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In Slovenia qualcuno ama ancora Tito. Zilvio Tito

Ad una diecina scarsa di chilometri, appena superato l’ex confine Italo-Sloveno del valico di Sant’Andrea, ci si immette sulla vecchia statale per Postojna (Postumia)...la valle diviene sempre più stretta ed all’orizzonte quasi sulla sommità di una collina, appare una radura lunga una ventina di metri. Qui campeggia una scritta composta da gfrossi massi bianchi di pietra d’Istria ben allineati e conficcati nel terreno...

NOVA GORICA (SLO)- Sorpresa unita a stupore si prova appena superato l’ex valico confinario italo-sloveno di Sant’Andrea a Nova Gorica, del quale rimangono pochissime tracce: il varco è stato completamente smantellato. Superati alcuni Km, si gira a destra in direzione di Postojna,dove si trovano le famose grotte, la strada si restringe sempre più e ci si immette su una vecchia statale.

Guardando verso l’orizzonte di una valle che diviene sempre più stretta, si trova quasi sulla sommita di una collina una radura, dove l’occhio rimane colpito da una scritta, che nulla ha di retorico. Tutt’altro "una invocazione al glorioso Josif Broz detto Tito" (vedi immagine) scritta a caratteri cubitali.

E’ proprio ad una stazione di servizio dove mi fermo a fare benzina verde, (il cui prezzo è di Euro 0,941 al litro) che chiedo al gestore. Il motivo di questa scritta a caratteri cubitali. La risposta da parte del sig. Milan, questo il suo nome, è immediata "questa scritta fu creata durante la guerra di resistenza al nazifascismo dai partigiani jugoslavi, ma in questi 60 e passa anni le sterpaglie e gli arbusti, avevano coperto il tutto. Sono stati dei vecchi partigiani del luogo assieme a giovani ed ex pionieri a ripulire questo storico richiamo al vecchio e glorioso Marsala (che equivale a maresciallo).



Si tratta di gigantesche pietre del Carso,opportunamente incastrate nel terreno; Tito, nonostante il cambiamento politico avvenuto negli anni 1992-93, rimane per noi un punto vero di riferimento...ed è proprio questa crisi internazionale, che da noi è ancora più triste che in Italia, a farci riscoprire questo personaggio, che la storia fa apparire un dittatore, mentre in effetti era soltanto un Presidente che ha tenuto salde per ben 50 anni le sette repubbliche".

Secondo Milan: "questa scritta è tollerata dalle autorità locali e nazionali e resterà per sempre visibile a tutti coloro che transitano in questa zona".

Alzando un poco il tono della voce, mi saluta esclamando "Zivio Tito!"..che sta per Viva Tito! Ogni commento è superfluo.

Commenti all'articolo

  • Di lombricoferoce (---.---.---.241) 2 aprile 2009 17:17

    Probabilmente in tutta la ex Jugoslavia c’è qualcuno che ama ancora Tito, che non era solo il presidente che ha tenuto assieme diverse repubbliche ed etnie. Quest’uomo ha avuto il coraggio di opporsi alla Russia di Stalin e non è poco. D’altro canto quest’uomo ha portato via a torto o a ragione molta terra Italiana, tutta l’Istria e non è poco, ha fatto scappare 350 mila italiani, ha permesso gli episodi delle foibe e delle pulizie etniche e ha effettuato delle purghe alla moda di Stalin sulla pelle dei suoi cittadini. Proprio ora in Slovenia ed in altre parti dell’ex Jugoslavia vengono fuori fosse comuni e foibe piene dei cadaveri dei suoi oppositori e questo è accaduto tutto dopo il 45 a guerra finita. Non so se qualcuno conosce l’episodio degli operai cantierini di Monfalcone (2.500) andati ad aiutare i loro ’compagni’ d’oltre confine tra il 46 ed il 48. Diciamo che non se la sono passata bene e che hanno provato l’emozione dei campi di concentramento titini o delle cittadine minerarie di Tuzla e Zenica. Chi è interessato si informi non è un segreto. Quindi il buon Josip Broz era anche un presidente ma soprattutto un dittatore e neppure tanto buonino. Basta informarsi. Ha fatto strage di Domobranci, Cetnici, Ustascia e dissidenti vari... bye

    • Di Davide (---.---.---.12) 16 luglio 2009 14:38

      Ma tutti i dittatori hanno fatto sia del bene che del male, ma penso che Tito tra tutti i dittatori comunisti sia stato il più abile e buono, e non lo dico senza informazioni, il parte di un mio amico è Slavo ed’è stato proprio lui a dirmi che quando c’era Tito vivenao mille volte meglio di adesso, per conto suo e per conto di molti altri Slavi ci rivorebbe un politico abile come lui, infatti basta vedere cos’è successo dopo la sua morte...

  • Di Frattaglia (---.---.---.195) 2 aprile 2009 19:07

    Non vedo perchè ci sia da stupirsi... alla fine erano tutti paesi con un sistema economico sicuro, erano rispettati, tutte le funzioni pubbliche erano garantite e anche d’eccellenza (qui alle medie si studia il flauto, la c’erano le orchestre), i bisogni di prima necessità erano garantiti e così via.

    Poi non bisogna tanto vedere come stavano una volta, ma come stanno adesso. Gli era stato promesso benessere e ricchezza, libertà di movimento (così liberi che sono clandestini), accoglienza , libertà di stampa, fine della corruzione e fine delle guerre. Fatemi pensare...

    Anche la germania rimpiange la divisione (quelli dell’est perchè alla fine erano la terza potenza mondiale, e quelli dell’ovest perchè arrivavano tanti dindini dall’America).

  • Di ivocap. (---.---.---.196) 16 luglio 2009 23:15

     Bravo Davide, è proprio
     così come afferma questo tuo amico slavo. Sono appena rientrato dalla Slovenia, dove ho trascorso un breve periodo di vacanza e posso confermarti che la gente, gioventù compresa, rivorrebbero uno come il saggio Tito. A Lubliana, tanto per intenderci, hanno ridedicato la principale via del centro "la Titova Cesta" a quel grande uomo che per oltre 40 anni tenne unite, le sette repubbliche...e dopo la sua morte guarda caso, come previsto da copione, c’è stata una lunga e sanguinosa guerra, che non ha risolto i conflitti etnici e religiuosi, se non in minima parte.

  • Di (---.---.---.55) 9 ottobre 2012 00:48

    Tito era un uomo abile, carismatico, scaltro, capace di ottenere risultati straordinari su molti fronti, ma non capisco come un italiano possa rimpiangerlo, oltre ad esser stato un macellaio nei confronti dei dissidenti all’interno della Federativa il buon Josip è stato di gran lunga uno dei peggiori nemici degli italiani nella storia recente! 

    E non venitemi a parlare di abolire i nazionalismi, concetto giustissimo sulla carta che però detto da sloveni, croati o serbi fa un po’ ridere...

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