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I spit on your grave: storia di una vendetta atroce

I spit on your grave è un film del 2010 ed è un remake del film Non violentate Jennifer del 1978. Jennifer Hills deve scrivere il suo nuovo libro e per fare tale cosa desidera pace e tranquillità. Ella allora sfugge alla confusione della città e affitta una casa in un bosco.

Jennifer porta con lei anche delle bottiglie di superalcolici, del vino e della marijuana. Ella arriva nella casa nel bosco e comincia a scrivere sul suo portatile. Poco tempo prima Jennifer ha incontrato un gruppo di ragazzi ad una stazione di servizio per il rifornimento del carburante: essi sono Johnny, Stanley, Andy e Matthew.

I ragazzi, qualche giorno dopo, sono a pescare e si scopre che Stanley ha fatto delle riprese a Jennifer di nascosto con una piccola telecamera portatile. Le riprese mostrano Jennifer solo con mutande e reggiseno addosso. In seguito i ragazzi entrano nella casa di Jennifer e cominciano a trattarla molto male costringendola a mostrare i denti, a bere e a fare una sorta di fellatio ad una pistola. La ragazza poi riesce a scappare e incontra lo sceriffo.

Lo sceriffo porta Jennifer nella casa nel bosco ma i ragazzi non ci sono più. Lo sceriffo trova una sigaretta di marijuana e comincia a perquisire la casa e poi Jennifer e nel perquisire la ragazza ne approfitta per palparla. Poi arrivano i ragazzi e cominciano delle violenze sessuali su Jennifer. La ragazza viene prima stuprata da Matthew, costretto a fare tale cosa, e poi viene stuprata da tutti gli altri. Poi la ragazza cerca di scappare e si getta nel lago.

Non vedendola riemergere la ragazza, gli uomini credono Jennifer morta. Essi scandagliano il fiume da cima a fondo in cerca del cadavere ma non lo trovano in nessun modo. Allora si mettono d’accordo sul fatto che ripeteranno tale operazione per un bel po finché non uscirà il cadavere di Jennifer.

Si scopre, più avanti nel film, che Jennifer è ancora viva: la ragazza ha pianificato la sua vendetta. Ella prima uccide Stanley ed Andy in modo oltremodo raccapricciante. Poi riserva lo stesso trattamento a Johnny al quale viene tagliato il pene. Infine viene ucciso lo sceriffo con un fucile infilato nell’ano e il colpo di arma da fuoco uccide anche Matthew. La vendetta di Jennifer è completa e la vediamo con un sorriso malefico alla fine del film.

I spit on your grave è una storia di una vendetta atroce, una vendetta consumata con pianificazione ed acutezza mentale. Jennifer, dopo aver subito delle violenze indicibili e insopportabili, si vendica dei suoi violentatori con delle torture esemplari. Oltre al modo in cui è stato ucciso lo sceriffo citiamo come è stato ucciso Andy: egli viene ucciso perché affoga in un liquido contenente soda caustica.

La vendetta di Jennifer è agghiacciante e turpe: la ragazza è stata violata nella sua privacy, prima di tutto e poi è stata vittima di un abuso sessuale ripetuto più volte. Il film fa riflettere sui tanti casi di stupro che avvengono nella società contemporanea: il film fa riflettere sopratutto sul fatto che una violenza sessuale provoca un trauma che è davvero molto difficile da dimenticare, un trauma che segna corpo e anima di una persona, un trauma indescrivibile e insostenibile.

I spit on your grave risulta suggestivo e alquanto impressionante per le cose che fa vedere. Un film non per le “persone delicate di stomaco”, un film estremo e sopra le righe che riesce ad ottenere il suo scopo: mostrare una violenza inusitata che colpisce non poco lo spettatore, una violenza.

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