa struttura organizzativa di una multinazionale come Microsoft che porta, oserei dire naturalmente" a tale situazione: Office avra sicuramente la sua Business Unit ( BU ) internamente a Microsoft, e quindi è tutto interesse di questa BU far si che il suo prodotto giri sul piu grande numero di sistemi operativi possibile ( persino su MacOS smiley ).

    E poi, era cosi difficile prima di scrivere l’articolo caricare una bella virtual machine con XP e provare a installare Office 2007 ? Personalmente credo che un vero informatico, ma anche un vero giornalista, l’avrebbero fatto.

    Ed è un peccato che tu non l’abbia fatto, perchè i temi dell’articolo sono importanti e meritano di essere trattati seriamente; altrimenti la questione si banalizza, le persone perdono di interesse, e il tutto finisce nel dimenticatoio.

    Cordiali Saluti

    Emanuele

  • Di (---.---.---.30) 13 novembre 2009 13:38

    "Posso assicurarti che sul mio PC con XP Office 2007 funziona benissimo; sicuramente ho dovuto aumentare un po la RAM installata, ma questo non cambia il punto."

    Eh sì, son proprio indispensabili quattro milioni di byte per scrivere quattro righe...
    Incredibile che qualcuno si vanti di aver scollegato il cervello dal portafoglio.

  • Di (---.---.---.174) 16 novembre 2009 01:12

    Apparte il fatto che ti sei dimenticato qualche versione di Windows, comunque posso dirti che Windows 7 è stabile, Vista anche lo era ma a discapito delle prestazioni perchè richiedeva troppe risorse.
    Ho provato Windows 7 su una macchina equipaggiata con Amd Athlon Xp 2800+ socket 462 e 512mb di ram, un pc diciamo vecchiotto e girava egregiamente il sistema.
    Ovviamente con pochi programmi, diciamo niente applicazioni nell’avvio automatico.
    Vista è stato un vero e proprio fallimento informatico, a tal punto che Microsoft per correttezza, sapendo bene di tutto ciò, avrebbe dovuto offrire upgrade gratuiti a tutti i clienti con Vista.
    Questa volta pare che dobbiamo fare i complimenti alla Microsoft per il nuovo Sistema Operativo, stavolta è realmente operativo.

  • Di (---.---.---.154) 16 novembre 2009 19:42

    Bah, mi sembrano atteggiamenti fanatici che non aiutano realmente la diffusione del free software (free come libero non come gratuito).

    E’ un errore credere che non ci siano costi. Una volta installato qualsiasi software utilizzato in ambienti professionali va supportato e aggiornato. Chi lo fà ? qualcuno che dovrà percepire uno stipendio, e quindi che costa. Oltre ai costi di migrazione.

    Il vero vantaggio del software open source è di poter esaminare il codice sorgente e poterlo modificare liberamente, se lo si desidera.
    Le organizzazioni governative lo scelgono per la sicurezza, per la trasparenza del codice, per la garanzia di poter utilizzare il software anche nel futuro.
    Chi lo fà solo per risparmiare, secondo me sbaglia.

    Quanto poi a Microsoft, se ne può dire tutto il male del mondo (ed io l’ho fatto), ma Windows 7 è senza dubbi uno dei migliori OS rilasciati da anni.

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